
ALLEVAMENTI, PESCA E MACELLI DI PESCE: LE NOSTRE INCHIESTE IN TUTTO IL MONDO
Nuova inchiesta negli allevamenti intensivi dell’India
Quali sono gli animali più sottovalutati e sottostimati al mondo?
Purtroppo, a detenere questo triste primato sono i pesci, animali che non vengono quasi mai presi in considerazione.
E spesso, quando questo accade, molti mettono ancora in discussione la loro sofferenza, nonostante il dibattito scientifico abbia ormai decretato che i pesci sono in grado di provare una variegata gamma di emozioni.
I numeri descrivono una quantità di sofferenza inimmaginabile: il consumo di pesce è in continuo aumento in tutto il mondo, perciò la produzione della loro carne sta assumendo ritmi sempre più insostenibili, con gravi conseguenze nella vita di questi animali e per tutto l’ecosistema.
Animal Equality ha rilasciato una nuova indagine sull'industria della pesca e dell'acquacoltura in India, che testimonia le condizioni spaventose in cui vengono allevati i pesci negli allevamenti intensivi in West Bengal, Andhra Pradesh, Tamil Nadu e Telangana, zone famose per la produzione massiva di pesce.

Con l’incremento dei ritmi di produzione, l’industria ittica e gli allevamenti intensivi sono diventati sempre più cruciali nel soddisfare la domanda di pesce, tanto che a oggi solo l’India contribuisce al 6,3% della produzione ittica a livello globale e si colloca come secondo produttore mondiale dopo la Cina.
Quanto ci riguarda questo? Moltissimo, perché le importazioni di pesce, in Italia, toccano il 78% e parte di questo pesce viene importato proprio dal continente indiano.
Ma la produzione di tutto questo pesce è possibile solo attraverso pratiche che causano un tormento indicibile a questi animali.
A dimostrarlo ci sono i filmati raccolti dai nostri investigatori da febbraio 2019 a maggio 2020, che rivelano una realtà sconcertante e di grande sofferenza.
Il nostro team di investigatori ha documentato anche altri effetti collaterali di questa produzione selvaggia e senza controllo: violazioni dei diritti umani, con bambini che macellano il pesce in modo cruento, e danni all’ambiente circostante e a chi lo abita, a causa delle pratiche intensive d’allevamento che devastano le falde acquifere.
I RITROVAMENTI

La "mungitura del pesce"
Il ciclo di crudeltà inizia con la "mungitura del pesce" in cui gli operatori spremono le uova con forza direttamente dagli esemplari femmina, che soffrono dolori atroci e subiscono traumi permanenti.

Vasche sovraffollate
Il sovraffollamento dei pesci in piccole vasche crea in loro un forte stress, che sfocia in aggressività e lesioni fisiche. La scarsa qualità dell'acqua, inoltre, li espone maggiormente alle malattie.

Uccisione senza pietà
Il metodo tradizionale per uccidere i pesci negli allevamenti intensivi è quello di soffocarli lasciandoli fuori dall'acqua o a patire sul ghiaccio, un processo che li porta a una morte lenta e agonizzante.

Il taglio delle branchie
Anche durante la macellazione continua l’orrore a cui sono sottoposti i pesci: le branchie vengono tagliate senza alcun stordimento preventivo, con il risultato che muoiono dissanguati provando atroci sofferenze.
Il nostro lavoro in difesa dei pesci
Abbiamo presentato i risultati delle nostre investigazioni al Governo indiano, corredati da una lista di raccomandazioni volte a ridurre la sofferenza di questi animali.
Il Governo indiano ha condiviso con le parti interessate, tra cui Animal Equality, la bozza della NATIONAL INLAND FISHERIES AND AQUACULTURE POLICY (NIFAP).
Abbiamo quindi presentato le nostre indagini e le nostre richieste, affermando che uno degli obiettivi della politica del paese dovrebbe essere quella di evitare le sofferenze inutili di pesci e animali acquatici.
Continueremo a lavorare in questa direzione, finché il governo indiano non ascolterà le nostre richieste e introdurrà delle norme a tutela di questi animali così spesso dimenticati.
Ma non solo.
Animal Equality opera a livello internazionale per chiedere più protezione per i pesci allevati a scopo alimentare e per salvaguardare l’ambiente marino invaso dagli allevamenti intensivi, come accade, ad esempio, in Scozia.
Proprio nel Regno Unito, infatti, stiamo lavorando per bloccare gli allevamenti intensivi di salmoni e per mettere fine alle uccisioni sregolate nei macelli di pesci.
CRUDELTÀ IN UN MACELLO DI PESCI NEGLI STATI UNITI
Purtroppo il destino dei pesci è simile in tutte le acque del mondo.
Lo conferma, ancora una volta, una delle ultime investigazioni svolte da Animal Equality negli Stati Uniti, dove un investigatore sotto copertura ha indagato l’azienda Simmons Farm Raised Catfish in Mississippi.
Simmons è un’azienda produttrice di carne di pesce gatto che gestisce uno dei più grandi macelli negli Stati Uniti e che fornisce diverse realtà della grande distribuzione, oltre a importanti catene di ristorazione statunitensi.
Il nostro investigatore ha raccolto numerose prove di casi di abuso e di incredibile sofferenza inflitta agli animali - pratiche in palese violazione delle leggi statunitensi in materia di maltrattamento sugli animali.
Abbiamo documentato pesci tenuti fuori dall'acqua per periodi prolungati, addirittura fino a un'ora, prima che venissero decapitati ancora totalmente coscienti.
Al contrario, Simmons ha affermato pubblicamente che i pesci allevati vengono “trattati entro 30 minuti" e in modo "rapido e sterile".

Ma le testimonianze ottenute evidenziano tutt’altro trattamento per questi poveri animali, ed è per questo che Animal Equality ha sporto denuncia presso i procuratori generali di Alabama, Georgia, Louisiana, Mississippi e Tennessee, sostenendo che le affermazioni false e fuorvianti di Simmons sui suoi prodotti e sulle sue pratiche di produzione costituiscono pratiche commerciali sleali e ingannevoli secondo le leggi che proteggono i consumatori.
In risposta, Simmons ha accettato di rimuovere dal suo sito web l'affermazione che il pesce viene lavorato “entro 30 minuti".
Questo, però, non basta.
Nei macelli il maltrattamento dei pesci arriva al suo apice: le immagini raccolte in questi luoghi dell’orrore sono difficili da guardare, perché mostrano da vicino l’agonia a cui sono sottoposti costantemente migliaia e migliaia di pesci.
E se i video non bastassero a dimostrarlo, la scienza ha già detto la sua in merito: i pesci provano dolore come tutti gli altri animali, nonostante ciò non hanno nessuna legge specifica dalla loro parte che limiti le loro sofferenze.
Per questo Animal Equality sta chiedendo a gran voce l’introduzione di una legge federale per la protezione dei pesci, animali che meritano rispetto e compassione come tutti gli altri.

LE PROVE RACCOLTE

Il macello Simmons Farm Raised Catfish, in Mississippi, uccide fino a 21.000 animali al giorno, pesci che vengono allevati negli stagni di acquacoltura intensiva dell'azienda e che riforniscono attività dislocate in tutti gli Stati Uniti.

I camion di Simmons trasportano i pesci dagli stagni fino al macello, dove vengono scaricati su un nastro trasportatore che li porta alle macchine per lo stordimento e la decapitazione.

In diverse fasi del processo di macellazione, mentre i lavoratori sono in pausa, i pesci vengono lasciati fuori dall’acqua per molto tempo, anche fino a un'ora, boccheggiando e soffocando lentamente.

A causa dei metodi di stordimento inefficaci e del tempo necessario per raggiungere la macchina per la decapitazione, la maggior parte dei pesci arriva al momento della morte completamente cosciente.

Tartarughe e pesci di altre specie si impigliano nelle reti per errore, vengono poi rimossi dai nastri trasportatori e macinati vivi per essere usati, secondo la testimonianza di un dipendente, come mangime per animali.

Queste pratiche sono una violazione delle leggi del Mississippi, che considera un crimine "torturare, tormentare o mutilare inutilmente" qualsiasi animale, compresi gli animali allevati per scopi alimentari.
La sofferenza dei salmoni scozzesi
Animal Equality ha investigato un macello della Scottish Salmon Company, società che rifornisce i maggiori supermercati del Regno Unito ed esporta in oltre 20 paesi del mondo.
L’inchiesta è stata la prima del suo genere a essere pubblicata nel Regno Unito.
Le immagini che abbiamo rilasciato hanno mostrato una sofferenza inaudita: anche se nella struttura di macellazione sono presenti dispositivi di stordimento, numerosi salmoni sono stati macellati in stato di evidente coscienza.
Le branchie di molti di loro sono state tagliate quando erano ancora coscienti, causando a questi pesci un'agonia insopportabile. Alcuni sono stati anche presi a bastonate con estrema violenza.
Animal Equality sta spingendo i governi britannici e di tutto il mondo a mettere in atto protezioni specifiche e significative per gli animali acquatici al momento della macellazione, che in questo momento non godono nemmeno della più minima tutela.
Soffocare - La lenta agonia dei pesci nei mari italiani
Abbiamo reso pubblici alcuni filmati che rivelano le condizioni dei pesci durante la pesca intensiva a strascico nel mar Mediterraneo, in particolare al largo della Sardegna.
Nei nostri mari, milioni di pesci vengono pescati ogni giorno senza alcuna considerazione delle sofferenze che causa questa pratica.
I pesci vengono strappati al loro ambiente naturale, trascinati nelle reti a strascico e poi lasciati agonizzare per ore, in una lenta tortura che sembra non aver mai fine.
Le immagini, ottenute grazie al lavoro di un investigatore sotto copertura, mostrano quello che avviene durante una tipica giornata di pesca a strascico in un peschereccio sardo, purtroppo molto simile alla pesca del pesce in tutto il mondo.
La Mattanza dei Tonni Smascherata
Abbiamo diffuso immagini scioccanti che documentano la brutale mattanza dei tonni rossi che si verifica ogni anno, tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, nelle acque di fronte a Carloforte, località dell'isola di San Pietro, a sud-ovest della Sardegna.
Animal Equality, attraverso un’indagine sotto copertura ha ripreso cosa accade durante questa crudele pratica che coinvolge centinaia di tonni rossi.
Il loro destino è segnato dal momento in cui vengono radunati per 'la cattura' nella cosiddetta 'camera della morte' fino a quando, una volta ammassati, si dà inizio a 'la mattanza', che avviene arpionando i pesci violentemente e radunandoli sulle barche dove vengono lasciati morire agonizzanti per asfissia o dissanguamento.
Tutto quello che non sai sui pesci
La sofferenza dei pesci viene spesso trascurata, perché erroneamente si pensa che provino minor dolore rispetto ad altre specie animali. Oltre a ciò si dimentica che i pesci sono esseri senzienti a tutti gli effetti, capaci di sentire dolore e stress, ma anche un’ampia serie di emozioni. La loro intelligenza li porta a riconoscere anche più di 100 individui diversi e a muoversi nell’ambiente circostante con consapevolezza.
I pesci possono vedere e ascoltare cose che gli umani non potrebbero.

I pesci provano dolore e cercano di evitarlo
Numerosi studi scientifici dimostrano che i pesci provano dolore e reagiscono ad esso. In uno di questi studi, quando le labbra dei pesci vengono sottoposte a uno stimolo doloroso, cominciano a sfregarle contro la vasca per cercare sollievo, esattamente come facciamo noi quando ci sfreghiamo il gomito o un piede a seguito di un colpo doloroso.
I pesci hanno buona memoria
Possono ricordarsi dei predatori per mesi, e alcuni riescono addirittura a riconoscerne il volto. Le carpe, ad esempio, evitano gli ami per almeno un anno intero dopo che sono sfortunatamente incappate in uno di essi.


I pesci provano emozioni
Il loro stato emozionale dipende molto dall’ambiente circostante: davanti a una situazione particolarmente stressante, come ad esempio finire intrappolati in una rete da pesca, il loro corpo aumenta rapidamente di temperatura, proprio come il nostro.
I pesci hanno capacità di problem-solving
Sono stati più volte osservati mentre utilizzavano strumenti, come rocce, per aprire le conchiglie. A volte si uniscono in gruppo aiutandosi a vicenda per trovare del cibo.


I pesci imparano dai compagni
Osservano gli altri compagni e decidono come agire di conseguenza. Così imparano a procacciarsi il cibo, quali alimenti scegliere e come ottenerli.
I pesci fanno rumore e comunicano
Solo perché non possiamo sentirli non significa che i pesci non facciano rumore. Non avendo le corde vocali i pesci utilizzano altre modalità per emettere suoni e comunicare, come grugniti, soffi, piccoli strilli.


I pesci ingannano
I pesci pulitori, che rimuovono i parassiti dal corpo dei pesci più grandi, lavorano più intensamente per i loro “clienti” quando altri potenziali “clienti” li osservano. Questo serve per migliorare la loro immagine e per “vendersi” meglio ad altri pesci.
I pesci creano alleanze
Quando vanno in esplorazione di territori nuovi e sconosciuti scelgono sempre un compagno di viaggio e si alternano nella guida. Quattro occhi sono meglio di due!


AIUTA I PESCI!
Ecco che cosa puoi fare concretamente per fermare tutto questo: tieni la sofferenza fuori dal tuo piatto! Con Love Veg, il portale di Animal Equality dedicato alla cucina 100% vegetale, cucinare piatti sfiziosi e buoni per gli animali, per te e per il Pianeta sarà un gioco da ragazzi! Non ti resta che iscriverti e scoprire il mondo della cucina vegetale!
VISITA LOVE VEG!