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IL FOIE GRAS NEL MENÙ DELLE OLIMPIADI

Unità e sport: queste le due parole che si associano alle Olimpiadi. Quest’anno, in occasione dei Giochi olimpici che si terranno dal 26 luglio all’11 agosto a Parigi, si fa strada una nuova parola da associare all’evento dell’anno: la sostenibilità.

Il Comitato Olimpico Internazionale ha un obiettivo lodevole: “offrire un assaggio di Francia in modo responsabile”. Per questo motivo si è impegnato a rendere a base vegetale il 60% dei 13 milioni di pasti offerti: questo è un importante passo avanti per gli animali.

Tuttavia, il Comitato ha inserito il foie gras nel menù riservato agli ospiti più prestigiosi dei Giochi. E questo, per noi di Animal Equality, è inaccettabile. Perché pochi alimenti sono frutto di una crudeltà così estrema come quella necessaria a produrre il foie gras. Non possiamo ammettere che durante un evento che vuole promuoversi come sostenibile sia presente questo prodotto. 

Il foie gras, spesso servito sotto forma di paté, si ottiene alimentando brutalmente anatre e oche fino a quando i loro fegati si gonfiano e raggiungono una dimensione 10 volte maggiore rispetto alla loro dimensione naturale. Ogni anno milioni di volatili subiscono torture fisiche e psicologiche per la produzione del foie gras.

La produzione di foie gras comporta anche rischi significativi per la salute umana. Anatre e oche infatti sono ammassate in gabbie minuscole e insalubri e gli allevamenti sono terreno fertile per malattie come l’influenza aviaria.

Molti Paesi tra cui Italia, il Regno Unito, la Danimarca, la Germania, la Polonia, la Norvegia, il Lussemburgo, l’India e la Turchia hanno messo fuori legge la produzione di foie gras ottenuto con l’alimentazione forzata.

La decisione del Comitato Olimpico di servire questo alimento contraddice l’etica stessa dell’evento: il foie gras non può essere considerato né responsabile, né sostenibile.

Animal Equality non può restare a guardare: con 15.000 atleti coinvolti, 45.000 volontari, 13,4 milioni di biglietti venduti e 25.000 professionisti dei media presenti, abbiamo un’opportunità unica per mostrare al mondo quanto sia davvero terribile il foie gras prodotto attraverso l’alimentazione forzata e chiedere che venga rimosso dal menù per gli ospiti più prestigiosi delle Olimpiadi.

Sharon Núñez

“Le Olimpiadi sono un faro di concordia internazionale, di realizzazione umana e di amicizia. Servire il foie gras – un prodotto elitario, crudele con gli animali e illegale da produrre tramite l’alimentazione forzata in molti Paesi – è deludente per chiunque creda nell’uguaglianza e nella solidarietà e va contro lo spirito dei Giochi”.

Sharon Núñez, presidente e co-fondatrice di Animal Equality

“Immaginare che i partecipanti alle Olimpiadi mangino il fegato malato di un’anatra o di un’oca torturata è a dir poco sconcertante. Anch’io sono immensamente orgoglioso delle mie origini francesi, ma di certo non sono fiero dell’alimentazione forzata subita da animali innocenti, e nemmeno il Comitato dovrebbe esserlo”.

Alexis Gauthier
Michelin-starred French gastronomic chef

“I Giochi offrono un’opportunità unica al mondo di riunirsi, ma il foie gras è un piatto incredibilmente divisivo. Mettendo più alimenti vegetali nei piatti, le Olimpiadi di Parigi 2024 rivolgono lo sguardo verso un futuro più gentile e sostenibile; quel futuro non deve includere il foie gras. Il Comitato dovrebbe concentrarsi sulla celebrazione dei nostri interessi internazionali condivisi: la crudeltà sugli animali non è uno di questi interessi. Invito caldamente il Comitato a ragionare e a eliminare il foie gras dal menù”.

Abigail Penny, direttrice esecutiva di Animal Equality in Regno Unito

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Una volta firmata la petizione ti invitiamo a diffondere la notizia di questa azione incredibilmente importante tra i tuoi amici e familiari. Ogni singola firma è importante per le anatre e le oche, e maggiore è il numero di firme, maggiori sono le possibilità di successo nell’eliminazione del foie gras dai menù olimpici.

Insieme possiamo risparmiare a migliaia di anatre e oche inutili sofferenze. Non esitare: clicca sui pulsanti di condivisione qui sotto e unisciti a noi per fare la differenza per gli animali oggi stesso!

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