PARLAMENTO, BASTA BUFALINI UCCISI DALL’INDUSTRIA CASEARIA
Un’interrogazione parlamentare presentata dai deputati Eleonora Evi e Francesco Borrelli chiede di fare luce sulla morte di centinaia di bufalini maschi, uccisi perché considerati inutili
Come Animal Equality abbiamo investigato e denunciato lo sfruttamento che l’industria casearia compie sulle bufale e sui bufalini in Italia.
Ogni anno, infatti, nel nostro paese viene allevato più di mezzo milione di bufale e bufalini, animali che sempre più spesso sono confinati all’interno degli allevamenti intensivi. Come documentato anche dai media nazionali, non si tratta più soltanto di allevamenti nella zona DOP, ma anche allevamenti situati nel Nord Italia, dove i nostri investigatori hanno scoperto gravi maltrattamenti.
Guarda la nostra inchiesta sulla bufala italiana:
I bufalini maschi sono le vittime più vulnerabili di un sistema di produzione ingiusto. A denunciare questa situazione insostenibile attraverso un’interrogazione parlamentare sono stati alcuni deputati, che hanno chiesto di fermare per sempre la sofferenza dei bufalini.
COSA HANNO DICHIARATO I DEPUTATI:
È noto, anche grazie alle immagini diffuse dall’organizzazione per la protezione degli animali, Animal Equality, che in Campania, in particolar modo nella provincia di Caserta, ma anche nel Cilento, esiste da sempre il fenomeno dell’uccisione deliberata e dell’abbandono dei cuccioli maschi vivi di bufalo non inseriti nella filiera della produzione zootecnica della mozzarella e privi di marchio auricolare.
La produzione di mozzarella di bufala prevede l’utilizzo del latte prodotto dalle femmine le quali, per produrlo, devono essere ingravidate regolarmente per realizzare la “mozzarella di bufala”, riconosciuta come prodotto DOP.
Con una nostra interrogazione al ministro della Salute e dell’Agricoltura abbiamo chiesto di intervenire per evitare questi crimini nei confronti degli animali – che causano tra l’altro anche inquinamento delle falde con l’abbandono dei cadaveri – e di mettere in campo strategie per supportare gli allevatori che operano nel pieno rispetto della legge.
Eleonora Evi, co-portavoce di Europa Verde, e Francesco Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra
Il numero delle nascite dei cuccioli maschi, spiegano i deputati, si desume dal numero delle bufale inserite nel registro zootecnico obbligatorio, i cui dati sono pubblici e ben conosciuti dalle Asl territoriali e dalle autorità di polizia.
In un sistema che ha bisogno solo di bufale femmine per produrre il latte destinato alla produzione di mozzarella e formaggi, i bufalini maschi sono un peso per il produttore e sono trattati come semplici scarti senza mercato.
Questo è quello che si nasconde spesso dietro a prodotti come le mozzarelle, considerate “Eccellenze del Made in Italy”: sofferenza estrema degli animali confinati negli allevamenti intensivi, rischio ambientale e degrado.
Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa
Fermare l’uccisione dei bufali maschi e lo sfruttamento estremo delle loro mamme è possibile scegliendo di fare a meno di quei prodotti che provengono dalla filiera alimentare in cui questi animali sono coinvolti. Anche tu puoi fare la tua parte!