
SUPPORTA GLI INVESTIGATORI
Senza il lavoro degli investigatori e del team di Animal Equality, la sofferenza degli animali rimarrà nascosta dietro le mura impenetrabili di macelli e allevamenti intensivi.
IL MESSAGGIO DI CAMILLA, INVESTIGATRICE
Ciao,
sono Camilla, un’investigatrice di Animal Equality e ho una confessione da farti.
Prima però ci tengo a precisare che Camilla non è il mio vero nome, lo utilizzo perché è importante che la mia identità e quella del mio team rimangano segrete.
Il mio lavoro “sul campo” consiste nell’entrare in allevamenti e macelli e documentare cosa accade agli animali allevati per il consumo alimentare.

Sulla faccia della Terra ci sono pochi posti più orribili di questi.
Non fraintendermi, per certi versi è un lavoro molto gratificante, soprattutto sapendo quanto può arrivare a impattare positivamente il futuro degli animali.
Ma devo confessarti che il lavoro di investigatrice mi mette a dura prova.
Io e gli altri investigatori di Animal Equality passiamo la maggior parte dei nostri giorni in condizioni complesse all’interno di allevamenti e macelli.
D’inverno il freddo ti penetra nelle ossa e ti gela il sangue; d’estate, invece, è praticamente impossibile respirare.
Prova a immaginare l’odore acre di ammoniaca prodotto dagli escrementi di migliaia di animali ammassati in poche centinaia di metri quadrati.
Immagina di dover respirare quest’aria pesante per quattro, cinque, se non sette, otto ore, mentre documenti la sofferenza a cui sono costretti.
Vedere i loro occhi imploranti e sentire le loro grida di disperazione è quasi insopportabile, ma non è niente se paragonato al dolore che provano.

Noi, dopo aver compiuto una missione, possiamo tornare a casa, ristorarci, incontrare dei visi amici e riposarci.
Loro, invece, non conoscono altro mondo se non quello di infinita crudeltà, sofferenza e dolore in cui sono confinati.
Continuo a fare questo lavoro perché gli animali vivono veri e propri inferni. Perché è necessario mostrare la verità affinché le loro vite cambino.
Galline, mucche, vitelli, polli, maiali, pesci, agnelli e conigli ogni giorno scompaiono dietro un’etichetta, dentro una confezione, nascosti da pubblicità ingannevoli che li rappresentano sereni e felici, anche se la verità purtroppo è ben diversa, e noi siamo decisi a svelarla a ogni costo.
Il compito degli investigatori di Animal Equality consiste nel portare alla luce le condizioni in cui versano tutti questi animali senza voce.
Entriamo in queste strutture enormi eppure invisibili, lontano dai centri abitati.
Vediamo e filmiamo animali trattati nei modi peggiori, vittime di crudeltà e sofferenze sistematizzate.
Documentiamo le loro condizioni orribili perché siano finalmente visibili agli occhi di tutti. perché anche se vengono puntualmente ignorate dall’opinione pubblica, le loro vite non sono solo un numero. Le loro vite contano.
Quando partiamo per una nuova investigazione, sappiamo bene che i rischi legati al nostro lavoro saranno solo sulle nostre spalle. Non è affatto facile portare le nostre telecamere dentro allevamenti e macelli, perché sono tra i luoghi più inaccessibili del mondo.

Tuttavia, non esiste persona nel mio team che non lo faccia con determinazione e professionalità.
Perché tutti noi pretendiamo un mondo migliore.
Se nessuno entra in questi luoghi infernali, nessuno saprà mai cosa accade al miliardo di animali, di ogni specie, che vengono torturati e maltrattati per arrivare come cibo nei supermercati.
Ma chi invece, come noi, ha deciso di aprire gli occhi e di tenerli ben spalancati, si trova davanti alla necessità di agire subito.
È questa urgenza che ci fa superare qualunque nostra paura.
In 16 anni di lavoro, con la squadra di Animal Equality siamo entrati in più di 900 strutture, tra allevamenti e macelli in più di 14 paesi nel mondo. Perché OVUNQUE, senza eccezioni, gli animali allevati per il consumo alimentare soffrono enormemente.
Ed è il motivo per cui Animal Equality è presente in 8 paesi del mondo: Italia, Spagna, Germania, Regno Unito, India, Stati Uniti, Messico e Brasile.

Ho iniziato a fare inchieste sulle condizioni degli animali negli allevamenti e nei macelli circa 7 anni fa, perché volevo fare qualcosa di concreto per le vittime innocenti dell’industria alimentare.
Dopo aver visto ciò che ho visto mi sono ripromessa che niente e nessuno avrebbe potuto fermarmi o scoraggiarmi finché anche solo un animale avesse continuato a soffrire.
Come potrai facilmente immaginare, però, assistere in prima persona a certe scene, ogni giorno, ha delle ripercussioni. Sono immagini che non rimangono impresse solo nella memoria della mia videocamera, rimarranno impresse per sempre anche nella mia.
Ma combatto questi incubi concentrandomi sull’impatto del mio lavoro e di quello di Animal Equality.
Cosa significa, però, che le investigazioni “impattano” positivamente il futuro degli animali allevati a scopo alimentare?

I video raccolti durante le investigazioni diventano materiale per il rilascio di indagini e grazie al potere di immagini così forti e così vere arriviamo a chi ha tra le proprie mani la possibilità concreta di cambiare il futuro degli animali.
Parlo, a livello globale, di istituzioni, di organi legislativi e di aziende leader del settore alimentare.
Le nostre inchieste sono state mostrate dai maggiori media nazionali, dalla RAI a LA7, passando per La Stampa, Il Corriere della Sera, Domani e La Repubblica, raggiungendo i cuori di milioni e milioni di persone.

Le istituzioni come il Parlamento Europeo e i governi di Italia, Messico, India, hanno preso importanti provvedimenti in difesa degli animali allevati a scopo alimentare perché messi alle strette dal nostro lavoro di pressione politica.
Il nostro team di sensibilizzazione aziendale ha ottenuto centinaia di impegni da parte delle aziende del settore alimentare perché adottassero politiche volte a ridurre la sofferenza degli animali coinvolti nelle loro filiere.
Abbiamo fatto sentire la voce degli animali nelle piazze, protestando perché siano dati loro più diritti, ma anche nelle aule di tribunale, lavorando dietro le quinte anche a livello legale per assicurarci che le autorità intervenissero per punire aziende e singoli colpevoli di crimini contro gli animali.
In questa pagina puoi vedere con i tuoi occhi cosa siamo stati capaci di fare in un solo anno, l’ultimo appena passato.
Ma, anche se molti di questi risultati sono vere e proprie pietre miliari, purtroppo tutto questo non basta.

Stiamo combattendo contro un’enorme ingiustizia che gli animali sono costretti a subire, ogni giorno, a ogni ora, anche in questo preciso momento, da molti, troppi anni.
E l’industria della carne è così potente e i suoi interessi così radicati che, da soli, non potremmo mai riuscire a mettere fine alle sue crudeltà.
Se ci uniamo possiamo diventare abbastanza forti da mettere in discussione questo sistema crudele e inaccettabile e costruire un mondo più compassionevole, dove gli animali siano finalmente protetti e rispettati.
È per questo che abbiamo bisogno anche di te al nostro fianco: per rendere reale il cambiamento abbiamo bisogno di alleati preziosi.
Non ti chiederemo mai di entrare in prima persona in macelli e allevamenti insieme a noi, ma puoi sostenere Animal Equality con una donazione e supportare così il nostro lavoro investigativo.
È un grande potere quello che abbiamo, tu e io, ed è grazie a questo potere che possiamo immaginare e realizzare un futuro migliore.
Quanti più saremo, più forte sarà il nostro impatto.

MA ASPETTA!
Il nostro lavoro, che ha l’ambizione di trasformare radicalmente il modo di pensare e di agire delle persone e delle istituzioni, ha bisogno innanzitutto di due cose molto preziose: tempo e risorse economiche.
Ci vuole tempo perché i nostri piani guardano al futuro, perché ogni miglioramento, per gli animali, possiamo ottenerlo solo a piccoli passi.
E poi ci vogliono risorse economiche, perché solo grazie all’aiuto di professionisti e del lavoro di squadra possiamo svolgere investigazioni pionieristiche e portarle davanti alle istituzioni, dove si prendono decisioni che possono realmente cambiare la vita degli animali.
Ecco perché ti chiedo di sostenere Animal Equality con una donazione regolare.
Per permetterci di avere tempo e risorse a sufficienza per continuare, instancabilmente, il nostro lavoro per gli animali più ignorati sul pianeta.
E poi c’è un’altra cosa, non meno importante.
Se possiamo mantenere indipendente il nostro lavoro, senza che interferenze da parte di terzi condizionino i nostri progetti, è solo grazie alle donazioni regolari.
SOSTIENICI CON UNA DONAZIONE MENSILE!
Conto su di te,
Camilla

ALTRE MODALITÀ DI DONAZIONE
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Bonifico bancario sul conto intestato ad Animal Equality Italia, Banco BPM con IBAN: IT 54D05 0340 1698 0000 0000 3906
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Bollettino postale intestato ad Animal Equality Italia, Conto Corrente n° 1028587499
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SONO PREVISTI DEI VANTAGGI FISCALI?
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– dedurre dal reddito complessivo netto le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117).
Per gli enti e società è possibile:
– dedurre dal reddito complessivo netto le erogazioni liberali in denaro per un importo non superiore al 10% del reddito complessivo dichiarato. Qualora la deduzione sia di ammontare superiore al reddito complessivo dichiarato, diminuito di tutte le deduzioni, l’eccedenza può essere computata in aumento dell’importo deducibile dal reddito complessivo dei periodi di imposta successivi, ma non oltre il quarto, fino a concorrenza del suo ammontare (art. 83, comma 2 del D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117).
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Klesta Shtjefni
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Ma siamo finiti anche su media rilevanti a livello internazionale come New York Times, BBC, Times, El Pais e The Independent.

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