I NOSTRI PIANI PER IL 2023


I nostri piani per combattere le crudeltà inflitte agli animali sono molto ambiziosi.

E i nostri obiettivi sono molto concreti. Sappiamo che ci porteranno, uno alla volta, verso un mondo dove la sofferenza degli animali sarà solo un ricordo.

Siamo arrivati al 2023 forti di un team di attivisti-professionisti come ce ne sono pochi al mondo, aiutati da collaboratori specializzati e supportati da migliaia e migliaia di persone in tutto il globo.

Siamo pronti a iniziare questo nuovo anno con ancora più energia e desiderio di cambiamento. Ecco i nostri piani per il 2023:

LOTTEREMO PER LIBERARE GLI ANIMALI DALLE GABBIE

Ogni scrofa, in ogni allevamento e in ogni parte del mondo, è costretta in una fredda gabbia di metallo, così piccola da impedirle qualsiasi movimento.

Durante la maggior parte della sua esistenza non può camminare, non può vedere la luce del sole, non può accudire i propri piccoli appena nati.

Ma non sono le sole a vivere confinate in gabbia: la stessa sorte tocca anche a galline, conigli, vitelli, quaglie

Per tutti questi animali abbiamo già ottenuto un grande risultato con la nostra campagna End the Cage Age: la Commissione europea infatti si è impegnata a eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti europei entro il 2027.

La partita, però, è ancora aperta: la legislazione dovrebbe essere rivista nel 2023, ma la discussione in Commissione europea non è stata ancora programmata. 

È per questo che riporteremo l’attenzione sul tema e faremo pressione sui governi affinché facciano la loro parte e non si dimentichino di questi animali. Non solo, ci impegneremo per chiedere il bando delle gabbie anche in altri paesi del mondo. 

CAMBIEREMO LA COSTITUZIONE MESSICANA

Il Messico è vicino a riconoscere gli animali come esseri senzienti nella propria Costituzione.

In un paese dove le violenze sugli animali sono all’ordine del giorno – e lo dimostrano le innumerevoli inchieste che abbiamo svolto negli anni – questo sarebbe un riconoscimento fondamentale da cui partire per poter garantire una vita degna agli animali sfruttati dall’industria della carne.

Nel 2022 Animal Equality ha presentato al Parlamento messicano un progetto di decreto per riformare il quarto articolo della Costituzione messicana, relativo al riconoscimento degli animali come esseri senzienti e alla protezione del benessere animale.

Quest’anno lavoreremo ancora più duramente per portare questo progetto nero su bianco e per vederlo finalmente scritto in modo indelebile sulla Costituzione del paese.

FAREMO LUCE SULLE CONDIZIONI DEI PESCI

Anche se la sofferenza dei pesci è senza voce, questi animali sono esseri senzienti, in grado di provare una vasta gamma di emozioni. Invece, un pesce allevato per il consumo umano è considerato meno di niente.

I pesci uccisi per la loro carne sono più numerosi di qualsiasi altro animale terrestre, eppure continuano a essere dimenticati.

Il consumo di carne di pesce è in aumento in tutto il mondo: la sua produzione assume ritmi sempre più serrati, con pesanti conseguenze sulla vita di questi animali, che vengono costantemente sottoposti a pratiche crudeli.

Animal Equality punterà l’attenzione sui pesci negli allevamenti e lavorerà a livello internazionale e istituzionale per chiedere protezione per questi animali, ancora scarsamente presi in considerazione dalle leggi e dall’opinione pubblica.

COMBATTEREMO PER I POLLI ALLEVATI PER LA LORO CARNE

Impilati in lunghe file, si trovano sugli scaffali di tutti i supermercati, eppure sono invisibili. Sono i polli broiler a rapido accrescimento, gli animali terrestri più sfruttati e meno considerati al mondo.

Ma per Animal Equality tutti gli animali, nessuno escluso, meritano rispetto e protezione. È per questo che vogliamo puntare i nostri riflettori proprio su coloro di cui nessuno si occupa, quegli animali le cui sofferenze restano ‘invisibili’ agli occhi di tutti.

Nel 2022 abbiamo pubblicato due inchieste per mostrare la crudeltà dietro la selezione genetica dei polli a rapido accrescimento.

Abbiamo lanciato una petizione al governo italiano e denunciato tutti i 27 paesi membri dell’Unione europea, chiedendo alla Commissione europea di indagare sull’allevamento di questo ibrido commerciale programmato geneticamente per soffrire. La Commissione europea ci ha comunicato che avvierà le dovute indagini e consultazioni interne.

Ma noi non staremo fermi a guardare: continueremo il nostro lavoro per portare la vita dei polli davanti ai media e all’opinione pubblica e per diminuire la sofferenza di questi animali.

CONTINUEREMO A FARE PRESSIONE SULLE AZIENDE DELL’INDUSTRIA ALIMENTARE

Continueremo a fare pressione sulle aziende affinché abbandonino le gabbie e liberino polli e galline da una vita tra le sbarre.

Ci assicureremo non solo che le aziende prendano impegni ufficiali per diminuire le sofferenze degli animali coinvolti nelle loro filiere, ma anche che li rispettino entro i tempi stabiliti.

Come è successo con Compass Group, azienda che fornisce servizi di catering in tutto il mondo: Compass si era impegnata nel 2012 a porre fine all’uso delle gabbie di gestazione per le scrofe nella sua catena di approvvigionamento, ma non ha rispettato l’impegno.

Alla fine del 2022, dopo una sola settimana di proteste portate avanti da Animal Equality e dall’incredibile squadra dei Difensori degli Animali, Compass Group ha annunciato il suo rinnovato impegno a eliminare l’uso delle gabbie di gestazione nella sua catena di approvvigionamento entro il 2023. 

Anche quest’anno faremo sentire la nostra voce alle aziende che non rispetteranno gli impegni presi per gli animali.

LOTTEREMO CONTRO L’ALIMENTAZIONE FORZATA PER PRODURRE IL FOIE GRAS

Ogni anno milioni di anatre e oche subiscono la tortura dell’alimentazione forzata: gli viene infilato un tubo in gola, più volte al giorno, per produrre ciò che alcuni considerano un alimento ‘prelibato’, il foie gras.

Nel 2022 siamo arrivati più vicini che mai a convincere il governo inglese a vietare definitivamente questo prodotto crudele.

Nel 2023 ci ripresenteremo davanti alle istituzioni con nuove strategie e nuove azioni di campagna, non solo in Regno Unito, ma anche in altri paesi del mondo in cui operiamo. 

CHIEDEREMO IL RISPETTO DELLE LEGGI PER GLI ANIMALI

Mucche, maiali, polli, pesci… tutti soffrono per mano dell’industria della carne che infrange ripetutamente le leggi sulla protezione degli animali.

Nell’industria della carne ai maialini viene tagliata la coda senza alcuna anestesia e senza supervisione dei veterinari, le mucche sono costrette a cicli continui e sfiancanti di gravidanze … e queste sono solo alcune delle ingiustizie a cui vogliamo porre fine. 

Nel 2023 faremo ancora più pressione sui governi affinché facciano rispettare le leggi esistenti sulla protezione degli animali e affinché le persone e le aziende che non le rispettano vengano perseguite.

CONTINUEREMO LE NOSTRE INCHIESTE NEGLI ALLEVAMENTI E NEI MACELLI

Nel 2023 continueremo a realizzare e pubblicare inchieste che metteranno in luce lo sfruttamento e la sofferenza degli animali all’interno di allevamenti e macelli.

Porteremo a galla la realtà vissuta da questi animali cercando di raggiungere un pubblico sempre più ampio.

Denunceremo ogni violazione che i nostri investigatori documenteranno con le loro telecamere, affinché chi maltratta gli animali non rimanga impunito.

CHIEDEREMO PIÙ GIUSTIZIA NELLE AULE DI TRIBUNALE

Continueremo a chiedere giustizia nelle aule di tribunale per gli animali maltrattati e uccisi crudelmente, come abbiamo fatto con i casi dell’allevamento di maiali in Nord Italia e il macello Zema.

Il caso di Zema Srl ha portato a un risarcimento di 10.000 euro alle associazioni per la protezione degli animali che si sono costituite parte civile, tra cui Animal Equality, e alla messa alla prova del titolare imputato per maltrattamenti sugli animali.

Anche nel 2023 denunceremo ogni illecito e sfrutteremo ogni procedimento per scalfire l’industria, e lo faremo sfruttando questo importante precedente e cercando di ottenere ancora di più per gli animali.

MONITOREREMO LE CONDIZIONI DEI PULCINI UCCISI A 24 ORE DI VITA

Finora, per i pulcini maschi considerati uno scarto dall’industria delle uova, abbiamo ottenuto, in Italia, una grandissima vittoria: il divieto della loro uccisione crudele entro il 2026.

Grazie alla nostra campagna il governo italiano ha finalmente preso questa decisione storica, ma noi continueremo a monitorare istituzioni e aziende affinché facciano tutto ciò che è in loro potere per risparmiare, progressivamente, la vita degli oltre 25 milioni di pulcini maschi all’anno che muoiono triturati o soffocati.

Chiederemo a gran voce che la Commissione europea prenda una posizione forte a riguardo e che renda il divieto di macellazione dei pulcini maschi una realtà in tutta Europa.

CONTINUEREMO A SVELARE L’ORRORE DEI MACELLI

Un cavallo che entra in un macello sperimenta una sofferenza e un terrore indescrivibili a parole.

E le cose per lui peggiorano quando gli operatori non rispettano le norme esistenti, ignorando completamente gli standard – già minimi – che dovrebbero proteggerli da estremi atti di crudeltà.

Sono circa 5 milioni i cavalli che ogni anno nel mondo vengono uccisi per la loro carne.

Per questo abbiamo lanciato una petizione – che ha già raccolto più di 180mila firme – per chiedere la fine della macellazione dei cavalli per il consumo umano.

Intanto con la nostra campagna stiamo chiedendo al Governo di rinforzare i controlli, introdurre sistemi di sorveglianza obbligatori, eliminare qualunque deroga allo stordimento e prevedere norme penali che puniscano espressamente il maltrattamento degli animali.

Anche quest’anno faremo tutto il possibile per portare il tema dei macelli sotto gli occhi di quante più persone possibili.

SAREMO INSIEME PER GLI ANIMALI

Metteremo i Difensori degli Animali e i volontari di Animal Equality sempre più al centro delle nostre azioni e dei nostri progetti, per allargare ancora di più la nostra squadra e portare la voce degli animali ancora più lontano.

Stringeremo ulteriori alleanze e intraprenderemo ancora più lotte insieme alle coalizioni internazionali di cui facciamo parte.

PROMUOVEREMO UN’ALIMENTAZIONE CHE CAMBIA IL MONDO

Lasciare fuori dai nostri piatti carne, pesce, uova, latte e derivati può salvare le vite di mucche, maiali, polli, pesci e altri animali intrappolati nell’industria.

Per questo, nel 2023, ci impegneremo a promuovere sempre di più scelte alimentari compassionevoli. Abbiamo il potere di salvare migliaia e migliaia di animali adottando un’alimentazione 100% vegetale.

PARTECIPA AI NOSTRI PIANI IN DIFESA DEGLI ANIMALI!

In Animal Equality abbiamo una certezza: le nostre azioni in difesa degli animali non si fermano mai.

Ma abbiamo davanti a noi anche molte incertezze, perché l’industria contro cui combattiamo è potente e sempre pronta a ostacolarci.

Non possiamo prevedere cosa può accadere durante un’investigazione.

Non possiamo prevedere come reagiranno le squadre di avvocati delle aziende multimiliardarie nelle aule di tribunale.

Non possiamo prevedere contro quali proposte legislative dovremo combattere quest’anno.

Ma una cosa è certa: siamo pronti a dirottare i nostri piani se la situazione lo richiede, siamo pronti a fronteggiare ogni sfida e ogni imprevisto.

Perché a guidarci c’è sempre lo stesso scopo: creare un mondo dove gli animali siano protetti e rispettati.

Potrai sempre contare su questa certezza.

Se nell’anno appena trascorso hai visto immagini e video di animali che soffrono negli allevamenti e nei macelli…

Se ti rattrista o ti fa arrabbiare vederli maltrattati e uccisi senza pietà…

Se credi che si debba fare qualcosa per proteggerli

E se credi che ognuno di noi abbia il dovere di opporsi a queste crudeltà…

Allora ti chiediamo di aiutarci con una donazione.

Una singola donazione può sembrarti una goccia piccola in un mare di necessità, ma posso assicurarti che il tuo supporto, unito a quello di migliaia di altre persone che hanno a cuore la sorte degli animali come te, sarà fondamentale per portare avanti il nostro lavoro.

MA ASPETTA!

Prima di fare una donazione, però, c’è una cosa che devi sapere.

Vorrei che considerassi la possibilità di fare una donazione regolare.

Grazie a un sostegno mensile, infatti, possiamo svolgere ancora più investigazioni per smascherare gli orrori dell’industria della carne, raccogliere ancora più firme per le nostre petizioni ed essere ancora più rilevanti davanti alle istituzioni quando chiediamo leggi che proteggano gli animali.

Una donazione mensile ci permette di mantenere la nostra indipendenza davanti ad aziende e istituzioni e questo, senza l’aiuto delle persone che ci sostengono, non sarebbe possibile.

Il tuo aiuto costante è ciò che ci permetterà di superare gli ostacoli nei momenti più bui e portare avanti con forza e determinazione la nostra lotta per gli animali.


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