Un fiume in piena per gli animali: più di 10mila persone a Milano
Sabato 7 ottobre 10mila persone si sono riversate sulle strade di Milano per dire, ad alta voce, “Giù le mani dai santuari” dopo i terribili eventi di Sairano, in provincia di Pavia. Mercoledì 20 settembre, infatti, al rifugio Progetto Cuori liberi le autorità sono entrate con violenza, hanno sgomberato gli attivisti con l’uso di manganelli e hanno ucciso i 9 maiali che vivono nel santuario, a causa dell’epidemia di peste suina.
Il corteo, coordinato e organizzato dalla Rete dei Santuari, è partito dalla sede della Regione Lombardia per riversarsi, come un fiume in piena, in Piazza San Babila.
Eravamo tantissime e tantissimi, associazioni, attivisti, organizzazioni, singoli cittadini, tutte persone che credono in un mondo più giusto per gli animali e hanno deciso di dirlo ad alta voce. Da Milano, da tutte le regioni d’Italia, ma anche da Francia, Germania, Belgio e Svizzera. Gli attivisti hanno fatto fronte unito per gli animali.
Questa era una protesta, ma anche una commemorazione di quelle 9 vite che dovevano essere protette e preservate dalla sofferenza e che invece hanno trovato una morte violenta.
I maiali di Cuori liberi erano maiali liberati dalla tortura dell’allevamento e da un destino fatto di dolore e morte. Affinché massacri come questo non accadano più, migliaia e migliaia di persone sono scese in piazza per protestare al fianco della Rete dei Santuari.
Noi c’eravamo perché la violenza di quel giorno non deve essere dimenticata e non deve essere accettata. Non dobbiamo dimenticare i 9 maiali uccisi ingiustamente, Crosta, Crusca, Pumba, Dorothy, Mercoledì, Bartolomeo, Ursula, Carolina e Spino e l’irruzione violenta delle autorità.
Non si vedevano così tante persone da quello storico 28 aprile 2012, quando in migliaia, da ogni parte d’Italia, si radunarono a Montichiari per invocare la chiusura di Green Hill, struttura accusata di reati contro gli animali. Quello contro Green Hill fu un caso di mobilitazione per gli animali mai visto prima in Italia. E oggi possiamo dire che anche il 7 ottobre 2023 è una data che è entrata a pieno diritto nella storia del movimento italiano per gli animali.
La mobilitazione del 7 ottobre ha messo in chiaro qual è la posizione della Rete dei Santuari, dei cittadini, degli attivisti e delle associazioni, come la nostra, che combattono ogni giorno per gli animali.
Questo è accaduto perché negli ultimi mesi in Nord Italia si è diffusa un’epidemia di Peste Suina Africana (PSA) negli allevamenti, di conseguenza sono stati uccisi, senza alcuna pietà, più di 30mila suini presenti in Pianura Padana.
I Santuari che danno agli animali la possibilità di vivere una vita diversa da quella piena di torture e sofferenza prevista per loro. E che le autorità hanno deciso di violare. La vicenda avvenuta al Progetto Cuori Liberi ha dimostrato che non esistono luoghi davvero sicuri per gli animali.
Noi stiamo lottando affinché avvenga una trasformazione radicale del modo in cui gli animali vengono considerati. Amici, non cibo. Esseri senzienti, non prodotti da essere consumati. E per portare avanti questa lotta si può partire da una cosa semplice, una posizione che puoi prendere ogni giorno: scegli un’alimentazione 100% vegetale e risparmia la sofferenza agli animali rinchiusi in allevamenti e macelli.
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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