Ami il mare? Fra pochi anni potrebbe non essere più lo stesso
Gli animali che popolano i nostri mari non meritano di certo meno considerazione rispetto agli animali rinchiusi negli allevamenti intensivi e la loro condizione è altrettanto critica, al punto che entro il 2048 i nostri oceani potrebbero essere completamente privi di pesci. Ci sembra quindi doveroso cogliere l’occasione per ravvivare il dibattito su questi animali, spesso considerati meno nobili e meno meritevoli di compassione.
Crediamo che nulla meglio dei dati possa descrivere la situazione attuale dei nostri mari.
I numeri che troverete qui di seguito sono allarmanti perché sì, la situazione è grave e continuerà a peggiorare se non facciamo qualcosa.
La buona notizia è che puoi attivarti già da ora perché le piccole scelte individuali diventano fenomeni collettivi in grado di cambiare il mondo.
È già successo in passato e può succedere di nuovo. Tutto quello che dobbiamo fare è decidere di lasciare la sofferenza fuori dal nostro piatto ed aiutare diffondendo consapevolezza.
I DATI
Secondo la FAO, l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ogni anno preleviamo dai nostri oceani tra i 90 ed 100 milioni di tonnellate di pesce.
Ma, se è possibile, ci sono dati ancora più terrificanti: il 40% di questi animali viene buttato. Per ogni kg di pesci pescato, possiamo arrivare fino a 5 chili di specie marine pescate incidentalmente, ossia pescate ‘non intenzionalmente’ e buttate come pescato di scarto.
Diversi studi condotti da National Geographic prospettano uno scenario ancora più da incubo:
continuando di questo passo, entro il 2048, gli oceani potrebbero essere completamente svuotati di tutto il pesce.
Non è una prospettiva difficilmente irrealizzabile: stiamo realmente finendo il pesce nei nostri mari. Per rendersi conto della tragicità del momento, ci può bastare questo dato:
negli ultimi 60 anni abbiamo pescato il 90% dei pesci che vivevano nei nostri oceani.
Questo dato non fa distinzioni di razza o taglia: 90% delle grandi specie marine è già scomparso e se non invertiamo la rotta, possiamo facilmente immaginare che fine farà anche il restante 10%.
TUTTO QUESTO NON È ACCETTABILE.
Non possiamo permetterci un mondo senza vita nei nostri mari.
Per favore inizia a prendere parte al cambiamento condividendo questo articolo.
Assieme, possiamo fare la differenza.
- 1. http://www.fao.org/docrep/016/i2727e/i2727e01.pdf
- 2. http://www.fao.org/docrep/W6602E/w6602E09.htm
- 3. http://oceana.org/sites/default/files/reports/Bycatch_Report_FINAL.pdf
- 4. http://news.nationalgeographic.com/news/2006/11/061102-seafood-threat.html
- 5. http://ocean.nationalgeographic.com/ocean/global-fish-crisis-article/
- 6. https://www.theguardian.com/environment/2014/mar/20/americas-nine-most-wasteful-fisheries-named