I salvataggi ‘allo scoperto’ di Animal Equality
Tutti gli animali, indipendentemente dalla loro specie, meritano una vita senza crudeltà e sfruttamento. Una vita di libertà, dignità e rispetto. Animal Equality fonda la sua missione e le sue azioni su questo semplice principio. Per questo, attraverso i salvataggi, abbiamo sottratto animali dal dolore e dalla sofferenza che subivano negli allevamenti per portarli al sicuro.
In un mondo in cui l’industria della carne tratta galline, polli, vitelli, mucche, maiali, cavalli, pesci, conigli, anatre e oche, pecore e agnelli come macchine per la produzione di cibo, e non come creature senzienti quali sono, organizzazioni come Animal Equality lavorano per costruire un futuro diverso. Questo futuro inizia dai salvataggi da parte di attivisti e investigatori, che rischiano anche la reclusione per portare in salvo creature innocenti.
Cos’è un salvataggio ‘allo scoperto’?
Gli attivisti sottraggono animali malati e sofferenti dagli allevamenti e li portano in luoghi sicuri, come i santuari per animali o le cliniche veterinarie, dove ricevono cure e attenzioni.
Lo fanno a volto scoperto, rivelando la propria identità alle telecamere, e pubblicano foto e video online, nonostante questo li esponga a possibili denunce da parte dell’industria. Rischiano grosso, perché i filmati mostrano senza alcun dubbio quello che l’industria della carne vorrebbe definire ‘un crimine’ a danno dei propri profitti.
Parlando con questi attivisti scopriresti che non si considerano affatto degli eroi, ma un veicolo di speranza per animali condannati a un destino ingiusto e crudele. Questo tipo di azioni non solo migliorano nettamente la vita degli animali, ma hanno anche un profondo impatto sulle persone, perché mettono a nudo la realtà di ciò che gli animali subiscono all’interno dell’industria.
Salvataggi: sono fuori legge?
L’industria della carne continua a denunciare chi salva gli animali perché, non riconoscendo la necessità e la legittimità dell’azione, considera i salvataggi solo come una violazione della proprietà privata e quindi alla stregua di un furto.
Sebbene molti tribunali statunitensi abbiano ripetutamente confermato la legalità di questi salvataggi, ciò non impedisce all’industria della carne di perseguire legalmente gli attivisti che difendono gli animali, accusandoli di aver sottratto delle ‘proprietà’ agli allevatori.
Molti di loro sono stati assolti, altri, purtroppo, no.
Questi processi sono importanti perché possono spianare il terreno per i futuri salvataggi e segnare un progresso significativo per i diritti degli animali. La situazione, però, è altrettanto paradossale in Italia e nel resto del mondo.
La legge dovrebbe stare dalla parte degli animali. E invece viviamo un controsenso: se è permesso salvare un cane o un gatto da un potenziale pericolo, per esempio se rinchiuso in un’auto in una giornata afosa, perché non dovremmo poter salvare gli animali dagli allevamenti dove vengono maltrattati?
Perché quando si parla di specie animali che vengono sfruttate per il consumo umano c’è così tanta ipocrisia?
Fortunatamente il movimento che lotta per gli animali è diffuso e radicato e continua a ispirare persone in tutto il mondo a contrastare questa ingiustizia.
Gracie, il suinetto liberato in Spagna
Animal Equality ha salvato sei maialini da un allevamento in Spagna. Uno di loro, Gracie, ha vissuto fino a quindici anni, diventando uno dei maiali più vecchi del paese. Una sua fotografia è ancora appesa nella casa della Presidente e co-fondatrice di Animal Equality, Sharon Núñez, che ha partecipato al suo salvataggio.
Gracie e gli altri cinque maialini sono scampati a una vita misera e soprattutto a una fine pietosa nei macelli, dove spesso gli animali vengono prima picchiati e maltrattati dagli operatori, e poi vengono uccisi senza alcuno stordimento preventivo.
Agnelli sopravvissuti a un tragico Natale
Il 24 dicembre 2009, alla vigilia di Natale, Animal Equality ha effettuato un salvataggio di alcuni agnelli in Spagna. È stato un momento storico: infatti è stato il primo salvataggio trasmesso in diretta streaming su internet e che ha raggiunto migliaia di spettatori.
Questi agnelli sono stati salvati da un tragico Natale: per essere macellati, gli animali vengono trasportati attraverso l’Europa in viaggi infernali lunghi fino a 2000 chilometri. E i trasporti si intensificano nel periodo festivo, quando la carne di questi animali è più richiesta. Nelle nostre indagini su strada abbiamo trovato agnelli di soli 2 o 4 mesi stipati nei camion, disidratati, malnutriti, stremati dal viaggio e così schiacciati che le loro teste arrivavano al soffitto.
Cinque galline scampate alla muta forzata
Nel 2010 gli attivisti di Animal Equality hanno salvato cinque galline da un allevamento che ospitava 160mila animali.
Le abbiamo trovate nell’oscurità e denutrite: gli allevatori le stavano sottoponendo alla muta forzata, che spesso viene praticata – illegalmente – negli allevamenti per stimolare un ulteriore ciclo di deposizione delle uova prima di mandare le galline al macello. Con la muta forzata le galline vengono private di acqua e cibo, si indeboliscono e molte di loro muoiono durante il processo.
L’attivista e fotografa Jo-Anne McArthur si è unita ad Animal Equality in questo salvataggio e ha documentato l’intera azione.
Il salvataggio di sei galline in Germania
Lisa è stata una gallina fortunata: insieme ad altre cinque compagne è stata salvata dagli investigatori di Animal Equality da un allevamento tedesco. Senza il nostro intervento, Lisa e le altre galline avrebbero trascorso l’intera vita in un capannone sudicio, stipate in strette gabbie sovraffollate e sfruttate fino allo stremo per produrre uova.
I corpi delle galline non solo vengono deformati dalla vita in gabbia, ma anche dalle mutilazioni a cui sono sottoposte. Il debeccaggio, infatti, è una pratica crudele che consiste nel taglio della parte iniziale del becco delle galline ed è praticato entro i primi 10 giorni di vita, quando sono ancora dei cuccioli.
Basilico: l’agnello fortunato
Basilico è un agnellino che è stato trovato vicino a un allevamento. Il futuro di Basilico era già segnato: come avviene per tantissimi suoi simili, è stato separato dalla madre alla nascita ed era destinato al macello a nemmeno un mese di vita. Agnelli come lui vengono trasportati in lungo e in largo per l’Europa senza tenere conto della loro giovane età e dei loro bisogni. E la destinazione è delle peggiori: al macello li aspetta una morte violenta e spesso senza stordimento.
Probabilmente Basilico non era mai stato trattato con compassione e gentilezza fino a che una famiglia della zona lo ha trovato e ha contattato gli attivisti di Animal Equality. Siamo intervenuti immediatamente per portare in salvo il cucciolo in un rifugio per animali.
Il salvataggio di Gloria
Abbandonata in un bidone dell’immondizia come spazzatura, Gloria è stata salvata dagli investigatori di Animal Equality da un allevamento di polli in Gran Bretagna.
I polli broiler a rapido accrescimento come Gloria – la maggior parte dei polli allevati nel mondo – sono frutto di una selezione genetica crudele, che li porta a crescere a dismisura in poco tempo. Ma questo ha delle conseguenze devastanti sui loro organismi: il petto diventa enorme, le gambe non reggono il peso e impediscono al pollo di muoversi, cuore e polmoni collassano e spesso portano i polli a una morte lenta e precoce. A differenza di milioni di polli, Gloria è stata fortunata ed è sopravvissuta all’industria della carne.
La storia di Sam
Tre pulcini che abbiamo salvato da un allevamento di polli a rapido accrescimento hanno avuto la fortuna di conoscere la vita fuori dall’allevamento e arrivare in un centro di recupero per animali provenienti da situazioni difficili.
Solo uno di loro, Sam, ha resistito abbastanza per potersi godere ciò che viene negato a miliardi di pulcini come loro, stipati in capannoni sudici e malsani. Sam ha potuto razzolare, becchettare all’aria aperta e scaldarsi alla luce del sole. Il destino di questi tre pulcini, però, ha confermato le nostre peggiori aspettative: tutti e tre i polli, anche se giovani e riempiti di cure e affetto, hanno sviluppato le stesse problematiche di salute dei loro compagni cresciuti in allevamento.
La nostra ricerca ha dimostrato che la selezione genetica su questi animali non tutela la salute dei polli in nessuna condizione ambientale, in allevamento o altrove, rendendo di fatto la loro vita impossibile.
Test
Chi siamo
Animal Equality nasce nel 2006 con una missione ben precisa: difendere e proteggere gli animali.
Abbiamo deciso di concentrarci su quelli meno tutelati al mondo: gli animali allevati e uccisi a scopo alimentare. Gli animali sfruttati e uccisi per la loro carne e i derivati, infatti, sono quelli che più hanno bisogno del nostro aiuto.
Siamo un’organizzazione che opera in 8 paesi del mondo: Italia, Spagna, Regno Unito, Germania, Stati Uniti, Brasile, Messico e India. Realizziamo investigazioni, campagne di sensibilizzazione aziendale pionieristiche e azioni di pressione politica puntuali nei paesi in cui vi è la maggior opportunità di ottenere un cambiamento concreto e duraturo per gli animali.
La nostra squadra di professionisti, volontari e attivisti si impegna con costanza e competenza per costruire un mondo più equo e compassionevole. Ci concentriamo solo su azioni ad alto impatto strategico, mirate a risultati concreti a vantaggio degli animali: per questo siamo considerati una delle organizzazioni più efficaci al mondo.
Cosa facciamo
Attraverso le nostre investigazioni sveliamo la verità sugli allevamenti intensivi e i macelli. Con alle spalle oltre 900 investigazioni tra allevamenti e macelli in 14 paesi diversi, la nostra squadra è diventata in 17 anni un team di professionisti tra i più formati e attivi al mondo.
Diffondiamo il più possibile le nostre inchieste affinché sempre più persone diventino consapevoli di ciò che accade agli animali. Grazie all’ampia risonanza sui media, i nostri video e le nostre immagini da tutto il mondo hanno innescato dibattiti significativi sulle condizioni degli allevamenti e ci hanno permesso di ottenere un impatto globale sul destino di decine di milioni di animali.
Portiamo la legge dalla parte degli animali facendo pressione su governi e decisori politici affinché migliorino e implementino leggi a protezione degli animali. Collaboriamo con parlamentari, senatori e deputati europei per influenzare le scelte politiche dei governi e siamo costantemente presenti all’interno delle istituzioni italiane ed europee.
Incoraggiamo le aziende del settore alimentare ad adottare politiche che riducano la sofferenza degli animali coinvolti nelle loro filiere. In questo modo otteniamo grandi risultati su larga scala con rapidità ed efficacia. Ci focalizziamo soprattutto su polli, galline in gabbia e pulcini maschi, gli animali terrestri meno tutelati, facendo pressioni sulle aziende perché adottino pubblicamente politiche a tutela del loro benessere.
Animal Equality si impegna per vie legali a garantire il massimo della protezione agli animali nei paesi di tutto il mondo assicurandosi che aziende e singoli colpevoli di crimini contro gli animali siano puniti. La nostra tenacia ha portato a sentenze storiche per atti commessi contro gli animali, a indagini sugli allevamenti intensivi da parte delle autorità locali e alla chiusura di macelli e allevamenti in tutto il mondo.
Tutte le petizioni che puoi firmare
Per i polli come Gloria…
Per gli agnelli come Basilico…
Per i maiali come Gracie…
Stiamo chiedendo la fine della selezione genetica sui polli con una petizione rivolta al Governo italiano.
Stiamo chiedendo al Governo italiano la fine dei trasporti a lunga distanza all’interno dell’Unione europea e l’esportazione di animali vivi verso paesi terzi.
Stiamo chiedendo al Ministero della Salute e a quello dell’Agricoltura di mettere fine alle crudeltà sistematiche nei macelli.