Agosto 9, 2024

Nuova inchiesta in Regno Unito: cadaveri abbandonati e maltrattamenti crudeli in un allevamento di maiali che rifornisce Tesco

Milano, 13/08/2024 – L’organizzazione internazionale Animal Equality e il pluripremiato fotografo Aitor Garmendia rilasciano oggi in Italia una nuova inchiesta che rivela “una serie di abusi, sia legali che illegali” all’interno di un allevamento di maiali del Regno Unito che rifornisce i supermercati Tesco.

L’azienda agricola Cross Farm, con sede nel Devon e di proprietà di WJ Watkins and Son, ospita circa 12.000 maiali. Nell’allevamento, le scrofe sono confinate in gabbie da parto così piccole da impedire anche i più naturali movimenti. Le femmine partoriscono ripetutamente maialini che vengono destinati al mercato della carne del Regno Unito.  

In sei visite effettuate a ottobre 2023, gennaio 2024 e giugno 2024, Animal Equality e Aitor Garmendia hanno raccolto oltre 100 ore di filmati.

I principali ritrovamenti mostrano:

  • Maialini scagliati e uccisi contro muri di cemento;
  • Maialini a cui è stata tagliata la coda e sono stati tagliati i denti senza anestesia;
  • Maialini morti e abbandonati in tutto l’allevamento. I documenti raccolti riportano che questi animali sono morti per fame, malattia o per essere stati schiacciati;
  • Un bidone pieno di cuccioli di morti e cadaveri in decomposizione sul pavimento dell’allevamento;
  • Scrofe affette da piaghe sul corpo e prolassi;
  • Pessime condizioni igieniche all’interno di tutto l’allevamento.

Nei video, le madri dei maiali in gabbia mostrano comportamenti ripetitivi come mordere le sbarre metalliche che le circondano, segno di disagio psicologico. Una di loro, che aveva tentato di girarsi all’interno della gabbia, è rimasta incastrata riportando ferite profonde e sanguinanti.

Inchiesta in allevamento di maiali - Regno Unito

Abigail Penny, direttrice esecutiva di Animal Equality UK, ha dichiarato:

“Ho visitato personalmente l’allevamento in diverse occasioni e ho assistito in prima persona alla sofferenza di questi animali. Ho guardato negli occhi le madri dei maiali in gabbia e il loro profondo dolore mi rimarrà impresso per sempre”. 

L’allevamento investigato ha vinto il National Pig Award nel 2016 e nel 2017. Proprio nel 2017, Animal Equality ha filmato all’interno degli allevamenti diversi maiali tenuti in strutture fatiscenti e piene di liquami, costretti a giacere nei loro stessi escrementi, due maiali con grandi ernie non curate e maiali con la coda tagliata.

Commentando le nuove immagini, l’avvocato dello studio legale Advocates for Animals, Taylor Mcleod, ha dichiarato:

“Le potenziali violazioni delle leggi sul benessere degli animali viste nel filmato di Animal Equality sono molto preoccupanti. La legislazione sul benessere degli animali esiste per proteggere gli animali dal trattamento visto nel filmato e le autorità governative hanno il dovere di garantire che queste leggi siano rispettate. Ci auguriamo che venga condotta un’indagine approfondita e che vengano apportati gli interventi necessari per garantire l’applicazione e il rispetto degli standard”. 

La dottoressa Alice Brough, una veterinaria che ha lavorato con allevatori di maiali in tutto il Regno Unito, afferma:

“Purtroppo non si tratta di un caso isolato. La maggior parte di ciò che vediamo in questi filmati accade abitualmente nell’industria della carne nel suo complesso… ben poco dell’allevamento di maiali del Regno Unito è adatto agli occhi del pubblico”.

Nel 2022, Animal Equality e The Animal Law Foundation hanno pubblicato un report unico nel suo genere sulla mancanza di controlli negli allevamenti. La ricerca rileva che meno del 3% dei 290.000 allevamenti del Regno Unito viene ispezionato in media ogni anno da un organismo di regolamentazione e che appena lo 0,33% delle denunce porta a un procedimento giudiziario. 

Secondo questo report, quasi tre quarti dei maiali sono sottoposti al taglio della coda di routine negli allevamenti del Regno Unito, una pratica estremamente dolorosa, eseguita senza antidolorifici, per evitare che i suini si mordano la coda. Il morso della coda si verifica quando i maiali sono stressati ed è più frequente se gli animali si trovano in spazi inadeguati e in mancanza di arricchimento delle gabbie.

Matteo Cupi, vicepresidente di Animal Equality Europa ha dichiarato:

“I maiali della Cross Farm soffrono in pessime condizioni. Troppo spesso le loro grida vengono tenute ben nascoste, ma la nostra inchiesta mostra la misera realtà che tante madri di maiale devono affrontare oggi negli allevamenti britannici e in tutto il mondo”.