“Purtroppo era maschio”: a Roma i manifesti per chiedere ai ministri di salvare i pulcini maschi riempiono la città
>> MANIFESTO: https://ae.onl/manifesto_pulcini
Milano, 12/06/2025 – Il centro di Roma si tinge di azzurro: l’organizzazione internazionale Animal Equality entra ancora una volta in azione per chiedere al governo di introdurre i provvedimenti attuativi necessari per fermare la triturazione di circa 30 milioni di pulcini maschi, uccisi ogni anno all’interno dell’industria delle uova in Italia.
“Purtroppo era maschio”: questo il messaggio dei manifesti appesi nel cuore della capitale per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla mancanza dei provvedimenti necessari a rendere concreta la legge approvata dal Parlamento italiano nel 2022 che vieta l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova. Il riferimento è alla legge 4 agosto 2022, n.127, che istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia entro la fine del 2026. Questi animali infatti vengono uccisi entro le prime 24 ore di vita perché considerati inutili ai fini produttivi, in quanto non possono essere utilizzati né per produrre uova né per la loro carne, dal momento che appartengono a un ceppo genetico diverso da quello impiegato dall’industria.
La scadenza per l’emanazione dei provvedimenti rimasti in sospeso era fissata per il 7 aprile 2024. Da allora si sono susseguite interrogazioni e interventi con cui parlamentari di diverso colore politico hanno chiesto al governo di contribuire a realizzare il divieto previsto dalla legge, chiedendo chiarimenti su come intenda supportare l’adozione delle tecnologie di ovo sessaggio e l’adattamento degli incubatoi richiesti dalla norma, nonché la creazione dell’etichettatura che permette di riconoscere le uova sessate, quindi provenienti da incubatoi dove i pulcini maschi non sono stati uccisi.
A marzo 2025, Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, è intervenuta proiettando un messaggio sul Colosseo rivolto ai ministri dell’Agricoltura, della Salute e del Made in Italy, responsabili della pubblicazione dei provvedimenti mancanti, attraverso il quale ha richiesto il loro intervento urgente. Inoltre, il manifesto diffuso da Animal Equality per chiedere al governo di intervenire ha superato in pochi mesi le 50mila firme, sottoscritto anche dal divulgatore scientifico Mario Tozzi, dalla giornalista Giulia Innocenzi, dalla campionessa olimpica Federica Pellegrini e dalla cantautrice Giorgia.
A maggio 2025, il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, incalzato da Animal Equality, ha dichiarato che le linee guida per implementare la legge sono pronte, mentre il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, si è limitato a dire che la pubblicazione dei provvedimenti non dipende da lui. “Mentre il governo prende tempo e i ministri si rimbalzano la responsabilità, milioni di animali rischiano di continuare a morire anche oltre la scadenza stabilita. Le promesse di intervento finora sono state vane. Per questo ancora una volta chiediamo al governo di rispettare le richieste dei cittadini e dare seguito a una legge pionieristica per i diritti degli animali in Italia fermando l’uccisione dei pulcini maschi, come hanno già fatto Francia e Germania e come si appresta a fare anche l’Olanda” afferma Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.