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La Svezia dice basta alle gabbie per le galline!

Giugno 17, 2025
galline uova gabbie

Milioni di galline venivano allevate in gabbia in Svezia, ma ora questo sarà solo un lontano ricordo. Questo è il risultato di anni di intensa attività di sensibilizzazione da parte di Project 1882, un’organizzazione svedese che si occupa della protezione degli animali. 

Dopo decenni di lavoro ora è ufficiale: non ci saranno più galline allevate in gabbia in Svezia. Attraverso la sensibilizzazione politica, il dialogo con le aziende, le campagne pubbliche e gli sforzi internazionali, è stato possibile raggiungere questo risultato senza l’introduzione di un divieto legislativo, ovvero non c’è stata una legge a vietare l’uso delle gabbie, ma un lavoro costante e lento di transizione verso il cage-free.

Dal 2008, oltre 85 aziende – dai rivenditori alle catene di hotel e ristoranti – hanno preso posizione contro le uova da allevamenti in gabbia a seguito di discussioni con Project 1882. Questi impegni aziendali hanno giocato un ruolo cruciale nell’eliminare le gabbie dalla produzione di uova in Svezia. Dal 2008, a più di 17 milioni di galline è stata risparmiata da una vita dietro le sbarre.

Il fatto che le gabbie siano ora storia passata in Svezia costituisce un potente esempio per il resto dell’Europa, ma senza un divieto legale sull’uso delle gabbie nella produzione di uova, c’è il rischio che qualcuno possa tornare ad utilizzarle. 

“La Svezia ci dimostra che un mondo senza gabbie è possibile. Questo straordinario risultato, ottenuto senza un divieto di legge ma grazie a un lavoro instancabile di pressione pubblica e cambiamento aziendale, ci ricorda che il potere del cambiamento è nelle nostre mani. Anche in Italia, continueremo a lottare ogni giorno fino a quando nessun animale sarà più costretto a vivere prigioniero. Le gabbie devono diventare storia, ovunque.”

Matteo Cupi, Direttore esecutivo Animal Equality Italia

Il nostro impegno per un’Italia senza gabbie

La straordinaria vittoria in Svezia dimostra come la determinazione e la costanza nel lavoro di sensibilizzazione possano portare a risultati storici per gli animali, anche in assenza di un divieto legale immediato. Questa notizia ci dà un’enorme spinta e conferma la validità del nostro impegno quotidiano qui in Italia.

Anche Animal Equality Italia infatti sta lavorando senza sosta per porre fine all’orrore delle gabbie nel nostro paese. Ogni giorno, le nostre campagne mirano a:

  • Sensibilizzare l’opinione pubblica sulle condizioni disumane in cui vivono milioni di galline sfruttate per le loro uova, ma anche maiali e altri animali, rinchiusi in gabbie in allevamenti intensivi.
  • Dialogare con le aziende affinché assumano impegni concreti per eliminare le gabbie dalla loro filiera produttiva. Grazie al nostro lavoro, sempre più aziende italiane stanno scegliendo di adottare politiche “cage-free”, rispondendo alla crescente domanda dei consumatori per prodotti che non comportino crudeltà per gli animali.
  • Fare pressione sul governo e sulle istituzioni per l’introduzione di una legislazione che metta fine all’era delle gabbie in Italia.
  • Sostenere l’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age”, di cui siamo parte attiva, affinché la promessa di una direttiva europea che vieti le gabbie in tutti gli stati membri diventi finalmente realtà. La Svezia è un faro, ma la sua esperienza ci ricorda l’importanza di un divieto legale per garantire che i progressi siano irreversibili.

Grazie al nostro impegno su tutti questi fronti, che va avanti dal 2016, Animal Equality ha contribuito a rendere la filiera italiana cage free al 66%.

Il successo svedese ci ispira a intensificare i nostri sforzi. Ogni firma, ogni condivisione, ogni scelta consapevole di un consumatore ci avvicina a un’Italia in cui gli animali non siano più costretti a vivere una vita di privazioni in gabbia.

SE DONI ORA IL TUO AIUTO RADDOPPIA!

Un generoso donatore ha deciso di raddoppiare ogni donazione che riceveremo per gli animali fino al 30 giugno e fino al raggiungimento di 120mila euro raccolti per gli animali.

Se deciderai di starci accanto con una donazione mensile, il donatore raddoppierà l’importo annuale. Significa che ogni mese, per 12 mesi, ne farà una dello stesso importo!

È un’opportunità limitata: se doni oggi, con 15 euro al mese aiuti 180 animali, ogni mese, per un anno! (media su 3 anni)

Sharon Nunez durante il salvataggio di una gallina

Le gabbie sono solo il primo passo

Le gabbie sono tra le pratiche più crudeli e anacronistiche in uso negli allevamenti intensivi, privano gli animali della possibilità di esprimere i loro comportamenti più basilari e naturali. 

Tuttavia, è fondamentale comprendere che le gabbie non sono l’unica forma di crudeltà presente nell’industria alimentare.

Anche negli allevamenti “senza gabbie” gli animali continuano a essere sfruttati e a vivere in condizioni di sofferenza, per poi finire al macello. 

L’unico modo per porre fine a ogni forma di sofferenza e violenza sugli animali è quello di scegliere un’alimentazione 100% vegetale. Ogni volta che scegliamo alternative vegetali, votiamo con il nostro carrello per un mondo più compassionevole e giusto per tutti gli esseri viventi.

AMICI, NON CIBO!

Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!

Scopri tutti i consigli sul nostro sito dedicato.


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