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Giornata della Terra: 10 cose che forse non sai


Sono sempre di più le voci che denunciano l’impatto degli allevamenti intensivi sull’ambiente, nel frattempo la temperatura del pianeta è già al limite.

Al vertice di Parigi sul clima, 195 Paesi del mondo si sono impegnati a fare in modo che la Terra non superasse gli 1,5 °C di temperatura rispetto ai livelli pre-industriali. Un obiettivo difficile, considerando che proprio ieri la Nasa ha annunciato che le probabilità di superare questa soglia già quest’anno è di oltre il 99%. Ma c’è qualcosa di importante che riguarda il nostro pianeta. Se ne parla sempre di più, ma ancora troppo poco. Dieci anni fa, con la pubblicazione di un rapporto intitolato “Livestock’s long shadow” (“L’ombra lunga del bestiame”), la FAO ha dichiarato ciò che le organizzazioni ambientaliste non osavano dire: gli allevamenti hanno grande responsabilità nella deforestazione, nell’inquinamento delle falde acquifere, nella riduzione della biodiversità, nelle emissioni di gas serra e quindi del riscaldamento globale. Tutto questo mentre compieva la strage di animali più massiccia della storia dell’umanità.

In dieci anni queste condizioni non sono certamente migliorate. Altri studi scientifici non hanno fatto altro che confermare il ruolo degli allevamenti intensivi nella distruzione del pianeta. Ecco alcuni dati: 1 – Gli allevamenti sono responsabili del 51% delle emissioni di gas serra; 2 – l metano ha un effetto 86 volte superiore all’anidride carbonica sul riscaldamento globale – ogni giorno, gli allevamenti industriali emettono circa 600.000 litri di metano; 3 – Il 65% delle emissioni di ossido di azoto proviene dagli allevamenti. L’ossido di azoto è 296 volte più inquinante dell’anidride carbonica; 4 – Per produrre 500 grammi di carne bovina ci vogliono 9.400 litri d’acqua; 5 – Per 500 grammi di uova, 1.800 litri d’acqua; 6 – Per 3,7 litri di latte, 3.400 litri d’acqua; 7 – Gli allevamenti consumano tra il 20% e il 33% di tutta l’acqua potabile mondiale; 8 – Gli allevamenti e i campi coltivati per nutrire gli animali occupano il 45% dei terreni utilizzabili; 9 – Gli allevamenti industriali sono una delle principali cause dell’estinzione di varie specie, della morte di vaste zone degli oceani, dell’inquinamento dell’acqua e della distruzione degli habitat; 10 – Ogni anno oltre 70 miliardi di animali muoiono per il consumo umano – 6 milioni all’ora. Pochi giorni fa è stato pubblicato uno studio che ha simulato l’impatto di vari tipi di alimentazione sull’ambiente e sulla possibilità di avere cibo a sufficienza per tutti: l’alimentazione veg si è dimostrata sostenibile nel 100% dei casi. Oggi più che mai, nella giornata mondiale della Terra, vale la pena farci un pensiero.


Fonti


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