Aggrediti davanti al macello Zerbini & Ragazzi
Inseguimenti con forconi, investimenti e aggressioni fisiche dopo la nostra investigazione
Questa mattina, davanti al macello equino Zerbini & Ragazzi di Correggio (RE), si è verificato un episodio di violenza gravissima ai danni di attivisti e rappresentanti delle istituzioni.
Paolo Bernini, ex parlamentare e attivista di Animal Equality, Stefania Ascari, parlamentare, e il consigliere regionale Lorenzo Casadei, sono stati inseguiti, minacciati e aggrediti fisicamente. Lorenzo Casadei e Paolo Bernini sono stati anche afferrati per il collo. Le persone coinvolte hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso.

Cosa è successo
Davanti al macello equino Zerbini & Ragazzi, i tre sono stati inseguiti a piedi da alcune persone armate di forconi, riuscendo a rifugiarsi all’interno di una fabbrica dove sono rimasti nascosti per circa mezz’ora.
Dopo la conferma della presenza dei carabinieri, una volta usciti, sono stati nuovamente inseguiti in auto, con due tentativi di investimento.
Le persone sono poi scese dall’autovettura e li hanno aggrediti fisicamente, tra insulti e violenze.
Un contesto che non può essere ignorato
L’aggressione avviene in un contesto già fortemente critico, successivo alla nostra investigazione, che ha documentato gravi irregolarità all’interno del macello equino Zerbini & Ragazzi.
Cavalli lasciati per giorni nei box o legati nelle stalle, in alcuni casi senza acqua a sufficienza e abbandonati nei propri escrementi: abbiamo filmato percosse agli animali, un cavallo morto lasciato fuori dalle stalle per un’intera notte e gravi carenze nelle fasi di stordimento e macellazione, con tentativi falliti e ripetuti che hanno causato ulteriore sofferenza.
Sui corpi dei cavalli macellati erano visibili segni evidenti di un precedente sfruttamento, come zoccoli ferrati e segni da sella.
La nostra posizione
Esprimiamo piena solidarietà a Paolo Bernini, Stefania Ascari e Lorenzo Casadei.
Siamo già in contatto con i nostri legali e stiamo seguendo da vicino l’evoluzione dei fatti.
Non lasceremo in alcun modo che quanto accaduto venga minimizzato o ignorato.
“La violenza non è mai una risposta. Quanto accaduto oggi è un fatto gravissimo che impone massima attenzione. Continueremo a denunciare ciò che abbiamo documentato e a chiedere verità e trasparenza.”
Matteo Cupi, direttore di Animal Equality Italia
Cosa puoi fare ora
Fermare la macellazione dei cavalli in Italia è possibile.
Firma la petizione per fermare questa pratica crudele e schierati dalla parte degli animali: questa violenza non ci fermerà.
Ognuno di noi, ogni giorno, può contribuire a porre fine alla sofferenza dei cavalli e di tutti gli equidi a partire da scelte alimentari consapevoli, in grado di ridurre il numero di animali impiegati dall’industria della carne, e non solo.

AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
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