SENSIBILIZZAZIONE AZIENDALE
Lavoriamo con le aziende per ridurre
la sofferenza degli animali
Cosa facciamo
Il Dipartimento di Sensibilizzazione Aziendale di Animal Equality collabora con le più grandi aziende del settore alimentare affinché queste adottino politiche volte a ridurre la sofferenza degli animali negli allevamenti da cui si riforniscono.
Questo può avvenire costruendo una relazione con l’azienda stessa oppure informando i consumatori sulla mancata attenzione che una determinata compagnia presta alle condizioni di vita degli animali affinché cambino direzione.
Attraverso l’adozione e la pubblicazione di queste politiche, le aziende del settore alimentare riescono ad avere un impatto concreto sulla vita di milioni di animali coinvolti nelle loro filiere.
Con il nostro lavoro di sensibilizzazione aziendale, possiamo ottenere grandissimi risultati per gli animali, in modo rapido ed efficace.
Perché è importante
Le attività di sensibilizzazione aziendale sono estremamente efficaci e di grande impatto. Una decisione presa dal singolo consiglio di amministrazione di un’azienda influenza tutti i suoi consumatori e dunque può fare la differenza per milioni di animali.
1) Velocità – Permettono di ottenere risultati per un grande numero di animali in modo molto più rapido, mentre continuiamo comunque a sensibilizzare i consumatori circa le proprie abitudini alimentari.
2) Efficienza – Possiamo ottenere cambiamenti molto importanti per un grandissimo numero di animali convincendo un piccolo numero di persone.
3) Impatto sul mercato – L’adozione di politiche da parte delle grandi aziende del settore alimentare influisce sulle normative che regolano il modo in cui gli animali vengono trattati. I cambiamenti a livello aziendale hanno un effetto a catena che porta a cambiamenti nell’industria.
4) Impatto sulle leggi – Il fatto che molte aziende prendano le distanze da determinate pratiche influisce sui decisori politici e quindi rende più semplice ottenere leggi che le vietino.
5) Impatto sulle persone – L’attenzione mediatica ottenuta dall’ottenimento di politiche aziendali dà visibilità al tema dello sfruttamento degli animali e influisce sul pubblico portandolo a considerare certe pratiche come specialmente crudeli.
6) Impatto sulla produzione – Gli impegni pubblici fanno sì che le aziende siano responsabili delle condizioni di vita degli animali coinvolti nelle proprie filiere e le porta a richiedere e implementare standard migliori.
Galline, polli e pulcini maschi
Il Dipartimento di Sensibilizzazione Aziendale si concentra in particolar modo su tre categorie di animali: le galline ovaiole allevate in gabbia, i polli allevati per la loro carne e i pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova.
ELIMINARE LE GABBIE PER LE GALLINE OVAIOLE
Le galline allevate per la produzione di uova sono una fra le specie di animali che soffrono alcune fra le peggiori forme di abuso all’interno dell’industria. In ogni parte del mondo, infatti, le galline sono spesso sottoposte a condizioni di estremo sovraffollamento, costrette a vivere in gabbie minuscole in cui non hanno alcuna possibilità di esprimere i propri comportamenti naturali.
Le galline che vivono in gabbia soffrono severe patologie come osteoporosi e altri problemi alle ossa; a causa della totale privazione di libertà e dell’assoluta mancanza di esercizio a cui sono sottoposte, inoltre, raggiungono livelli di stress estremo che causa loro grave sofferenza fisica e psicologica. Per queste ragioni Animal Equality ha deciso di concentrare le proprie risorse nel lavorare con le aziende per portarle ad adottare politiche che riducano la sofferenza di questi animali.
FERMARE LA STRAGE DEI PULCINI MASCHI
Sono 300 milioni in tutta Europa e circa 25 milioni in Italia i pulcini che, ogni anno, vengono uccisi perché l’industria delle uova li considera solo come “scarti”. A poche ore dalla nascita, infatti, gli operatori procedono al “sessaggio”, un’operazione che permette di stabilire il sesso dei pulcini.
Soltanto i pulcini femmina vengono selezionati – saranno future galline ovaiole – mentre i pulcini maschi sono del tutto inutili all’industria, in quanto non depongono uova, hanno una carne fibrosa e crescono troppo lentamente rispetto agli standard imposti dall’industria della carne.
Ma la strage dei pulcini maschi si può evitare: da qualche anno sono state sviluppate diverse tecnologie per l’“in-ovo sexing” che permette di riconoscere il sesso dei pulcini allo stato embrionale.
In aggiunta agli impegni ottenuti da grandi nomi dell’industria alimentare, il colosso dei supermercati Coop e l’associazione nazionale allevatori e produttori avicunicoli Assoavi, il 7 settembre del 2023 il Governo italiano ha approvato il decreto attuativo per rendere effettiva la legge che mette fine alla strage dei pulcini maschi. Entro il 2026 dovrà entrare in vigore il divieto dell’abbattimento crudele di tutti quei pulcini che vengono considerati scarti dell’industria delle uova.
Stiamo continuando a lavorare a livello legislativo e di sensibilizzazione aziendale per assicurarci la corretta implementazione della legge.
RIDURRE LA SOFFERENZA DEI POLLI
I polli sono creature socievoli che amano razzolare in compagnia dei loro compagni di specie, fare bagni di sabbia e prendere il sole. Nonostante questo, i polli allevati per la produzione di carne sono gli animali terrestri che soffrono di più al mondo.
Selezionati geneticamente per crescere a dismisura nel minor tempo possibile, vengono stipati a migliaia all’interno di enormi capannoni e vengono alimentati per essere pronti per il macello in modo così rapido che le loro zampe si spezzano sotto al peso dei loro corpi. La breve vita di sofferenza di questi animali, inoltre, spesso è anche costellata da malattie debilitanti, ferite dolorose e infezioni.
Animal Equality lavora con le maggiori aziende del settore alimentare in tutto il mondo al fine di negoziare politiche aziendali che migliorino la vita di questi animali sensibili e intelligenti.
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