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L’attivismo ai tempi dei social: la nostra diretta con Green World


In un mondo sempre più connesso, l’attivismo attraverso i social media si rivela una forza potente per promuovere scelte consapevoli e il rispetto degli animali. Questo è il cuore della missione di Green World, un’agenzia di creator digitali che si impegna quotidianamente a sensibilizzare il pubblico sull’importanza di un’alimentazione vegetale per combattere lo sfruttamento degli animali e per salvaguardare il Pianeta.

Mostrare a un pubblico sempre più grande ciò che accade realmente all’interno degli allevamenti è fondamentale per realizzare una transizione verso un’alimentazione 100% vegetale. È con questa convinzione che ogni giorno come Animal Equality diffondiamo le nostre inchieste e denunciamo l’industria che sfrutta gli animali a scopo alimentare. 

A sostenerci nelle nostre campagne c’è anche l’agenzia Green World, fondata da Marco Morini, che con i suoi talent, nel corso di una diretta su YouTube, ci ha parlato del proprio impegno per promuovere scelte consapevoli nel rispetto degli animali.

Rivedi la diretta con Green World: 

Insieme a Lucrezia Mauri, Talent Manager and Strategist Consultant di Green World, le creator digitali Giorgia Pagliuca e Marella Bagnoli ci hanno spiegato che sui social le persone amano seguire le loro storie che parlano di rispetto dell’ambiente e degli animali. Il legame che si crea porta le persone ad appassionarsi a tematiche che prima non conoscevano e, in alcuni casi, a scegliere di cambiare le proprie abitudini.

Attraverso i social è possibile incontrare tante persone e avere un impatto positivo concreto. Per esempio, uno studente di una scuola dove ho fatto un incontro ha deciso di diventare vegano e a distanza di un anno lo è ancora, questo è stato significativo: le cose si dicono online ma poi ci possono essere delle conseguenze forti anche nella realtà.

Giorgia Pagliuca

Parlare di alimentazione vegetale e denunciare cosa accade agli animali allevati non è sempre semplice e le critiche non mancano. Ma secondo Marco Morini fare divulgazione su questi temi, che toccano da vicino le abitudini delle persone, significa anche essere provocatori e scomodi. 

Per Lucrezia Mauri, la difficoltà di parlare di questi argomenti consiste soprattutto nel trovare una breccia per sradicare le credenze più tradizionali che influenzano il nostro modo di pensare e di rapportarci agli animali: “È una sfida ambiziosa da vincere, per questo è importante arrivare a un pubblico più eterogeneo possibile”, ha detto.

I social insomma possono essere la scintilla che attira l’attenzione del pubblico, il punto di inizio da cui partire per aprire un dialogo e favorire un’informazione critica sullo sfruttamento degli animali allevati.

I social oggi si usano quasi come motori di ricerca, questo ha effetti sia negativi che positivi e in questo mare di informazioni cerco di portare elementi oggettivi e scientifici per la salute promuovendo un’alimentazione vegetale. 

Marella Bagnoli

Marella, oltre a essere una creator digitale sui social è laureanda in nutrizione. Per lei parlare di sostenibilità e cibo nel rispetto degli animali è una missione quotidiana che porta avanti attraverso la condivisione di suggerimenti per una vita più ecologica e ricette 100% vegetali.

Come Green World anche noi di Animal Equality crediamo che lasciare la sofferenza degli animali fuori dal piatto sia una scelta essenziale per un mondo in cui tutti gli animali siano davvero protetti e rispettati.

Scegliere di mangiare vegetale significa infatti anche smettere di finanziare un’industria che provoca la sofferenza di milioni di animali ogni giorno nel mondo.


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