Basta gabbie negli allevamenti: arriva una mozione anche in Piemonte


Alcuni Consiglieri della Regione Piemonte hanno presentato una mozione che afferma la necessità di abbandonare l’uso delle gabbie.

Cosa propone la mozione

I Consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Sarah Disabato, Alberto Unia e Pasquale Coluccio hanno chiesto al Consiglio regionale del Piemonte di promuovere la transizione cage-free e di assicurare che in tutte le mense pubbliche della regione i prodotti di origine animale utilizzati provengano da allevamenti senza gabbie. 

Dopo la risoluzione adottata nel 2021 dall’Emilia Romagna e dalla Campania, che sollecitano il divieto di uso delle gabbie negli allevamenti regionali, anche il Piemonte può ora decidere di fare la sua parte per gli animali.

La mozione presentata a livello regionale è in linea con l’Iniziativa dei Cittadini Europei “End the Cage Age” che chiede all’Unione europea di porre fine all’uso di ogni tipo di gabbia per gli animali allevati a scopo alimentare. L’ICE ha raccolto 1,4 milioni di firme di cittadini di tutta l’Unione Europea, di cui 90 mila in Italia, diventando la terza ICE con il più alto numero di firme raccolte in assoluto e la prima ICE di successo sul benessere degli animali allevati.

Cosa propone la mozione

Cosa propone la mozioneLe inchieste che abbiamo realizzato in questi anni a livello nazionale e internazionale documentano le pessime condizioni di vita che sono costretti ad affrontare gli animali rinchiusi in gabbia per gran parte della loro esistenza negli allevamenti. 

All’interno delle gabbie, milioni di galline, maiali e conigli in Italia soffrono terribilmente a causa di sovraffollamento, mancata possibilità di esprimere i loro comportamenti più naturali, malformazioni e stress che favoriscono grave malessere psico-fisico.

Il comparto zootecnico negli ultimi anni è stato al centro di numerosi scandali mediatici, con ripercussioni talvolta giudiziarie, proprio per le gravi condizioni alle quali erano sottoposti gli animali. Le immagini diffuse da Animal Equality e da altre organizzazioni sono esempio lampante della necessità di avviare un cambiamento capace di riabilitare l’immagine della zootecnia italiana agli occhi dei cittadini/consumatori.

I firmatari della mozione rivolta al Consiglio della Regione Piemonte

La situazione in Europa

Nel 2021 la Commissione europea si è impegnata pubblicamente a porre fine alle gabbie nell’Ue nell’ambito della revisione della legislazione sul benessere degli animali, che sarebbe dovuta essere pubblicata entro la fine del 2023, con l’obiettivo di arrivare entro il 2027 al divieto totale del loro impiego in Europa.

Nel 2023, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha pubblicato un parere scientifico richiesto dalla Commissione europea in cui raccomanda alternative alle gabbie per migliorare le condizioni di vita degli animali allevati in gabbia. Secondo l’Eurobarometro, inoltre, il 94% degli Europei e il 93% degli Italiani ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali. 

Le evidenze scientifiche e la volontà dei cittadini sono quindi nel sostenere la necessità di una transizione cage-free che migliori le condizioni degli animali allevati a scopo alimentare. La mozione presentata in Piemonte è un atto politico importante: la regione può aggiungersi ai soggetti capofila in Italia verso quella che sarà una transizione cruciale che coinvolgerà l’intera Unione europea.

Francesca Flati, responsabile delle relazioni istituzionali di Animal Equality Italia

Ogni giorno, attraverso le nostre decisioni, possiamo ridurre la sofferenza degli animali allevati: anche scegliere un’alimentazione a base vegetale può contribuire a influenzare il mercato e la politica verso tutele sempre maggiori a sostegno dei diritti degli animali.

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