Il futuro dei cavalli in Italia e in Europa


Abbiamo parlato LIVE della nostra battaglia per fermare la macellazione dei cavalli in Italia, ma anche dei cambiamenti necessari in Europa.

Con 25 mila cavalli uccisi, l’Italia è maglia nera nell’Unione europea per numero di cavalli macellati a scopo alimentare. In Europa il loro numero sale a 167 mila, a cui si aggiungono le ulteriori 16 mila tonnellate di carne di cavallo importate principalmente da America Latina e Canada per un valore di circa 70 milioni di euro. 

È ora di fermare questa crudeltà: abbiamo parlato delle strategie per farlo a partire dall’Italia e dall’Europa nella nostra ultima live con Francesca Flati, Program Manager di Animal Equality e Paola Sgarbazzini, referente dell’Ice End The Horse Slaughter Age che chiede nuove leggi per la tutela dei cavalli in tutta Europa.

Riguarda la nostra live sul futuro dei cavalli in Italia e in Europa:

Nel corso della nostra live abbiamo discusso di come il mercato di carne di cavallo condanni allo sfruttamento migliaia di animali in tutto il mondo, questo nonostante i cavalli siano sempre più vicini all’essere umano nella vita quotidiana.

Vietare la loro macellazione, dunque, deve essere il primo fondamentale passo, ma la normativa relativa a questi animali, poi, va ampliata per fermare gli abusi e il commercio illegale di cui i cavalli sono vittime quotidianamente. Per questo, come Animal Equality abbiamo lanciato una petizione rivolta al Governo italiano per chiedere di riconoscere i cavalli come animali d’affezione, al pari di cani e gatti, sottraendoli così alla macellazione.

La petizione ha già raggiunto oltre 120 mila firme, un segno chiaro della volontà dei cittadini di opporsi a una pratica crudele e anacronistica rispetto alla quale la politica deve prendere una posizione. 

Molte sono state finora le forme di sostegno espresse da deputati e senatori nei confronti della nostra campagna, come ha ricordato Francesca Flati, che ha sottolineato anche il paradosso problematico che riguarda i cavalli nel nostro paese:

È un dato di fatto: man mano che le persone conoscono gli animali comprendono che sono degli individui con delle caratteristiche specifiche e li riconoscono come dei veri e propri animali d’affezione, come in effetti sono. Il problema è che per la legge, purtroppo, non funziona così e il loro sfruttamento è consentito su molti fronti, dall’utilizzo della pelle agli sport equestri.

La live è stata anche l’occasione per presentare in anteprima l’Iniziativa dei cittadini europei End The Horse Slaughter Age, che inizierà la raccolta firme da settembre. L’Ice, promossa da Sgarbazzini, chiede nuove leggi per fermare la macellazione dei cavalli in tutta Europa come avvenuto già in Grecia nel 2020, ma non solo, l’obiettivo è anche quello di fermare il trasporto a lunga distanza di cavalli destinati alla macellazione attraverso l’Unione europea.

Come ha spiegato Paola Sgarbazzini, infatti, non bisogna dimenticare che il trasporto dei cavalli diretti ai macelli all’interno dell’Unione europea, e in particolare dalla Polonia verso l’Italia, può raggiungere anche le 80 ore di viaggio: una vera e propria tortura per i cavalli, che si aggrava in questo periodo di caldo estremo.

In tutti e 27 i paesi membri proponiamo un cambiamento radicale della considerazione del cavallo come animale di affezione, quindi anche del trattamento di questi animali quando si trasportano e quando vengono fatti lavorare.

Fermare la macellazione di questi animali in Italia e in Europa significa quindi sottrarre migliaia di cavalli in tutto il mondo a un circuito di sfruttamento, spesso clandestino, fatto di violenza e crudeltà. Anche tu puoi fare la tua parte sostenendo il nostro appello al Governo.

Ogni giorno ridurre la sofferenza dei cavalli e degli altri animali usati per la loro carne è possibile. Scegliere un’alimentazione 100% vegetale è infatti essenziale per smettere di supportare l’industria che sfrutta gli animali a scopo alimentare.

AMICI, NON CIBO!

Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!

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