Giornata degli animali: 16 anni fa la nostra prima azione davanti ad un macello


Oggi, 4 ottobre, è la Giornata internazionale degli animali. Un giorno molto speciale, perché 16 anni fa Sharon Nunez, Presidente di Animal Equality, insieme ad altri colleghi dell’organizzazione, si incatenò per la prima volta alle porte di un macello a Madrid. Fu una delle nostre prime azioni, l’inizio di una lunga lotta per gli animali. 

Esattamente 16 anni fa, il 4 ottobre, in occasione della Giornata internazionale degli animali Sharon Núñez Gough e Jose Valle – ora Presidenti di Animal Equality – insieme a diversi altri membri dell’organizzazione si incatenarono alle porte di un macello a Madrid. 

Obiettivo: denunciare gli abusi che gli animali subiscono dietro le mura di questi luoghi, dare loro una voce per creare un dibattito nella società.

Era una delle nostre prime azioni ed eravamo molto nervosi. Sapevamo che incatenarci al mattatoio poteva avere conseguenze legali, ma eravamo determinati e impegnati. Ed è quello che abbiamo fatto, abbiamo dato loro una voce, li abbiamo resi visibili. Con i nostri manifesti, con le nostre grida, con i nostri corpi incatenati. Sono passati alcuni minuti e gli operatori del macello hanno cominciato ad uscire. Hanno immediatamente chiamato la polizia e hanno iniziato a ridere di noi e a insultarci. Eravamo quattro “pazzi”.

Dopo qualche ora la polizia è intervenuta per tagliare le catene che legavano gli attivisti di Animal Equality alle porte del macello, hanno preso i dati dei partecipanti e l’azione è finita. Ma Sharon e tutti gli altri attivisti sapevano che quello era solo l’inizio di una lunga lotta, lotta che dura ancora oggi. 

Sapevo di non poterli salvare [gli animali arrivati al macello sui camion], ma sapevo che avrei dedicato la mia vita a lottare per tutti loro, a denunciare gli abusi che subiscono, a costruire un futuro in cui tutta quella violenza non abbia posto.

A seguito dell’azione i proprietari del macello  hanno denunciato gli attivisti e Sharon e gli altri membri di Animal Equality sono finiti  in tribunale; i proprietari hanno chiesto 12.000 euro di danni. Questa è stata la prima volta (e non l’ultima) che Animal Equality ha affrontato un processo per aver difeso pacificamente gli animali. Alla fine tutti sono stati assolti e non vi sono state rappresaglie legali o finanziarie.

Oggi, a differenza di quella “prima volta” di 16 anni fa, le cose sono cambiate, il numero di persone che si interessa ai diritti animali è sempre più grande e così è il numero di persone che sceglie un’alimentazione 100% vegetale, proprio per il bene degli animali. 

Non siamo più “quattro pazzi”, siamo un movimento inarrestabile di milioni di persone che alzano la voce per gli animali, denunciando questa industria perversa che sta distruggendo il nostro pianeta.

Victor Hugo diceva che “non c’è niente di più potente di un’idea il cui tempo è giunto”. Noi non abbiamo alcun dubbio nel dire che questo secolo sarà il secolo dei diritti degli animali, 16 anni fa quel giorno abbiamo deciso di non voltarci più dall’altra parte, di essere la voce degli animali sfruttati dell’industria alimentare e ancora oggi questi sentimenti e queste motivazioni guidano il nostro lavoro quotidiano.

Non ci arrenderemo fino a quando tutti gli animali saranno protetti e rispettati, anche tu puoi sostenere la nostra battaglia, con la sicurezza che noi non ci arrenderemo mai di fronte a nulla, proprio come non abbiamo fatto in questi anni.


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