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Gli allevamenti di galline in gabbia stanno diminuendo
Negli allevamenti intensivi la maggior parte delle galline ovaiole vive tutta la propria vita rinchiusa in gabbie minuscole ferendosi contro le sbarre metalliche, subendo malformazioni e soffrendo per il forte stress a cui è sottoposta.
La buona notizia, però, è che a livello globale gli allevamenti in gabbia per la produzione di uova stanno finalmente diminuendo.
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Cosa dicono i dati
I dati relativi al 2022 forniti dalla Commissione europea, dalla Commissione internazionale delle uova, dalla FAO e dall’Instituto Latinoamericano del Huevo rivelano che la transizione cage-free è in corso ovunque. Gli allevamenti cage-free di galline ovaiole infatti sono in aumento, mentre diminuiscono i sistemi di allevamento in gabbia.
In tutto il mondo sono circa 4,8 miliardi le galline allevate per la produzione di uova. Di queste, il 77,7% vive rinchiusa in gabbia, il 14,2% in allevamento a terra e l’8,1% vive in sistemi di allevamento senza gabbie.
In Europa parliamo di circa 347 milioni di galline (il 56,2% del totale europeo) rinchiuse in gabbie di dimensioni pari a quelle di un foglio A4, dove anche i movimenti più essenziali vengono impediti.
In Italia si tratta di circa 17 milioni di galline ovaiole allevate in gabbia (il 40% del totale). Secondo le recenti rilevazioni, i sistemi di allevamento in gabbia si sono ridotti del 7% dal 2020.
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Anche i consumatori vogliono un’Europa cage-free
Come rivela l’ultimo Eurobarometro della Commissione europea, la stragrande maggioranza dei cittadini europei vuole che il benessere degli animali allevati a scopo alimentare sia maggiore.
In particolare, il 94% degli Europei e il 93% degli Italiani ritiene che gli animali abbiano bisogno di un ambiente adatto alle loro esigenze fondamentali.
Nel 2021, la Commissione europea si è impegnata pubblicamente a porre fine all’uso delle gabbie nell’Unione, nell’ambito della revisione della legislazione sul benessere degli animali che sarebbe dovuta essere pubblicata entro la fine del 2023, con l’obiettivo di arrivare, entro il 2027, al divieto totale del loro impiego nell’UE.
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Questo impegno è stato preso in risposta all’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End The Cage Age”, che ha raccolto 1,4 milioni di firme di cittadini di tutta l’Unione Europea. Questa ha rappresentato un passo storico per i diritti degli animali perché si tratta della terza ICE con il più alto numero di firme raccolte in assoluto e della prima ICE di successo sul benessere degli animali allevati.
La Commissione europea si è impegnata da tempo a intervenire contro la pratica dell’allevamento in gabbia, che dovrebbe diventare realtà entro pochi anni.
Gli esseri senzienti vanno rispettati e protetti. L’Unione europea è chiamata ad adeguarsi alla volontà dei cittadini che chiedono di vietare le gabbie una volta per tutte, per tutti gli animali.
Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa
I problemi dell’allevamento in gabbia
Le inchieste realizzate dal nostro team investigativo negli allevamenti intensivi di galline sfruttate per le loro uova rivelano condizioni di stress estremo all’interno delle gabbie: questi animali soffrono terribilmente a causa del sovraffollamento, del poco spazio disponibile che favorisce comportamenti aggressivi tra loro e della frequente presenza di parassiti.
Guarda la nostra inchiesta nell’industria delle uova insieme al Tg2:
All’interno degli allevamenti intensivi, le galline rinchiuse in gabbia affrontano condizioni di vita talmente insalubri e stressanti che molte di loro muoiono precocemente di stenti e malattie. Ma tutto questo può cambiare.
Un’altra vita per le galline è possibile
Le stime a livello globale ci dicono che la transizione cage-free non solo è possibile, ma sta già avvenendo. Questo significa migliori condizioni di vita per le galline e una presa di consapevolezza importante da parte delle persone, ovvero che gli animali non sono merci né possono essere sfruttati in modo crudele.
Ogni giorno possiamo contribuire a ridurre la sofferenza degli animali allevati attraverso le nostre scelte: un’alimentazione a base vegetale è il primo grande passo verso un pianeta più rispettoso di tutti gli animali.
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AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
Scopri tutti i consigli sul nostro sito dedicato.
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