Lollobrigida fermi la strage dei pulcini maschi: la nostra protesta davanti ad Agricoltura È


Hanno cercato di non farci manifestare, ma non ci sono riusciti 

Sono passati ormai tre anni dall’approvazione della legge che vieta l’uccisione dei pulcini maschi considerati “scarto” dall’industria delle uova, ma questa norma, senza l’emanazione dei provvedimenti necessari, resta lettera morta.

Per questo siamo entrati in azione davanti ad Agricoltura È, l’iniziativa del Ministero dell’Agricoltura dedicata a celebrare il Made in Italy. 

La domanda che facciamo al Ministro Lollobrigida è: questo è il Made in Italy che vuole promuovere? 

Ogni anno, in Italia, circa 30 milioni di pulcini maschi vengono uccisi appena nati. Considerati inutili perché incapaci di produrre uova, vengono brutalmente triturati vivi o soffocati. Una realtà crudele e inaccettabile che si consuma nel silenzio degli incubatoi.

Guarda le immagini che raccontano la nostra protesta a Roma:

Protesta Villaggio “Agricoltura È” - Roma 24 marzo 2025

Nel corso della protesta abbiamo fatto sentire forte e chiara la voce di chi non ci sta a questa strage: abbiamo mostrato contenitori di uova e piume finte come simbolo dell’uccisione di milioni di pulcini.

I nostri attivisti hanno anche mostrato dei bidoni della spazzatura con la scritta “Oggi immondizia, quando giustizia?” e cartelli rivolti al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ma anche al ministro della Salute Orazio Schillaci e al ministro del Made in Italy Adolfo Urso. 

Perché i ministri devono agire

Stiamo protestando da mesi per chiedere al governo l’attuazione della legge che può salvare la vita a decine di milioni di animali indifesi che vengono uccisi ogni giorno nell’industria delle uova, solo perché considerati come scarti di produzione.

Il divieto di uccisione dei pulcini maschi vieta il loro abbattimento per triturazione entro la fine del 2026. Affinché questa pratica crudele venga vietata è fondamentale che il governo pubblichi i provvedimenti previsti: solo così la legge del 2022 potrà finalmente essere applicata.

L’opposizione delle forze dell’ordine

Le autorità hanno cercato di tenerci a distanza, mostrandosi fin da subito ostili e cercando di ostacolare i nostri attivisti e il nostro diritto a manifestare.

Ma noi non ci siamo fatti intimorire: sappiamo quanto sia importante non fare un passo indietro e chiedere lo stop di questa strage crudele. Non riusciranno a silenziare una voce per loro “scomoda” che chiede giustizia per milioni di pulcini maschi brutalmente uccisi ogni anno.

La voce dei pulcini risuonerà ancora

Animal Equality Italia si batte da anni per fermare questa strage silenziosa. Abbiamo già raccolto oltre 130.000 firme, portato il tema all’attenzione delle istituzioni e della società civile, e contribuito a far approvare questa legge. Ma tutto questo rischia di rimanere inutile se non si compie l’ultimo passo: l’emanazione immediata del decreto attuativo che renda finalmente reale questo divieto.

Il Ministro Lollobrigida deve agire adesso. Ogni giorno che passa sono decine di migliaia i pulcini che vengono uccisi senza motivo.

Chiediamo al Governo di non tradire l’impegno preso nei confronti di milioni di cittadini e cittadine che vogliono vedere la fine di questa pratica crudele.

È il momento di scegliere da che parte stare: dalla parte degli animali e di chi lotta per un futuro più giusto oppure dalla parte di chi, per profitto, continua a perpetuare sofferenza.

Noi abbiamo già scelto. E continueremo a farci sentire, finché questa legge non sarà davvero realtà, se vuoi unire la tua voce al nostro coro firma il manifesto rivolto ai Ministri.

A sostegno del nostro appello sono intervenuti diversi parlamentari che hanno presentato delle interrogazioni per chiedere conto ai ministeri del loro ritardo nella pubblicazione, che sarebbe dovuta avvenire ad aprile 2024. 

Non solo, molti personaggi e giornalisti noti hanno sottoscritto il nostro manifesto rivolto al governo. Tra loro ci sono l’ex campionessa olimpica Federica Pellegrini, la cantautrice Giorgia, il divulgatore scientifico Mario Tozzi, l’inviato del Tg2 Piergiorgio Giacovazzo, il giornalista Andrea Scanzi e la giornalista Giulia Innocenzi.

L’applicazione concreta del divieto di uccisione dei pulcini maschi è un passaggio fondamentale per la storia dei diritti degli animali in Italia. In attesa che questo diventi realtà, ognuno di noi può compiere una scelta responsabile contro lo sfruttamento di tutti gli animali allevati a scopo alimentare: adottare un’alimentazione 100% vegetale.

AMICI, NON CIBO!

Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!

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