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sistemi combinati avicoli

Sistemi combinati, cosa sono? Facciamo un po’ di chiarezza


Vista la crescente consapevolezza dei problemi legati ai  sistemi in gabbia per le galline ovaiole, i produttori hanno preso in considerazione l’idea di adottare i cosiddetti sistemi combinati: ecco diversi motivi per cui non è un buon investimento.

I sistemi combinati, chiamati anche ibridi o convertibili, nascono con lo scopo di convertirsi rapidamente da sistemi in gabbia ad un allevamento a terra e viceversa. Infatti, sono stati propagandati come una soluzione ideale alla crescente richiesta di uova provenienti da allevamenti cage-free, senza rinunciare alla possibilità di tornare ad un sistema in gabbia.

Purtroppo questa flessibilità, che potrebbe sembrare un vantaggio, nasconde molte insidie perché il sistema nel suo complesso presenta innumerevoli carenze, sia dal punto di vista di benessere animale, sia di facilità di gestione dello stesso. 

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Sistemi combinati: ecco perché non sono una buona idea per animali e aziende

Possibilità di chiudere i cancelletti

I sistemi combinati includono cancelletti che possono essere chiusi, trasformando il sistema in una gabbia. I produttori spesso vedono questo come un vantaggio, scegliendo spesso di confinare le galline durante le prime settimane di accasamento nella nuova struttura, credendo erronemaneti di facilitare la transizione. Tuttavia, quando chiusi per lunghi periodi di tempo e se non stimolati, gli animali tendono a diventare pigri e stressati dato che non sono in grado di muoversi, esplorare, saltare ed eseguire i propri comportamenti naturali.

Mancanza di spazio 

Uno dei problemi principali dei sistemi combinati riguarda la facilità di movimento: per mancanza di spazio spesso mancano le rampe tra un livello e ogni circa 2,5/3 metri ci sono delle partizioni interne che dividono il piano in potenziali gabbie. Questo impedisce alle galline di muoversi liberamente nelle tre dimensioni. Inoltre, dato che lo spazio tra i livelli non è  abbastanza ampio per creare un’area per razzolare, fare il bagno di sabbia o sbattere le ali, questi sistemi non presentano i vari elementi necessari alle galline per manifestare i propri comportamenti normali.

Densità elevate 

La densità di animali allevati a terra è massimo 9 galline/mq di zona utilizzabile (stabilito dalla Direttiva 1999/74/CE). Invece, i sistemi combinati possono superare di gran lunga le densità previste, perché non direttamente regolamentati, e si prestano a tenere gli animali con densità estremamente elevate (22 animali/mq) con gravi conseguenze sul loro benessere e sulla salute. Inoltre, la distribuzione delle galline al momento della chiusura dei cancelletti non è uniforme, per cui in alcune gabbie la densità di animali potrebbe essere inaccettabile. 

Addestramento dei pulcini 

Uno dei maggiori presunti vantaggi dei sistemi combinati è la ridotta necessità di addestrare i pulcini. L’addestramento del pulcino è fondamentale per una gestione corretta del sistema,  perché gli animali devono iniziare ad imparare fin dal primo giorno come muoversi tra i vari livelli. L’idea alla base di questi sistemi è quella di posizionare acqua e nidi su ogni livello, eliminando in teoria la necessità di addestrare i pulcini a spostarsi da un livello all’altro. Tuttavia, senza addestramento, le galline finiscono per riunirsi su un solo livello, con conseguenze come sovraffollamento, ridotta qualità delle uova e lo sviluppo di comportamenti legati allo stress, come il beccare le piume.

Lavoro ridotto

Si pensa spesso che i sistemi combinati richiedano meno gestione (perché hanno acqua e nidi su ogni livello). Tuttavia, dato che in un sistema combinato si ha spesso un numero sproporzionato di galline sullo stesso livello, i nidi vengono sovraccaricati di uova, il che può portare ad una maggiore incidenza di uova di bassa qualità. Inoltre, avere nidi su ogni livello richiede più nastri per le uova e ci sono più posti dove si possono accumulare sporco, polvere e altri contaminanti. Il modo per evitare questo problema è tornare alla gestione manuale per distribuire le galline su tutti i piani e per pulire – non solo questa manodopera rappresenta un costo aggiuntivo, ma può anche essere difficile trovare dei dipendenti che siano disposti a svolgere questo tipo di mansione.

Ritorno sull’investimento

A prima vista, i sistemi combinati sembrano fornire un ritorno superiore sull’investimento perché offrono densità più alte ed il costo di installazione è inferiore a quello delle voliere. Tuttavia, i produttori scopriranno che il ritorno a lungo termine sull’investimento non è così buono a causa dei maggiori requisiti di manodopera, della ridotta qualità delle uova e dei critici problemi legati al benessere animale. Tutti quei sistemi che utilizzano parzialmente le gabbie saranno inoltre  sempre meno accettati dal consumatore e saranno fonte di giudizi negativi e cattiva pubblicità. 

A lungo termine, si riveleranno un investimento sconsiderato, non tenendo il passo con le richieste del mercato e delle normative, ben prima che il ciclo di vita commerciale del sistema stesso sia finito.

In conclusione, considerando tutti i punti di cui sopra, i vantaggi dei costi di installazione più bassi e delle densità di allevamento più elevate non superano gli svantaggi dei sistemi combinati. I produttori sono chiamati prendere la migliore decisione possibile per il benessere degli animali ed il successo a lungo termine delle loro operazioni.

Cosa possono fare le aziende? 

Le aziende hanno un ruolo fondamentale nella transizione verso il cage-free, una transizione sempre più urgente per gli animali e richiesta anche dai consumatori, ecco quindi quali sono i passi giusti che possono intraprendere:

  1. Impegnarsi pubblicamente a vendere uova e usare prodotti a base di uova provenienti solo da galline allevate in sistemi veramente cage-free
  2. Coinvolgere i fornitori nella transizione sostenendo la conversione e garantendo contratti a lungo termine
  3. Scoraggiare gli investimenti in sistemi che non sono adatti al benessere degli animali
  4. Informare e coinvolgere i consumatori nel processo di transizione

Ad oggi, abbiamo già potuto assistere a diverse prese di posizione da parte di aziende virtuose, che non accettano le uova prodotte da sistemi combinati come “cage-free” in quanto gli animali vengono in realtà confinati. 

Anche noi di Animal Equality crediamo che i sistemi combinati non siano una soluzione sufficiente, in quanto gli animali possono essere facilmente rinchiusi. Scopri quanto conta il maggior rispetto dei diritti degli animali per la reputazione della tua azienda leggendo il prossimo articolo.


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