Stop strage pulcini maschi: i nostri flash mob a Roma davanti ai Ministeri


Il governo deve emanare i provvedimenti necessari affinché il divieto di uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova diventi realtà entro il 2026. Ancora una volta siamo scesi in strada per far sentire la voce degli animali davanti alle autorità

A Roma, i nostri attivisti hanno realizzato due flash mob davanti al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle foreste e al Ministero della Salute per protestare contro i ritardi nell’attuazione della legge che vieta l’uccisione di decine di milioni di pulcini maschi appena nati. 

Guarda il video della nostra protesta davanti ai Ministeri:

Le nostre azioni sono fondamentali per aiutare gli animali e fare pressioni sulle istituzioni affinché si occupino della loro tutela.

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Cosa è successo a Roma durante la protesta

L’uccisione dei pulcini maschi da parte delle aziende che producono uova è una delle forme di ingiustizia più crudeli all’interno dell’industria alimentare. In Italia dal 2022 esiste una legge che può impedire questa strage, che ogni anno colpisce circa 30 milioni di pulcini.

Abbiamo manifestato con striscioni e cartelli davanti alle sedi istituzionali perché il ritardo nell’attuazione della legge rischia di continuare a favorire l’abbattimento di questi animali attraverso pratiche dolorose. La nostra richiesta dunque è semplice quanto fondamentale: il governo deve agire ora. 

Finché il governo tarderà ad adottare gli ulteriori provvedimenti necessari per la sua attuazione, questo divieto rischia di rimanere solo su carta. A subirne gli effetti più dolorosi sono animali indifesi, uccisi poche ore dopo essere venuti al mondo, solo perché l’industria non li considera utili ai propri scopi. Questo è inaccettabile. Il governo deve rispettare il proprio mandato nei confronti di Parlamento, cittadini e animali. 

Ombretta Alessandrini, responsabile delle Campagne di Animal Equality Italia

La crudele uccisione dei pulcini maschi si può fermare

Ogni anno, in Italia, milioni pulcini maschi vengono gassati o triturati vivi, ancora coscienti, perché considerati come scarti dall’industria delle uova. La petizione che abbiamo lanciato nel 2020 ha raccolto le firme di oltre 110 mila cittadini italiani schierati contro la terribile uccisione di questi animali.

Il paradosso è che attualmente l’adozione dei provvedimenti relativi alla legge 4 agosto 2022, n.127, che istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi in Italia entro la fine del 2026, risulta ancora incompleta. 

La scadenza per l’emanazione dei provvedimenti rimasti in sospeso era fissata per il 7 aprile 2024, ma il ritardo nell’attuazione della normativa rischia di provocare ulteriore sofferenza agli animali.

Ognuno di noi ogni giorno può contribuire a ridurre la sofferenza dei pulcini scegliendo un’alimentazione 100% vegetale e smettendo così di finanziare l’industria delle uova.

AMICI, NON CIBO!

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