La verità sull’industria del latte in India
Tutti pensano che in India le mucche siano considerate sacre e trattate con gentilezza, ma la verità è molto diversa.
Amey Deshmukh, Direttore generale di Animal Equality in India, ha iniziato nel 2015 a svolgere indagini sull’allevamento delle mucche sfruttate per il loro latte. Ciò che ha scoperto rivela un lato inquietante dell’industria casearia del paese, uno dei maggiori produttori e consumatori di latte al mondo.
Per più di un anno Amey ha visitato allevamenti grandi e piccoli del paese, registrando l’intero ciclo di sfruttamento delle mucche.
Gli animali incontrati erano confinati, malnutriti, maltrattati nei mercati, sofferenti mentre venivano separati dai propri vitellini appena nati. Diverse bufale sono state uccise davanti ai suoi occhi ancora gravide, nonostante la legge lo vieti.
Insieme al team investigativo di Animal Equality, Amey ha documentato anche l’inseminazione artificiale delle mucche fatta a mani nude, le ha seguite durante il trasporto, stipate in camion senza accesso a cibo e acqua per diverse ore fino all’arrivo al macello, dove sono state uccise senza stordimento e pienamente coscienti, l’una di fronte all’altra.
Quando credeva di aver assistito alle peggiori crudeltà, un incontro gli ha fatto capire che non aveva ancora visto il peggio.
“Uno dei momenti più scioccanti è stato quello in cui un allevatore ci ha mostrato un ‘trucco’ per fare in modo che le mucche producessero latte il più a lungo possibile.Una mucca deve dare alla luce un vitello per produrre latte, proprio come gli esseri umani. Dopo aver separato il vitello dalla madre e averlo fatto morire di fame e di stenti, poiché inutile per la produzione di carne, il corpo del vitello è stato impagliato e messo vicino alla madre che ancora stava soffrendo per la sua perdita”.
Amey Deshmukh
Il trucco è semplice quanto aberrante: la mucca, sentendo l’odore del proprio cucciolo, continua a produrre latte. “Oltre a tutto ciò che devono subire, a queste mucche non viene nemmeno concesso di dimenticare il proprio dolore. E questo ciclo si ripete all’infinito, fino alla fine della loro vita”, dice Amey.
Di fronte a queste immagini estreme, Amey ha deciso di non fermarsi e continuare a denunciare gli abusi di cui gli animali allevati a scopo alimentare sono vittime per creare consapevolezza nelle persone.
Il suo obiettivo è diventato anche quello di smascherare la narrazione che è stata costruita attorno all’industria del latte: quella di un’industria “gentile” in confronto a quella della carne.
Nonostante latte e formaggi vengano raccontati come prodotti innocui, in tutto il mondo, Italia compresa, dietro alla loro produzione si celano tuttavia sofferenze estreme per milioni di mucche e vitelli, condannati a violenze sistematiche fin dalla nascita.
Guarda cosa si nasconde dietro la produzione di latte in tutto il mondo
Come Animal Equality crediamo che mostrare alle persone la verità sia il primo passo per aiutare gli animali e far sentire la loro voce.
Ma ogni giorno, ognuno di noi può fare la differenza scegliendo di agire in modo compassionevole a partire da ciò che mette a tavola: un’alimentazione 100% vegetale, infatti, è fondamentale per ridurre lo sfruttamento degli animali allevati.
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