Attivista di Animal Equality aggredito durante le proteste rivolte alla multinazionale Ahold Delhaize ad Amsterdam
Milano, 15/10/2025 – Uno degli attivisti dell’organizzazione internazionale Animal Equality è stato aggredito presso la città di Amsterdam mentre stava protestando pacificamente per chiedere a DNB (De Nederlandsche Bank), la banca centrale dei Paesi Bassi, di prendere posizione contro la crudeltà sugli animali.
Frans Muller, CEO e Presidente di Ahold Delhaize (azienda che non ha mantenuto l’impegno assunto nel 2016 di eliminare le gabbie per le galline allevate all’interno della sua filiera di produzione) ricopre il ruolo di Vice Chair presso il consiglio di amministrazione della banca davanti a cui si è svolta la protesta. Nella giornata di ieri, la sede della DNB stava ospitando la conferenza “Ewpn Annual ‘All together’ conference & awards” quando un partecipante si è avvicinato all’attivista di Animal Equality strattonandolo per togliergli il megafono, mentre esercitava il suo diritto di protestare pacificamente fuori dall’edificio.
Sono trascorse sei settimane da quando Animal Equality, organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare, ha iniziato a protestare ogni giorno davanti agli uffici della multinazionale Ahold Delhaize nei Paesi Bassi. Inoltre, le proteste si sono estese anche ad altre realtà collegate all’azienda, come la banca DNB, la cui reputazione è a rischio a causa del legame che mantiene con il CEO dell’azienda.
Le proteste condotte finora fanno parte di una campagna internazionale di Animal Equality che denuncia il mancato rispetto, da parte di Ahold Delhaize, dell’impegno a eliminare le gabbie per scrofe e galline dalla sua catena di fornitura globale, una promessa fatta quasi dieci anni fa e ancora disattesa negli Stati Uniti. Animal Equality chiede alla banca DNB di prendere posizione contro le gabbie rimuovendo Frans Muller dal proprio consiglio di amministrazione e ad Ahold Delhaize di adottare immediatamente, insieme a tutti i suoi marchi, un impegno pubblico, verificabile e vincolato nel tempo per eliminare le gabbie dalla loro catena di approvvigionamento globale.
Nel 2016 Ahold Delhaize si è impegnata pubblicamente a eliminare le gabbie nella propria catena di approvvigionamento di uova e carne di maiale negli Stati Uniti. A distanza di oltre dieci anni, le immagini ottenute da Animal Equality mostrano che l’azienda non ha mantenuto la promessa. Mentre nei Paesi Bassi l’uso di queste gabbie è stato vietato dal 2008, Ahold Delhaize continua a tollerarle negli Stati Uniti vendendo i propri prodotti attraverso marchi come Food Lion, Stop & Shop e Giant.
“La violenza nei confronti degli attivisti che protestano legittimamente e pacificamente non è ammissibile. Frans Muller non può più tirarsi indietro davanti a un impegno ufficiale assunto oltre 10 anni fa che la sua azienda continua a disattendere. DNB, da parte sua, può scegliere di schierarsi dalla parte giusta chiedendo a Frans Muller di dire basta alle gabbie e in caso si rifiutasse può decidere di rimuoverlo. Senza un cambio di passo, a subire le conseguenze più gravi del mancato adempimento all’impegno preso ci sono milioni di animali che continuano a soffrire. Il momento di agire è adesso”, ha dichiarato Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.