Ottobre 9, 2024

Luis Sal e Animal Equality denunciano lo sfruttamento estremo dietro l’industria della carne di pollo

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Milano, 09/10/2024 – In un nuovo video in collaborazione con Animal Equality rilasciato in esclusiva nel corso di una diretta streaming, lo YouTuber Luis Sal svela i gravi problemi di salute che affliggono i polli broiler a rapido accrescimento allevati per la loro carne dall’industria alimentare.

I polli broiler a rapido accrescimento sono ibridi commerciali frutto di una selezione genetica operata a partire dagli anni ‘50 per soddisfare la richiesta di carne a basso prezzo. Attraverso questa selezione genetica, i polli raggiungono il peso di macellazione nel giro di 7 settimane, quando di fatto sono ancora dei pulcini, passando da un peso di circa 60 grammi a quello di 3 kg.

La crescita accelerata ha gravi ripercussioni sulla salute di questi animali, come riconosciuto anche all’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa). Questo accade perché il loro organismo non è in grado di sorreggere il peso innaturale che i polli raggiungono in così poco tempo, con conseguenti problemi ai muscoli, agli arti e cardio-respiratori. 

Come dimostrano le inchieste svolte dal team investigativo di Animal Equality e le immagini mostrate da Luis Sal, i polli spesso non si reggono in piedi a causa di fratture e deviazioni delle ossa dovute al mancato sviluppo dello scheletro rispetto al loro peso. Questa condizione determina anche serie difficoltà nel raggiungere acqua e cibo in autonomia.

Nel video, le immagini mostrano inoltre polli con la pelle bruciata a causa del contatto costante con la lettiera intrisa delle loro deiezioni. Lacerazioni della cute e arrossamenti con perdita di piumaggio sul petto e sul posteriore sono una costante in questi animali, che vivono in un ambiente privo di luce naturale e spesso saturo di ammoniaca nell’aria. Quest’ultima può provocare anche gravi danni al loro apparato respiratorio.

A giugno 2022, Animal Equality ha depositato presso la Commissione europea una denuncia contro i 27 Stati membri per le violazioni della normativa UE relativa all’allevamento di polli broiler a rapido accrescimento. Contestualmente alla denuncia, Animal Equality ha depositato anche una petizione al Parlamento europeo per chiedere di porre fine allo sfruttamento di questi animali geneticamente selezionati per aumentare la produzione a discapito della loro salute.

Dopo aver accolto la petizione di Animal Equality depositata presso il Parlamento europeo, a febbraio 2023 la Commissione UE ha riconosciuto che l’allevamento dei polli broiler a rapido accrescimento è problematico. 

“Da tempo ci battiamo per fermare l’allevamento di questi animali, allevati a miliardi in Europa tra atroci sofferenze. Secondo i dati dell’Anagrafe Nazionale Zootecnica, solo in Italia i polli macellati sono più di 550 milioni ogni anno e oltre il 90% sono polli broiler a rapido accrescimento. Il maltrattamento genetico che subiscono è inaccettabile e le immagini che Luis Sal ha diffuso non possono lasciare indifferenti: serve un’azione concreta per vietare per sempre l’allevamento di questi animali malati e abusati” dice Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa.