Luglio 30, 2024

Maltrattati e macellati ancora coscienti: ecco come viene prodotto la carne di coniglio in Messico

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Milano, 01/07/2024 – L’organizzazione internazionale per la protezione degli animali allevati a scopo alimentare Animal Equality rilascia una nuova indagine sotto copertura che svela le crudeli condizioni di allevamento e macellazione dei conigli in Messico.

Ogni anno, l’industria zootecnica messicana macella per il consumo umano più di 1 milione di conigli. Questi animali, negli allevamenti, non sono protetti da alcuna legge e subiscono una serie di pratiche che provocano loro gravi sofferenze. Inoltre, le prove raccolte da Animal Equality rivelano che le norme esistenti per le fasi di trasporto e macellazione vengono sistematicamente violate, dal momento che i conigli non vengono storditi prima della macellazione e vengono lasciati appesi, ancora coscienti, per un tempo superiore a quello consentito. 

I principali ritrovamenti documentati dagli investigatori di Animal Equality in diversi allevamenti di conigli a Querétaro e a Città del Messico sono i seguenti: 

  • Come altri animali sfruttati per il consumo umano, i conigli trascorrono la loro intera esistenza all’interno di gabbie così piccole da impedire loro i movimenti più naturali. Spesso all’interno di una stessa gabbia il sovraffollamento è tale che decine di conigli vivono ammassati gli uni sugli altri, in contatto diretto e prolungato con urine ed escrementi sul pavimento e senza un’adeguata ventilazione dell’ambiente circostante;
  • Nei diversi processi di routine, i conigli vengono afferrati per la schiena o per il collo per essere gettati in modo violento nelle gabbie, sbattuti contro le sbarre e immobilizzati dagli operatori;
  • La macellazione dei conigli avviene senza stordimento, motivo per cui questi animali sono ancora coscienti mentre vengono appesi ai ganci del mattatoio e dissanguati, tra atroci sofferenze. I conigli in attesa dello stesso trattamento assistono così all’uccisione dei loro compagni urlando e tentando di liberarsi.

A fronte delle videoregistrazioni e del materiale fotografico raccolto, Animal Equality ha presentato denuncia per questi abusi alle autorità messicane competenti.

“I gravi abusi fisici e psicologici che abbiamo documentato in Messico sono terribili ma non rappresentano un caso isolato. Abbiamo filmato gli stessi maltrattamenti sui conigli anche in Italia e Spagna e in tutti gli allevamenti indagati c’è un elemento comune: il trattamento crudele degli animali – dichiara Matteo Cupi, Vicepresidente di Animal Equality Europa – Le prove raccolte dimostrano ancora una volta quello che tutti sappiamo: lo sfruttamento degli animali a scopo alimentare è incompatibile con il benessere di questi ultimi, che subiscono violenze sistematiche e uccisioni brutali”.

L’Unione europea è il secondo produttore al mondo di conigli dopo la Cina. I Paesi europei che producono e consumano più carne di coniglio sono la Spagna, l’Italia e la Francia, che nel complesso coprono il 60% della produzione europea. L’Italia, da sola, nel 2023 ha macellato circa 14,5 milioni di conigli, con una concentrazione più elevata tra Veneto ed Emilia-Romagna. Ma secondo i dati Ismea, solo due famiglie su 10 comprano la carne di questi animali, considerati da molti come animali domestici.