Novembre 5, 2025

Nuova inchiesta shock rivela l’uccisione dei pulcini in un incubatoio francese

>> VIDEO INCHIESTA: https://www.youtube.com/watch?v=NK1TC7SVJYo 

>> FOTO INCHIESTA: https://ae.onl/foto-L214 

05/11/2025 – L’organizzazione L214 ha pubblicato un’inchiesta che rivela l’uccisione per triturazione dei pulcini appartenenti alla linea dei polli broiler allevati per la loro carne e dei pulcini di faraona all’interno di un incubatoio francese. Attualmente, in Francia è vietata soltanto l’uccisione selettiva dei pulcini maschi nati da galline ovaiole, ma L214 chiede di porre fine all’abbattimento di tutti i pulcini nell’industria alimentare.

Le immagini raccolte da L214 rivelano l’uccisione di migliaia di pulcini che avviene ogni anno nell’incubatoio Boyé Accouvage, nella città di La Boissière-en-Gâtine, nella regione della Nuova Aquitania. In base a quanto documentato, i pulcini vengono trasferiti su un nastro trasportatore fino a un trituratore che li sminuzza quando sono ancora vivi e coscienti. Alcuni pulcini subiscono inoltre la crudeltà di un operatore che li schiaccia con una scopa e li lancia nel trituratore.

L214 ha presentato una denuncia nei confronti dell’incubatoio in questione per gravi maltrattamenti e abusi sugli animali chiedendo ad Annie Genevard, Ministra dell’Agricoltura francese, di fermare l’abbattimento selettivo di tutti i pulcini coinvolti nell’industria alimentare. Da gennaio 2023, l’abbattimento dei pulcini in Francia è vietato, ma questo divieto si applica solo ai pulcini nati dalle galline ovaiole e solo al settore delle uova. In questo modo, nell’industria della carne i pulcini continuano a essere uccisi a milioni ogni anno.

“L’inchiesta di L214 mostra uno degli aspetti più aberranti dell’industria alimentare: la triturazione di animali appena nati, trattati come scarti solo perché considerati inutili ai fini produttivi. Questo sistema deve cambiare e un mutamento legislativo fino a qualche anno fa impensabile oggi è in corso. Pur in assenza di una normativa europea comune, infatti, divieti di uccisione dei pulcini maschi sono già stati adottati in Italia, Francia, Germania, Lussemburgo, Austria e Belgio. Oggi ci uniamo alla richiesta di L214 di estendere le tutele a tutti i pulcini coinvolti nell’industria zootecnica” ha detto Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia.

La macerazione dei pulcini maschi avviene entro le loro prime 24 ore di vita, condannando a morte migliaia di pulcini: sono 330 milioni i pulcini maschi nati da galline ovaiole uccisi ogni anno nell’Unione europea, circa 34 milioni solo in Italia, dove questa strage verrà fermata a partire dall’entrata in vigore della legge, prevista dal 31 dicembre 2026.

In Italia, una legge approvata nel 2022 vieta l’abbattimento selettivo dei pulcini maschi nell’industria delle uova. A seguito di anni di mobilitazioni e sollecitazioni rivolte al Governo, il decreto attuativo è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale la scorsa settimana. Le linee guida in esso contenute permettono agli incubatoi italiani di implementare il divieto di abbattimento selettivo dei pulcini maschi attraverso l’uso di tecnologie di sessaggio in ovo (il riconoscimento del sesso del pulcini prima della schiusa), l’adeguamento delle strutture e una comunicazione trasparente al consumatore tramite etichettatura volontaria delle uova e campagne informative.