Animal Equality svela il traffico di macachi destinati alla sperimentazione
L’installazione del centro nel 2002, nelle vicinanze di Camarles, provocò non poche polemiche con l’opposizione della cittadinanza e del consiglio comunale che tentò di bloccare la realizzazione del progetto. L’autorizzazione per realizzare l’allevamento, al tempo proprietà del Centro di Ricerca sui Primati (Centre de Recherches Primatologiques), arrivò proprio alcuni giorni prima che nella regione della Catalogna venisse votata una legge per il benessere animale, che avrebbe proibito espressamente la costruzione di centri come quello di Camarles. Ogni anno tra i 1.500 e 2.000 macachi vengono catturati con gabbie-trappola nell’isola di Mauritius dove vivono selvatici nelle foreste, con lo scopo di farli poi riprodurre in cattività per anni, rinchiusi senza alcuna presenza di vegetazione. I loro figli verranno spediti, attraverso compagnie aeree come Airfrance, rinchiusi in casse di legno all’interno delle stive dei voli di 12 ore che trasportano anche passeggeri per oltre 10.000 chilometri, fino all’arrivo nel centro di allevamento e distribuzione e gestito attualmente dalla Camarney SL-Noveprim Ltd, situato appunto a Camarles. Da lì i macachi verranno spediti verso i laboratori, alcuni di questi appartengono alla ditta Covance, nota a livello internazionale da anni per la crudeltà inflitta agli animali all’interno delle sue strutture, una crudeltà documentata grazie ad attivisti che, muniti di telecamera nascoste, si sono infiltrati all’interno dei centri situati a Munster, in Germania, e in quello presente in Virginia. In Italia, solo nel 2009, secondo gli ultimi dati disponibili pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.53 del 5 marzo 2011, riferiti al triennio 2007/08/09, sono stati 502 i primati -compresi macachi come quelli rinchiusi a Camarles- sottoposti a sperimentazione nei laboratori italiani, l’80% circa di questi viene utilizzato negli studi di tossicologia, di tipo cronico o sub-cronico. Durante gli esperimenti agli animali vengono iniettate -o costretti a ingerire- sostanze che permettano di rilevare poi il grado di tossicità. Con questa investigazione Animal Equality intende mostrare al pubblico la realtà dell’industria della sperimentazione animale -mantenuta volutamente nascosta alla società- mettendo in luce chi sono le vittime di questa pratica crudele. Per questa ragione stiamo lanciando una campagna per raccogliere firme, scrivere lettere e per protestare affinché chiuda il centro di Camarles e per chiedere anche alle compagnie aeree Airfrance ed Aeronova, responsabili del trasporto di questi animali, di cessare un business così crudele. Animal Equality si unisce alla campagna internazionale attiva contro queste compagnie e sta valutando azioni legali contro il centro della Noveprim Europe affinché possa finalmente chiudere. Visita la nostra pagina dedicata completamente all’investigazione. https://animalequality.it/inchieste/