Il macello degli orrori nel Regno Unito. Pecore e agnelli decapitati di fronte alle autorità di controllo
I nostri investigatori nel Regno Unito sono entrati in un macello del Galles del Nord dove hanno ripreso scene agghiaccianti: pecore terrorizzate ammassate su un nastro trasportatore totalmente inefficace e condotte così, in condizioni terribili, verso la morte.
Nei video ripreso dagli investigatori di Animal Equality si vedono anche animali sgozzati e decapitati di fronte agli altri, operatori che lasciano i corpi ancora sanguinanti degli animali appena uccisi sopra a quelli ancora vivi.
Tutto questo di fronte agli occhi di un ispettore ufficiale della Food Standards Agency – responsabile della sicurezza e dell’igiene degli alimenti in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord – che era sul posto per indagare su gravi accuse di crudeltà verso gli animali proprio in questo macello. Lo stesso ispettore, quando ad un certo punto gli viene chiesto da un operatore cosa fare del corpo di una pecora già decapitata prima di arrivare nella sala del macello, suggerisce di lasciare il cadavere sul nastro trasportatore accatastato sopra ad una pecora viva.
Guarda le immagini girate all’interno del macello di pecore e agnelli
Questa indagine arriva dopo che un’altra organizzazione per la protezione degli animali, Animal Aid, ha mostrato immagini spaventose che ritraevano l’incompetenza del personale e l’abuso brutale che avveniva sugli animali in questo macello. La loro indagine sotto copertura, condotta all’inizio del 2019, ha portato all’avvio di un’indagine penale da parte della Food Standards Agency (FSA). Nonostante questa indagine in corso – e con un ispettore della FSA presente per assistere in prima persona all’attività nel macello – i nostri investigatori hanno trovato ulteriori prove di gravi abusi sugli animali durante la loro inchiesta sotto copertura condotta tra luglio e agosto 2019.
Perché è giusto agire ora per chiedere leggi più severe nei macelli?
Non esistono macelli “giusti” o che “rispettano” gli animali, ma i gravi abusi che i nostri investigatori nel Regno Unito hanno registrato in questo macello degli orrori di pecore e agnelli – e che da anni registriamo anche in Italia – provocano agli animali ulteriori inutili sofferenze, oltre alla condanna di morte.
La sofferenza e il terrore provati da un animale all’interno di un macello vanno al di là di ogni immaginazione, e sono ancor più forti quando gli operatori degli stabilimenti non rispettano le norme esistenti, ignorando completamente gli standard già minimi che dovrebbero proteggere gli animali da questi estremi atti di crudeltà.
Da oltre 6 anni Animal Equality pubblica inchieste all’interno dei macelli italiani, al fine di ottenere cambiamenti sociali e legislativi per limitare la sofferenza di milioni di animali.
Per questo, abbiamo deciso di lanciare una petizione rivolta al Ministero della Salute e al Ministero dell’Agricoltura per chiedere che vengano introdotte norme più severe volte a regolare questi luoghi spesso poco controllati. L’atteggiamento criminoso all’interno dei macelli, infatti, è incentivato sia dall’assenza di controlli severi, sia dalla mancanza di conseguenze penali concrete per chi infrange la legge. Al momento esistono solo sanzioni amministrative per chi viola le prescrizioni sulle procedure di macellazione, che nei casi più gravi prevedono la pena pecuniaria del tutto irrisoria di 6.000 euro.
Le nostre inchieste nei macelli italiani
La documentazione sistematica delle pratiche di macellazione è un capitolo importante dell’attività di inchiesta che portiamo avanti da quasi un decennio, ed è essenziale per denunciare al pubblico e alle istituzioni i maltrattamenti disumani subiti dagli animali nella filiera della carne che in italia conduce al macello più di 550 milioni di animali all’anno!
Periodicamente rilasciamo video – ottenuti tramite informatori e investigatori – che raccontano la quotidianità dei macelli, mostrando il destino che attende gli animali sfruttati dal settore alimentare. Rendendo pubblici questi materiali vogliamo porre l’attenzione su alcune violazioni gravissime che avvengono in questi luoghi a porte chiuse, lontani dagli occhi dei consumatori, come maltrattamenti, violenze e morti ingiuste e dolorose.
Negli ultimi anni abbiamo rilasciato diverse indagini su macelli Italiani, svelando ai cittadini le crudeltà nascoste in questo sistema.
La crudeltà che abbiamo documentato nel Regno Unito su pecore e agnelli non avvengono solo oltre la Manica infatti, ma riguardano da vicino anche i macelli del nostro Paese, come abbiamo documentato con diverse indagini condotte proprio in macelli di ovini in Italia.
Guarda cosa succede in un macello di agnelli in Italia:
Questo video dimostra come spesso gli agnelli vengano uccisi ancora completamente coscienti. La crudeltà degli operatori registrata in questo video però non si ferma solo a questo: agli animali viene incisa una zampa e gli operatori inseriscono la pistola di un compressore per soffiare aria compressa che aiuterà a separare la pelle dai muscoli.
Il tutto, lo ripetiamo, mentre questi animali sono ancora completamente coscienti.
La nostra attività di indagine nei macelli di agnelli è iniziata nel 2013, con un’inchiesta che ha sconvolto i cittadini italiani gettando luce sulla filiera produttiva della carne di agnello in Italia.
Guarda la prima inchiesta di Animal Equality nel macello degli agnelli:
Così come avviene per gli agnelli, anche gli altri animali condotti al macello vengono uccisi spesso ancora completamente coscienti. Lo abbiamo documentato con indagini svolte negli ultimi anni in macelli di suini e bovini portando alla luce la crudeltà del sistema dei macelli
Guarda cosa succede in un macello di maiali del Nord Italia:
Non appena arrivati al macello, i maiali vengono forzati dagli operatori all’interno della camera di stordimento attraverso potenti scosse elettriche. I pungoli elettrici sono utilizzati impropriamente, spesso anche sul muso degli animali. Una volta arrivati nella camera di stordimento, gli operatori fanno perdere conoscenza ai maiali attraverso l’utilizzo di pinze elettriche. La scarica elettrica passa da una tempia all’altra e dovrebbe lasciare i maiali completamente incoscienti. Spesso però tutto questo non succede: a volte a causa di una pinza malfunzionante, altre volte a causa della negligenza degli operatori. Gli animali quindi vengono appesi a testa in giù ancora coscienti o parzialmente tali.
La conseguenza di tutto questo è l’uccisione di animali ancora coscienti, come dimostra bene questo video girato in un altro macello italiano alcuni mesi prima.
Animali sgozzati mentre ancora coscienti in un macello italiano:
Solo un anno fa le telecamere dei nostri investigatori in un macello di bovini riprendevano immagini altrettanto dolorose: animali colpiti su testa e muso dagli operatori, che li spingono con violenza nei corridoi che portano alle gabbie di stordimento. Animali terrorizzati, spesso bendati gli occhi per facilitare le operazioni. Anche in questo caso spesso lo stordimento non è efficace e gli animali vengono – di fatto – sgozzati mentre sono ancora coscienti, per essere poi lasciati ad agonizzare per interi minuti… una morte dolorosissima.
Guarda cosa succede in un macello di bovini in Italia:
Cosa chiediamo per cambiare la legge sui macelli in Italia?
Chiediamo che il Ministro dell’Agricoltura e il Ministro della Salute si adoperino al più presto affinché siano introdotte pene più severe per gli abusi sugli animali all’interno dei macelli e affinché venga rinforzato il sistema di controlli atti a identificare e denunciare qualunque forma di violazione.
In ultimo, domandiamo che il Parlamento italiano si allinei agli Stati membri che già si sono impegnati ad abolire in via definitiva qualunque deroga circa la macellazione senza stordimento.
Animal Equality si batte ogni giorno per mettere fine allo sfruttamento animale in ogni sua forma.
Per quanto nessuna di queste richieste potrà risparmiare gli animali da una fine ingiusta, si tratta di misure urgenti e necessarie per arginare le crudeltà nei macelli e alleviare l’estrema sofferenza a cui sono sottoposti milioni di animali ogni giorno.
Più di 170.000 cittadini italiani hanno già firmato la nostra petizione, ed è giunto il momento che anche le istituzioni si facciano carico di questa richiesta: leggi più chiare, leggi più giuste per tutti.