Nuove immagini esclusive dalla Cina: cani e gatti consumati tra atroci sofferenze
Animal Equality rilascia oggi nuove immagini esclusive che rivelano che – nonostante le proteste internazionali e gli annunci del Governo cinese nei mesi passati – nei wet market locali continuano ad essere venduti e uccisi cani e gatti per il consumo di carne.
Guarda il nostro nuovo video realizzato in Cina nei wet market dove si vendono cani e gatti per consumare la loro carne
Non è la prima volta che Animal Equality – in collaborazione con coraggiosi attivisti locali – documenta le crudeltà perpetrate su cani e gatti in Cina, ma con le nuove immagini raccolte a maggio del 2020, dopo i numerosi proclami del Governo cinese, vogliamo gettare di nuovo luce su questa incredibile ingiustizia.
Nelle immagini esclusive si vedono:
- Cani e gatti tenuti in gabbia tra le bancarelle dei wet market del sud della Cina, ammassati gli uni sugli altri;
- Corpi di cani uccisi e scuoiati sul posto per essere macellati e venduti ai consumatori;
- Gatti tirati fuori dalle gabbie con violenza, con una pinza di metallo;
- Lavoratori che brandiscono sbarre di metallo per stordire gli animali trascinati fuori dalle gabbie per ucciderli;
- Gatti miagolanti disperati;
- Cani in gabbia di fianco ai cadaveri appesi di altri compagni appena uccisi;
- Carne di cane e di gatto che viene esposta sulle bancarelle e preparata dai venditori senza alcun rispetto delle minime norme igienico-sanitarie;
Il materiale presentato è stato raccolto nelle città di Liuzhou-Nanhuan, Liuzhou Quianjin e Guilin-Ximen in Cina durante il mese di maggio, con l’aiuto di attivisti locali. Si tratta di alcune delle zone dove vengono ancora consumati cani e gatti, mentre in altre zone della Cina il loro consumo è stato addirittura vietato, come nella città di Shenzhen.
Il video rilasciato da Animal Equality mostra anche alcune delle immagini raccolte durante investigazioni precedenti in Cina e si conclude con una richiesta chiara al Governo cinese: bisogna vietare per sempre il consumo di carne di cani e di gatti su tutto il territorio nazionale, senza deroghe e senza esclusioni.
La richiesta è contenuta ed elaborata nella petizione “SENZA VOCE”, che ha già raccolto oltre 650,000 firme in tutto il mondo, indirizzata al Presidente Xi Jinping, al Premier Li Keqiang, al Ministro dell’Agricoltura e degli Affari Rurali Han Changfu e del Ministro incaricato della Commissione Nazionale per la Salute Pubblica Ma Xiaowei.
“Le scene che hanno potuto documentare i nostri investigatori insieme agli attivisti locali sono davvero scioccanti. Nonostante tutto, cani e gatti continuano a morire tra atroci sofferenze e ad essere consumati in ampie zone del territorio cinese. Gli animali vengono spesso rapiti ai loro proprietari e confinati in gabbie, per essere poi – pienamente coscienti – crudelmente macellati senza alcun controllo sanitario”
Alice Trombetta, Direttrice di Animal Equality in Italia.