Il vero costo del salmone scozzese: una nuova inchiesta shock!
Deformità, infestazioni di parassiti e alti tassi di mortalità: questo è quello che è stato ripreso nelle gabbie degli allevamenti intensivi di salmoni in Scozia. L’indagine rilasciata da una rete globale di ONG in 30 paesi e guidata dall’organizzazione Compassion in World Farming
Nuove immagini scioccanti rivelano la triste realtà di una pratica crudele per gli animali – e dannosa per l’ambiente – e sempre più in espansione: l’allevamento dei pesci e in particolare del salmone.
Sofferenze diffuse, violazioni delle leggi a tutela degli animali – anche le norme minime, tassi di mortalità scioccanti (quasi il 25%) questo è quello che rivelano l’inchiesta e il relativo report intitolato “Gabbie subacquee, parassiti e pesci morti: perché è necessaria una moratoria sull’espansione dell’allevamento dei salmoni in Scozia”. Il grado di sofferenza di questi animali, che in natura sono dei pesci migratori ma negli allevamenti sono costretti tutta la vita in gabbie anguste, è inimmaginabile.
Guarda subito il video dell’inchiesta esclusiva:
L’indagine è stata pubblicata oggi da una rete globale di ONG in 30 paesi e guidata dall’organizzazione Compassion in World Farming, e mostra la triste realtà di molti pesci allevati in gabbie in mare per produrre il famoso salmone scozzese. Anche Animal Equality Italia si unisce all’elenco di organizzazioni che rilascia questa esclusiva inchiesta: ci battiamo in Italia e all’estero per costruire anche per questi animali un futuro di rispetto e protezione.
L’Italia fra i primi 10 importatori di salmone scozzese
La Scozia è il terzo produttore mondiale di salmone atlantico d’allevamento (circa 38 milioni di pesci prodotti nel 2019), con esportazioni in oltre 50 paesi, e il governo scozzese sostiene un piano per la massiccia espansione dell’industria entro il 2030. L’Italia è fra i primi 10 importatori di salmone scozzese. Oltre il 96% della produzione di salmone scozzese è gestita da cinque aziende: Cooke Aquaculture, Grieg Seafood, Mowi, Scottish Sea Farms e The Scottish Salmon Company. Compassion ha condotto indagini su 22 allevamenti in totale, sia utilizzando la tecnologia dei droni sia, in 6 allevamenti, i sommozzatori.
L’impatto ambientale degli allevamenti di salmone
Non solo l’allevamento del salmone è dannoso per il benessere degli animali, ma anche per l’ambiente. I rifiuti organici e chimici degli allevamenti di salmone scozzesi stanno cambiando la chimica dei sedimenti e uccidono la vita marina sul fondo del mare. I rifiuti degli allevamenti possono portare a una cattiva qualità dell’acqua e a fioriture algali dannose. Anche i medicinali e le sostanze chimiche, come gli antibiotici e gli insetticidi, vengono rilasciati nell’ambiente, e molti di questi sono noti per essere tossici per i pesci e altri organismi marini, così come per gli uccelli e i mammiferi. Inoltre, l’allevamento di pesci carnivori, come il salmone, è responsabile di gran parte della pesca industriale dei nostri oceani già impoveriti. Milioni di tonnellate di pesce catturato in natura sono ridotte a farina di pesce e olio di pesce per nutrire i pesci negli allevamenti intensivi.
“Chiediamo al governo scozzese una moratoria sull’espansione dell’industria del salmone scozzese. Confinare le specie carnivore in gabbie subacquee e impoverire i nostri oceani di pesce selvatico per nutrirle, è pura follia”.
Dichiarano le organizzazioni
Abbiamo scritto una lettera aperta al governo scozzese, chiedendo urgentemente una moratoria sull’espansione dell’industria, al fine di eliminare gradualmente l’allevamento intensivo del salmone. A causa dell’industria alimentare pesci come i salmoni sono costretti a sofferenze estreme, e le pratiche di allevamento e pesca sono una minaccia anche per il pianeta che non possiamo più accettare.
Il nostro lavoro per i pesci in Italia
Non è la prima volta che Animal Equality espone la crudeltà dell’industria del pesce. Già nel 2012 il nostro team investigativo ha esposto la scioccante mattanza dei tonni di Carloforte.
Una “tradizione” violenta e crudele che ogni anno coinvolge migliaia di tonni rossi. Guarda subito la nostra inchiesta:
Per la prima volta in Italia i nostri coraggiosi investigatori hanno realizzato immagini subacquee per mostrare questa pratica crudele. Le immagini che hanno fatto il giro d’Italia sono poi anche comparse nel documentario Dominion, documentario di fama mondiale che espone le crudeltà dell’industria della carne.
Il nostro lavoro per esporre la realtà dietro la produzione di carne di pesce non si è fermato qui, nel 2018 con il nostro reportage “Soffocare, la lenta agonia dei pesci nei mari italiani” abbiamo documentato la terribile agonia che i pesci sono costretti a subire a causa della pesca intensiva praticata con le reti a strascico.
Guarda la nostra inchiesta esclusiva sulla pesca nei mari italiani:
La pesca a con reti a strascico causa enormi danni all’ecosistema marino e sofferenze incredibili a tutte le specie che vengono catturate dalle reti.
La morte per mancanza di ossigeno di un pesce può avvenire anche dopo quindici minuti. In quei momenti interminabili gli animali si ritorcono su se stessi alla ricerca disperata di una via di fuga che purtroppo non troveranno mai.
Le nostre inchieste in Italia hanno acceso le luci dei riflettori sui problemi dell’industria della carne di pesce, il nostro lavoro a tutela di questi animali continua nel nostro paese, ma anche all’estero, perché il pesce continua ad essere un alimento sempre più richiesto a livello mondiale.
Il nostro lavoro per i pesci in tutto il mondo
Pochissime leggi tutelano i pesci, questi animali intelligenti e delicati, ma troppe volte considerati come animali di serie “B”.
Non di certo dal nostro team internazionale che ha lavorato ad una inchiesta sotto copertura uscita in esclusiva sul prestigioso quotidiano britannico The Times in uno dei più grandi impianti di macellazione di salmoni scozzesi per svelare la crudeltà inflitta a questi animali, anche negli ultimi istanti della loro vita.
Guarda la crudele realtà dell’industria dei salmoni scozzesi (in inglese)
Qui i coraggiosi investigatori di Animal Equality hanno potuto documentare tra le altre cose come gli animali venissero prima mutilati – attraverso l’asportazione delle branchie – e poi uccisi mentre ancora completamente coscienti; possiamo solo immaginare la sofferenza che questi animali provino a causa di queste pratiche crudeli e irrispettosi anche degli standard minimi a tutela degli animali.
Ma i problemi legati all’industria del pesce, come anticipato, sono di portata globale, e di recente il nostro team in India ha raccolto immagini scioccanti che mostrano le pratiche crudeli e illegali nel settore della pesca e dell’acquacoltura e l’uso inefficiente di risorse preziose come l’acqua e la terra.
Guarda le immagini dei nostri investigatori sull’industria del pesce in India (in inglese)
Un’inchiesta davvero completa che ha seguito per circa un anno tutte le fasi di “produzione” del pesce, dagli allevamenti di pesci e gamberi, agli incubatoi fino ai mercati del pesce.
Ancora una volta le immagini dei nostri investigatori hanno svelato la sofferenza a cui miliardi di questi animali sono costretti dall’industria alimentare.
Non siamo gli unici a parlarne
L’urgenza di fare qualcosa per cambiare la vita dei pesci, per far sì che ci siano delle leggi a loro tutela, e per contrastare le crudeli pratiche dell’industria che non solo causano incredibili sofferenze ai pesci, ma minacciano anche i nostri mari è tanta. Questo impone che diverse organizzazioni si concentrino su questo importante tema, per portare alla luce tutte queste problematiche in modo che sempre più persone possano conoscere la verità.
Per questo nel corso degli anni sono diversi i lavori investigativi che hanno affrontato il tema in Italia e nel mondo!
Nel gennaio 2020 l’associazione Italiana Essere Animali ha realizzato un’indagine sotto copertura in alcuni allevamenti ittici in Grecia, paese da cui proviene più della metà delle orate e dei branzini venduti in Italia.
Guarda il video negli allevamenti di Orate e Branzini in Grecia
Già nel 2018 un’indagine condotta da Compassion in World Farming in allevamenti europei ha mostrato pesci allevati in condizioni di sovraffollamento, pescati e macellati non rispettando la legge, con lunghe agonie e grande sofferenza.
Guarda il video dell’inchiesta sulla crudeltà dell’industria del pesce
Come puoi vedere la nuova investigazione rilasciata oggi da Animal Equality realizzata da Compassion in World farming per svelare la crudeltà dell’allevamento di Salmoni in Scozia è solo l’ultima di una lunga serie che continuerà a crescere. Sì perché, purtroppo, la domanda di pesce è in continuo aumento di anno in anno.
Urge più che mai l’intervento delle organizzazioni, ed Animal Equality continuerà ad impegnarsi e lavorare per i pesci sfruttati e uccisi in Italia e in tutto il mondo. Ma anche ogni singolo cittadino può fare la sua parte scegliendo di tenere il pesce fuori dal proprio piatto.
Sostituirlo è davvero semplice scopri come farlo sul nostro sito dedicato all’alimentazione vegetale.