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Macello degli orrori di Cremona: le prime reazioni delle istituzioni

Giugno 14, 2021 Aggiornato: Marzo 12, 2024
Zema cremona Macello Zema cremona

Abbiamo ricevuto le prime risposte dalla Procura in merito alla nostra denuncia, mentre il consigliere e capodelegazione del Pd in commissione Agricoltura Matteo Piloni ha presentato un’interrogazione alla Regione Lombardia

Negli ultimi giorni abbiamo rilasciato sconvolgenti immagini raccolte dai nostri investigatori nell’impianto di macellazione Zema Srl a Cremona, una struttura industriale dove ogni settimana vengono uccisi fino a 3.000 maiali.

Quello che abbiamo documentato in questo macello è terrificante, tra uccisioni crudeli, violazione delle norme, come il mancato stordimento degli animali e maltrattamenti e abusi quotidiani dei maiali condannati al macello.

Di fronte a tutto questo non siamo rimasti a guardare e per abbiamo presentato 3 diverse denunce verso l’azienda, in Procura a Cremona e presso l’ACGM. Guarda il video con il riassunto di tutte le nostre azioni legali verso il macello di Cremona

Due delle denunce le abbiamo depositate presso la Procura di Cremona: il primo è un esposto per crudeltà ingiustificate e maltrattamenti, il secondo contesta la struttura in sé, che per la sua conformazione non è in grado di garantire il rispetto di standard minimi di benessere animale.

Pochi giorni fa abbiamo ricevuto la notifica che aspettavamo, la Procura ha fissato la prima udienza per il caso in oggetto. Ora i responsabili di questi crimini e abusi dovranno rispondere di fronte alla legge delle loro azioni e presto potremo darvi maggiori aggiornamenti sugli sviluppi.

Proprio per casi come questo stiamo chiedendo al governo italiano leggi e controlli più severi nei macelli di tutta italia, ma anche pene più severe per chi compie crimini contro gli animali, puoi aiutarci a ottenere tutto questo firmando la nostra petizione.

Anche le istituzioni locali ora rispondano alle domande  

La pubblicazione delle immagini raccolte all’interno del macello Zema Srl, che si vanta come molti altri di essere produttore di “eccellenze del Made in Italy” ha scaturito forti reazioni tra coloro che lo hanno visto.

Tra questi anche il capodelegazione del Pd in commissione Agricoltura Matteo Piloni, che ha seguito della visione delle immagini ha presentato un’interrogazione in giunta per chiedere alla Regione:  

«La regione spieghi se era a conoscenza e come intende agire»

Quanto abbiamo documentato nel macello di Cremona, infatti, non può e non deve più ripetersi. Anche per questo chiediamo che il governo intervenga istituendo più controlli in tutte le strutture del nostro paese prevedendo anche pene più severe per chi maltratta gli animali.

Questi individui – riconosciuti come senzienti – già ingiustamente condannati ad una vita di sofferenza negli allevamenti e poi al macello non possono subire ulteriori inutili sofferenze. Le leggi, già minime, disposte a loro tutela, devono essere rispettate ed è compito delle istituzioni assicurarsi che questo avvenga.

Aiutaci a far arrivare la voce degli animali alle istituzioni firmando la nostra petizione.


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