In Europa servono leggi migliori per tutti gli animali: la richiesta alla Commissione UE dalla coalizione No Animal Left Behind
Ieri si è chiusa la prima fase della campagna No Animal Left Behind, con cui Animal Equality e numerose altre organizzazioni chiedono di migliorare le leggi per tutelare davvero gli animali negli allevamenti
Alcuni mesi fa insieme a tutta la coalizione di Eurogroup for Animals abbiamo lanciato la Campagna No Animals Left behind con cui chiediamo alla Commissione europea di rivedere le attuali leggi in vigore che dovrebbero proteggere gli animali negli allevamenti.
Nel corso degli anni infatti noi di Animal Equality – e tante altre associazioni e organizzazioni – abbiamo mostrato attraverso inchieste e investigazioni come gli animali allevati a scopo alimentare siano costretti a vivere perlopiù in condizioni disumane.
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La Commissione europea aprirà presto una consultazione pubblica per il controllo circa l’adeguatezza delle norme attuali sul benessere animale, un processo per valutare l’efficacia delle attuali leggi confrontandole con gli standard scientifici prevalenti e valutandone l’impatto sul campo.
Proprio per questo negli ultimi mesi Eurogroup for Animals, con l’aiuto dei suoi 81 membri tra cui Animal Equality, ha lanciato la campagna No Animal Left Behind, e ha lavorato per raccogliere informazioni sulle lacune che lasciano centinaia di milioni di animali senza alcuna protezione in Europa.
Questa ricerca ha portato alla creazione di due pubblicazioni chiave: il report No Animal Left Behind, che evidenzia i casi in cui le attuali leggi UE falliscono nella loro funzione, ovvero proteggere gli animali allevati a scopo alimentare, e il Libro bianco No Animal Left Behind: la necessità di una nuova regolamentazione per gli animali, che illustra la necessità di un nuovo regolamento sugli animali allevati a scopo alimentare e in cui viene presentata una soluzione alle inadeguatezze descritte nel rapporto.
All’interno del rapporto sono state inserite anche le ricerche condotte dai membri di Eurogroup for Animals, dimostrando che le attuali leggi europee per gli animali allevati a scopo alimentare non riescono a soddisfare le esigenze degli animali: galline, polli, scrofe, mucche, insieme ad altre “specie dimenticate” come conigli, anatre, oche e pesci, sono tutti allevati, trasportati e macellati in modi non idonei a garantire loro una vita e un trattamento adeguato.
In Europa, che vanta i più alti standard in fatto di benessere animale, gli animali meritano più di questo: soprattutto di non essere sottoposti a sofferenze inutili ed estreme, quando sono allevati a scopo alimentare.
“Qualsiasi pratica di allevamento che non possa soddisfare i requisiti giusti dovrebbe, in effetti, essere eliminata”.
Reineke Hameleers, CEO di Eurogroup for Animals.
L’attuale legislazione non riesce a soddisfare le esigenze degli animali allevati o utilizzati per scopi commerciali e non è più in linea con la ricerca scientifica, oltre ad avere urgente bisogno di una riforma per garantire la reale considerazione di tutte le specie e di tutti gli aspetti del benessere animale: salute, alimentazione, ambiente, comportamento e benessere mentale.
La Commissione europea ha l’opportunità di stabilire nuove norme più lungimiranti, in linea con quanto dichiarato dalla stessa Europa nella strategia Farm to Fork.
L’Europa, infatti ha il grande potere di cambiare le cose per miliardi di animali rinchiusi in allevamenti e macelli, per questo noi di Animal Equality lavoriamo unendo le nostre forze ad altre organizzazioni europee per far arrivare la nostra voce alle istituzioni.
Scopri tutte le campagne europee di cui siamo parte e aiutaci a far sentire la voce degli animali.