“Purtroppo era maschio”: Roma si tinge di azzurro per i pulcini


Contro le mancate promesse del governo, abbiamo riempito il centro di Roma di manifesti per chiedere ai ministeri competenti di fermare la triturazione di circa 30 milioni di pulcini maschi.
“Purtroppo era maschio”: questo il messaggio dei manifesti appesi nel cuore della capitale per sensibilizzare cittadini e istituzioni sulla mancanza dei provvedimenti necessari a rendere concreta la legge approvata dal Parlamento italiano nel 2022, che vieta l’uccisione dei pulcini maschi nell’industria delle uova.

Perché le promesse non bastano
I pulcini maschi vengono uccisi entro le prime 24 ore di vita perché considerati inutili ai fini produttivi, in quanto non possono essere utilizzati né per produrre uova né per la loro carne. Questi animali infatti appartengono a un ceppo genetico diverso da quello impiegato dall’industria in questi settori.
La legge 4 agosto 2022 n.127 istituisce il divieto di uccisione dei pulcini maschi per triturazione in Italia entro la fine del 2026. Il 7 aprile dello scorso anno il governo avrebbe dovuto emanare i provvedimenti rimasti in sospeso, ma da allora nulla è cambiato.

Senza questi provvedimenti milioni di pulcini maschi rischiano di continuare a morire anche oltre la scadenza fissata, nonostante la richiesta di migliaia di cittadini di fermare questa strage.
Aderisci al manifesto per chiedere che la legge contro la strage dei pulcini maschi diventi realtà.
Le nostre azioni per i pulcini
A marzo 2025 abbiamo proiettato un messaggio sul Colosseo rivolto ai ministri dell’Agricoltura, della Salute e del Made in Italy, responsabili della pubblicazione dei provvedimenti mancanti, con cui abbiamo richiesto il loro intervento urgente.

Mentre il governo restava a guardare, siamo entrati di nuovo in azione a Roma, in Piazza della Repubblica, davanti all’ingresso di Agricoltura È, l’iniziativa del ministero dell’Agricoltura dedicata a celebrare il Made in Italy, manifestando pacificamente per chiedere di salvare i pulcini.
Nel frattempo abbiamo pubblicato un manifesto rivolto al governo. A sostenerlo ci sono anche il divulgatore scientifico Mario Tozzi, la giornalista Giulia Innocenzi, la campionessa olimpica Federica Pellegrini e la cantautrice Giorgia.
Guarda il video:
Ad aprile abbiamo poi riempito il centro città di Roma e Milano con migliaia di volantini con la scritta “Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida dorme bene la notte. Tu ci riuscirai ancora?”. Attraverso un QR Code presente su ogni volantino abbiamo mostrato al pubblico cosa continuerà ad accadere ai pulcini maschi nati nell’industria delle uova se il governo e i ministri responsabili non interverranno.
Ma non ci siamo fermati qui.

Le risposte della politica
A maggio 2025, eravamo a Fieravicola, là dove si riunisce l’industria alimentare, per far sentire forte e chiara la voce dei pulcini. Abbiamo incalzato il sottosegretario del Ministero dell’Agricoltura, Patrizio La Pietra, ospite dell’evento, chiedendogli spiegazione sui ritardi dei provvedimenti.
La Pietra ha dichiarato per la prima volta che le linee guida per implementare la legge sono pronte, ma senza specificare quando saranno pubblicate. Al contrario il Ministro del Made in Italy, Adolfo Urso, si è limitato a dire che la pubblicazione dei provvedimenti non dipende da lui.

Come ha ricordato Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia:
Mentre il governo prende tempo e i ministri si rimbalzano la responsabilità, milioni di animali rischiano di continuare a morire anche oltre la scadenza stabilita. Le promesse di intervento finora sono state vane. Per questo ancora una volta chiediamo al governo di rispettare le richieste dei cittadini e dare seguito a una legge pionieristica per i diritti degli animali in Italia fermando l’uccisione dei pulcini maschi, come hanno già fatto Francia e Germania e come si appresta a fare anche l’Olanda.
Non smetteremo di chiedere giustizia per i pulcini maschi e di batterci finché la loro uccisione crudele non sarà che un brutto ricordo. Intanto però anche tu puoi fare qualcosa per aiutarli.

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