Marriott: la promessa va mantenuta


Un impegno preso pubblicamente va rispettato. Soprattutto quando riguarda la vita di milioni di animali.
Nel 2016 Marriott International ha annunciato un impegno importante: eliminare entro il 2025 l’uso di uova provenienti da galline allevate in gabbia in tutta la sua filiera globale.
Una scelta che avrebbe potuto segnare una svolta.
E invece, a pochi mesi dalla scadenza, l’azienda continua a rimanere vaga, senza pubblicare alcun piano concreto o dati trasparenti.Il rischio? Che quell’impegno resti solo sulla carta.
Per questo, Animal Equality ha deciso di agire. E non siamo soli.
La nostra protesta è infatti parte di una mobilitazione globale che sta coinvolgendo attivisti in tutto il mondo, determinati a chiedere giustizia per le galline rinchiuse in gabbia negli allevamenti intensivi.

Quattro azioni in quattro hotel: la protesta arriva nel cuore di Milano
Tra il 29 luglio e il 1° agosto, anche Milano ha risposto all’appello. Abbiamo dato vita a quattro presìdi davanti ad altrettanti hotel della catena Marriott.
Il 29 luglio ci siamo trovati davanti allo Strafhotel e a Casa Brera, due strutture di lusso nel pieno centro della città.
Il 1° agosto è stata la volta dell’Excelsior Hotel Gallia e del prestigioso The Westin Palace.
Con megafoni, striscioni, fischietti e cartelli, abbiamo portato in strada la realtà che Marriott continua a nascondere.
E in ogni hotel, abbiamo consegnato una lettera firmata dal nostro Direttore Matteo Cupi, per chiedere formalmente alla direzione di prendere posizione.
“Il tempo delle promesse solo su carta è finito. Marriott deve pubblicare un piano chiaro, con scadenze definite e controlli indipendenti. Non c’è più tempo da perdere.”
Cosa non vogliono che tu sappia
Dietro le uova che arrivano in tavola, spesso si cela una realtà difficile da immaginare.
Le galline allevate in gabbia vivono confinate in spazi talmente stretti da non poter nemmeno aprire le ali.
Non possono razzolare, non possono appollaiarsi, non possono costruire un nido. Alcune muoiono schiacciate dalle compagne. Altre, consumate dallo stress, arrivano ad autolesionarsi.
Vuoi sapere cosa si nasconde davvero dietro la produzione di uova?
Guarda il nostro video e scopri perché le gabbie devono finire!
Marriott ha paura della verità
Migliaia di attivisti sono entrati in azione in queste settimane, facendo sentire la propria voce anche online — lasciando commenti sotto ai post di alcuni hotel gestiti da Marriott.
Purtroppo, però, diversi di questi messaggi sembrano essere stati nascosti o rimossi: oggi non sono più visibili sotto i contenuti pubblicati.
Un gesto che solleva una domanda importante: perché cancellare le richieste di chi chiede trasparenza e rispetto per gli animali?
Ma non si può zittire chi dà voce agli animali.
Non si possono ignorare migliaia di persone che chiedono un cambiamento, in Italia e nel resto del mondo.
È il momento di agire
Non lasciamo che questo impegno venga dimenticato. Non lasciamo che il futuro di milioni di animali venga sepolto sotto il silenzio.
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Scrivi a Marriott per chiedere di rispettare la promessa fatta. Pretendi un futuro libero dalle gabbie!

Ma c’è anche un’altra scelta che puoi fare ogni giorno: scegliere di non consumare uova significa contribuire a un cambiamento positivo per milioni di galline. È un gesto di rispetto e solidarietà verso gli animali, un modo concreto per farti portavoce di un futuro più gentile e consapevole.
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AMICI, NON CIBO!
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