No alle gabbie: continua la campagna rivolta ad Ahold Delhaize


Le proteste
In tutto il mondo si moltiplicano le proteste verso Ahold Delhaize, multinazionale proprietaria di Stop & Shop, Food Lion, Giant e Hannaford, accusata di non aver mantenuto gli impegni presi per eliminare le gabbie nella propria filiera.
Dove abbiamo protestato

Stati Uniti:
- Chicago (IL)
- Dallas (TX)
- New York City (NY)
- Quincy (MA)
- Rosemont (IL)
Europa e oltre:
- Copenaghen, Danimarca
- Amburgo, Germania
- Holzminden, Germania
- Milano, Italia
- Zaandam, Paesi Bassi
- Amsterdam, Paesi Bassi
- Madrid, Spagna
- Londra, Regno Unito
Perché protestiamo

Animal Equality ha lanciato una campagna internazionale rivolta ad Ahold Delhaize. Nonostante le promesse fatte quasi dieci anni fa, l’azienda non ha mantenuto l’impegno a eliminare le gabbie per le galline e le scrofe nella sua filiera statunitense.
In diversi paesi europei, leggi più severe hanno spinto i marchi del gruppo ad adeguarsi a standard più alti. Negli Stati Uniti invece, la mancanza di regole stringenti permette ancora che gli animali vengano confinati in gabbie minuscole per gran parte della loro vita.
Gli attivisti chiedono ad Ahold Delhaize di mantenere i propri impegni e di impegnarsi a non rifornirsi da allevamenti in gabbia. Le proteste, però, hanno incontrato anche episodi di violenza: alcuni manifestanti sono stati aggrediti e Matteo Cupi – Vicepresidente europeo di Animal Equality – ha persino ricevuto minacce di morte.
Aggiornamenti recenti
- Agosto 2025 – Durante una riunione degli azionisti vicino ad Amsterdam, cinquanta attivisti hanno protestato chiedendo all’azienda di porre fine alle gabbie. All’interno, alcuni rappresentanti di Animal Equality hanno interrogato i vertici dell’azienda. Alcuni manifestanti sono stati aggrediti da ospiti ostili.
- Luglio 2025 – Protesta davanti alla sede centrale di Ahold Delhaize con uno striscione che dichiarava la zona “contaminata dalla crudeltà sugli animali”. Un passante ha minacciato di “uccidere” i manifestanti, un altro ha lanciato uova.

- Giugno 2025 – Durante un mese di azioni a Zaandam, i manifestanti sono stati colpiti da uova e palloncini pieni d’acqua.
- Maggio 2025 – Protesta con cartelli, striscioni e un camion che mostrava le immagini di un’inchiesta su allevamenti di maiali negli Stati Uniti. L’azione è iniziata con la “Marcia delle Maschere”, una processione silenziosa con i volti dei membri del CdA dell’azienda.

- 9 aprile 2025 – A Zaandam, durante l’assemblea degli azionisti, gli attivisti hanno protestato con un camion dotato di maxi-schermi, proiezioni sul quartier generale dell’azienda, un finto premio per “maltrattamento animale” e un aereo con striscione.
- 8 aprile 2025 – Pubblicata un’inchiesta sotto copertura in un allevamento di scrofe in Kansas, fornitore di Ahold Delhaize: i filmati mostrano scrofe gravide bloccate in gabbie così strette da non potersi girare.
- Dicembre 2024 – Animal Equality ha protestato anche verso aziende collegate ad Ahold Delhaize tramite membri del CdA, come Pandora Jewelry e Bunzl, aumentando la pressione sul gruppo.
Le promesse non mantenute

Nel 2019, Ahold Delhaize aveva promesso di eliminare le gabbie per le galline ovaiole negli Stati Uniti entro il 2025. La scadenza è stata rinviata al 2032 e riguarda comunque solo alcune categorie di uova.
Per le scrofe gravide, le gabbie dovrebbero sparire entro il 2028, ma anche in questo caso sono previste ampie eccezioni.
In Europa, il gruppo ha già eliminato le gabbie per galline e scrofe, dimostrando che un’alternativa è possibile. Negli Stati Uniti, invece, l’azienda sta ritardando nel dire basta una volta e per tutte a questa crudeltà. Ahold Delhaize attribuisce i ritardi a problemi della filiera e all’impatto dell’influenza aviaria sulla produzione di uova, ma gli esperti sottolineano che sovraffollamento e condizioni igieniche precarie all’interno degli allevamenti sono le cause principali di questi focolai.
La voce di Animal Equality
“La mancanza di azione di Ahold Delhaize è inaccettabile, milioni di galline e scrofe soffrono in gabbia mentre l’azienda non mostra trasparenza né responsabilità. Negli Stati Uniti, Ahold Delhaize ha avuto più di dieci anni per porre fine a questa crudeltà, ma continua a rimandare mentre gli animali pagano il prezzo.”
– Ombretta Alessandrini, Campaigns Manager Animal Equality Italia
Cosa puoi fare tu
Animal Equality chiede ad Ahold Delhaize di presentare piani concreti per eliminare le gabbie da tutta la sua filiera.
Puoi farlo anche tu firmando la petizione
Vuoi fare ancora di più? Scegliendo pasti vegetali, puoi salvare maiali e galline non solo dalle gabbie, ma da una vita intera di sofferenza. Ogni scelta a tavola racconta una storia: fallo diventare un racconto di libertà e compassione.

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