Liberi dalle gabbie: contro la crudeltà sugli animali
IL PROBLEMA DELLE GABBIE
In questo video ti spieghiamo la tragedia degli animali in gabbia e cosa stiamo facendo per cambiare le loro condizioni:
I NUMERI
In Italia, oltre 40 milioni di animali sono rinchiusi in gabbie. In Europa, sono più di 300 milioni. Galline, scrofe, vitelli, conigli, anatre, oche e quaglie vivono una vita dietro le sbarre, in condizioni inaccettabili.
CONIGLI
Il 99% di questi animali, allevati per la produzione di gabbie, vive in gabbia senza poter saltare o muoversi. Sovraffollamento in gabbie sporche e minuscole, impossibilità di prendersi cura dei propri cuccioli, stress, debolezza ossea e deformazioni scheletriche: questo è quello che milioni di conigli sono costretti a patire negli allevamenti.
GALLINE
Rinchiuse con uno spazio vitale pari a un foglio A4, milioni di galline allevate per la produzione di uova non riescono nemmeno a distendere le ali. Questi animali sono costretti a passare la loro breve vita ammassati insieme ai compagni senza poter mettere in atto alcun comportamento naturale come raspare il terreno, appartarsi in tranquillità per deporre l’uovo e salire e ripararsi su un albero per sfuggire da animali aggressivi.
Vitelli
All’interno dell’industria del latte, i vitelli vengono separati dalle loro madri solitamente solo poche ore dopo il parto in modo che il latte possa essere destinato agli scaffali dei supermercati. La separazione tra mucche e vitelli è estremamente dolorosa: durante le indagini condotte da Animal Equality, i nostri investigatori hanno documentato mucche e i loro vitelli appena nati mentre si chiamavano disperatamente per ore o si cercavano invano.
SCROFE
Milioni di scrofe vengono rinchiuse ogni anno all’interno di gabbie in cui ogni tipo di movimento viene loro negato. Sia le gabbie di gestazione che di allattamento impediscono a questi animali di esprimere qualsiasi tipo di comportamento naturale e possono solo rimanere in piedi e sdraiarsi. Ogni tipo di contatto e rapporto madre-cucciolo viene negato e sono costrette ad allattare attraverso le sbarre.
IL LAVORO DI ANIMAL EQUALITY
Da anni siamo in prima fila per combattere questa crudeltà, sensibilizzando aziende, pubblico e facendo pressione sulle istituzioni.
INCHIESTE
Animal Equality ha investigato diversi allevamenti in cui gli animali sono detenuti in gabbia, in Italia e nel mondo, mostrando a milioni di persone, anche in televisione, le crudeltà che sono costretti a subire galline, scrofe, conigli e vitelli allevati in gabbia.
SENSIBILIZZAZIONE AZIENDALE E CAMPAGNE
In Italia, grazie al lavoro del nostro team, oltre 30 aziende si sono impegnate a non usare uova da allevamenti in gabbia, riducendo la sofferenza di 18 milioni di galline.
Dialogare con le aziende può davvero cambiare il mercato ed è un tassello fondamentale per costruire il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo.
Nel 2016 le galline allevate in gabbia in Italia erano oltre 27 milioni, mentre nel 2024 sono circa 15 milioni.
Questa differenza dimostra come il lavoro di sensibilizzazione svolto dalle organizzazioni per la protezione degli animali sia efficace e porti a risultati concreti e tangibili.
COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI
Abbiamo ottenuto oltre 280 impegni globali dalle aziende a non rifornirsi più di uova da galline allevate in gabbia, grazie alla collaborazione con Open Wing Alliance, una grande coalizione di oltre 100 organizzazioni per la protezione degli animali dislocate in 72 paesi diversi.
STORIE DI SUCCESSO
Supermercati come MD, Bennet e Marr in Italia e catene globali come Burger King e KFC hanno preso le distanze dagli allevamenti in gabbia grazie al lavoro congiunto di Animal Equality e delle altre organizzazioni facenti parte di OWA.
Dialogare con le aziende può davvero cambiare il mercato ed è un tassello fondamentale per costruire il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo. Nel 2016 le galline allevate in gabbia in Italia erano oltre 27 milioni, mentre nel 2024 sono circa 15 milioni. Questa differenza dimostra come il lavoro di sensibilizzazione svolto dalle organizzazioni per la protezione degli animali sia efficace e porti a risultati concreti e tangibili.
ENTRA IN AZIONE
Abbiamo bisogno di te per continuare a sensibilizzare, investigare e fare pressione politica.
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PER UN’EUROPA SENZA GABBIE: END THE CAGE AGE
Nel 2018 ci siamo uniti all’iniziativa “End the Cage Age” per chiedere all’Unione Europea di eliminare tutte le gabbie negli allevamenti.
Risultati Storici
Abbiamo portato avanti l’iniziativa End the Cage Age con altre 170 associazioni in 28 Paesi europei e la petizione che abbiamo promosso ha raccolto oltre 1,4 milioni di firme certificate di cittadini che chiedono a gran voce la fine dell’era delle gabbie.
Il Parlamento Europeo, a seguito di questa inizativa, ha votato per chiedere la fine delle gabbie entro il 2027.
COSA CHIEDIAMO
Ora stiamo chiedendo all’UE di mantenere la promessa e di vietare l’allevamento in gabbia entro il 2027. Abbiamo anche consegnato 110.000 firme al Governo italiano per sollecitare una posizione chiara di fronte alle istituzioni europee.
La Commissione europea avrebbe dovuto presentare entro la fine del 2023 una proposta legislativa concreta, ma nulla è ancora stato fatto. Per questo insieme ad altre associazioni abbiamo deciso di fare riscorso contro la Commissione Ue unendoci al comitato dei cittadini promotori dell’ICE End The Cage Age davanti alla Corte di Giustizia europea.
LA REAZIONE DI FEDERICA PELLEGRINI ALLE GABBIE
Abbiamo incontrato Federica Pellegrini, campionessa olimpica di nuoto, per mostrarle la realtà degli animali in gabbia attraverso iAnimal, il nostro progetto di realtà virtuale immersiva. La sua reazione parla chiaro: è arrivato il momento di mettere fine a questa crudeltà. Guarda il video!
AMICI, NON CIBO!
Passare ad un’alimentazione 100% vegetale è facile se sai come farlo!
Scopri tutti i consigli sul nostro sito dedicato.