Arriva in Cina il primo regolamento sul benessere degli animali
Le cose stanno finalmente cambiando anche in Cina, seppure con lentezza. A giugno il paese avrà finalmente il suo primo codice sul benessere animale nell’ambito di allevamenti e macelli.
Dal punto di vista dei diritti animali, di certo questo paese non ha mai avuto un buona fama. Sono molte le persone che sono venute a conoscenza delle crudeltà inflitte agli animali, come ad esempio quelle riservate ai cani e i ai gatti utilizzati per il consumo delle loro carni e la produzione di pellicce, contro cui attivisti locali ed organizzazioni come Animal Equality combattono da anni.
Nonostante questo, uno studio del 2014 ha dimostrato come siano sempre di più le persone a favore di leggi che regolino il benessere animale. Piano piano le cose stanno cambiando, soprattutto tra la popolazione più giovane ed istruita.
Animal Equality supporta gli attivisti cinesi dal 2013 con investigazioni e azioni in vari mercati e macelli di cani e gatti. A seguito delle indagini, sono stati chiusi 33 rivenditori di carne di cane e gatto e un mattatoio di cani. La cagnetta Vita, salvata da un macello, è diventata ambasciatrice dell’incubo che moltissimi animali vivono ogni giorno.
Questo ha permesso di mostrare al mondo l’orribile situazione e di mobilitare tantissime persone a livello internazionale. Finora sono state raccolte circa 610.000 firme per una legislazione a protezione degli animali. A dicembre Animal Equality ne ha consegnate 580.000 all’ambasciata cinese a Madrid.
Secondo gli attivisti cinesi, la pressione della comunità internazionale ha un ruolo di grande importanza nella regolamentazione del trattamento degli animali. C’è tanta strada da fare, ma abbiamo finalmente iniziato a percorrerla.
Non hai ancora firmato la petizione per i nostri amici senza voce in Cina? Fallo ora!