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Brasile: maiali uccisi tra estreme sofferenze nei macelli della multinazionale della carne JBS


Una nuova investigazione dell’organizzazione Mercy For Animals in Brasile ha rivelato le terribili condizioni in cui gli animali vengono costretti a vivere e morire.

Un’organizzazione americana che opera anche in America Latina è riuscita a girare alcune immagini all’interno di un macello di maiali in Brasile gestito dalla più grande azienda di carne del mondo, la famigerata JBS

Il video che Mercy For Animals ha da poco rilasciato sui suoi canali mostra animali che vengono storditi con l’elettricità e poi lasciati morire dissanguati; ma anche maiali in diversi allevamenti di suini nel sud e nel sud-est del Paese, tra cui un fornitore della JBS. Qui si vedono animali costretti a vivere in condizioni di estrema sporcizia e che presentano dolorose ferite o soffrono di malattie non curate.

Guarda l’investigazione di Mercy For Animals nel macello e negli allevamenti di JBS

Il video mostra chiaramente come nel macello di JBS i maiali vengano storditi con l’elettricità per poi morire dissanguati. Le riprese mostrano animali che tremano ancora mentre il sangue sgorga a fiotti dal  collo. I corpi vengono poi appesi su una linea industriale, per permettere agli operatori di rimuovere gli organi. Grazie all’indagine è possibile vedere come nei corpi dei maiali fossero riscontrabili segni di polmonite e altri organi danneggiati, tra cui reni con cisti e intestini lacerati, contaminati da feci.

Considerato il modo in cui vengono allevati i maiali negli allevamenti intensivi, queste malattie non sorprendono. Prima di raggiungere il macello, infatti, i maiali sono spesso costretti a vivere in capannoni affollati su sporchi pavimenti di cemento. Le scrofe passano la maggior parte della loro vita stipate in gabbie così piccole che non possono nemmeno girarsi. A causa di queste condizioni, molti maiali negli allevamenti in Brasile (e non solo) subiscono danni agli arti, tremori, vertigini e difficoltà respiratorie.

Proprio per via di queste terribili condizioni di vita ai maiali (come ad altri animali allevati a scopo alimentare) vengono somministrati regolarmente antibiotici che consentono loro di sopravvivere nonostante le terribili condizioni di vita. Non sorprende che il 70% degli antibiotici al mondo venga venduto per l’utilizzo all’interno degli allevamenti . L’uso eccessivo di antibiotici può causare resistenza agli antibiotici, una delle principali minacce per la salute a livello mondiale. Per questo gli allevamenti intensivi non sono terribili solo per gli animali, ma sono un serio problema di salute pubblica per gli esseri umani.

Perché parlare di una azienda brasiliana come JBS in Italia? 

JBS non è una qualunque azienda del settore della carne, è l’azienda di produzione di carne più grande al mondo; nella sua storia recente è stata coinvolta in vicende di corruzione, finendo coinvolta in scandali saltati alla ribalta della cronaca mondiale, soprattutto legati al coinvolgimento dell’azienda nella deforestazione, ovvero la distruzione della foresta amazzonica brasiliana.

JBS è una azienda presente in tutto il mondo, con interessi che la legano alle più grandi industrie della carne dei principali Paesi: nel mercato italiano è presente soprattutto con il marchio di salumi Rigamonti, maggior produttore del Consorzio Tutela Bresaola della Valtellina. Il Brasile da solo produce circa 10 milioni di tonnellate di carne, di queste circa 120.000 sono dirette all’Unione Europea e l’Italia da sola acquista quasi un quarto dell’import europeo di carne dal Brasile, 27.000 tonnellate, e almeno metà di questa carne è indirizzata alla filiera della Bresaola.

È logico supporre che il trattamento riservato ai maiali ripresi dalle telecamere di Mercy For Animals non sia diverso da quello che spetta a tutti i miliardi di animali sfruttati nella filiera del colosso brasiliano, compresi quelli che poi arrivano sulle tavole dei consumatori italiani che comprano un prodotto di “eccellenza” della Valtellina, il più delle volte senza sapere che la carne di cui è fatto arriva dall’altra parte del mondo. 

Qual è la situazione degli allevamenti e dei macelli di maiali in Italia?

A differenza di quanto si possa credere le condizioni di vita e di morte dei maiali allevati per la loro carne nel nostro paese non è molto diversa da quella riscontrata da mercy For Animals in Brasile, al contrario.

Anche nel nostro paese l’allevamento dei maiali avviene perlopiù in strutture di tipo intensivo, dove gli animali vengono costretti a passare la loro intera vita in capannoni bui e sporchi, in condizioni di sovraffollamento. Gli animali presentano spesso ferite o sono evidentemente malati. Anche le condizioni igienico-sanitarie sono precarie e non è raro trovare negli allevamenti uno scorretto smaltimento delle carcasse degli animali che per via delle terribili condizioni muoiono prematuramente, ma anche infestazioni di insetti o topi. 

Guarda come vivono i maiali allevati per la loro carne in Italia

Anche nei macelli la situazione non è molto diversa: se nei video raccolti da Mercy For Animals nel macello di proprietà di JBS si vedono maiali storditi con l’elettricità e poi morti dissanguati, anche le immagini raccolte dai nostri infiltrati nei macelli Italiani mostrano una realtà analoga con animali spesso storditi in modo inadeguato e uccisi ancora pienamente – o in parte – coscienti, tra estreme sofferenze.

Molto spesso, infatti, nei macelli industriali la velocità della catena di montaggio, il pressapochismo o l’impreparazione degli operatori portano ad una scorretta esecuzione dello stordimento che porta gli animali ad essere uccisi mentra ancora coscienti, causando ovviamente un estremo dolore. 

Guarda come vengono uccisi i maiali in un macello italiano

Il video potrebbe essere soggetto a limiti di età, per guardarlo accedi al tuo account YouTube

Proprio per lottare contro questo trattamento degli animali nei macelli italiani, per evitare ulteriori e inutili sofferenze nel momento della macellazione, prevenire abusi e punire chi li compie noi di Animal Equality Italia abbiamo attivato una campagna per chiedere una revisione della legge sui macelli in Italia, che ha già raccolto oltre 200.000 firme.

ll trattamento riservato da JBS – la più grande azienda produttrice di carne al mondo – agli animali coinvolti dalla sua filiera è solo il riflesso della logica che l’industria applica in tutto il mondo e su tutti gli animali sfruttati a scopo alimentare.

Negli allevamenti intensivi e nei macelli industriali, dal nord al sud del mondo, gli animali vengono visti come oggetti da cui trarre il maggior profitto possibile. 

Portare alla luce questa verità, la verità che l’industria vuole nascondere è il primo passo per stimolare la  consapevolezza su temi delicati come questi.  

Le investigazioni sono la prima arma che abbiamo a disposizione per contrastare questo sistema terribile ed ingiusto: solo raccogliendo nuove immagini che mostrano la realtà possiamo continuare a portare alla luce ciò che si nasconde dietro alle porte chiuse di allevamenti e macelli, perché senza il lavoro degli investigatori l’unica voce in campo sarebbe quella dell’industria e delle sue discutibili e ingannevoli pubblicità. 

Supporta chi combatte ogni giorno in prima linea per gli animali.


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