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Come abbiamo aiutato oltre 75 milioni di animali


I traguardi raggiunti nel 2021 attraverso le campagne aziendali

Animal Equality si batte ogni giorno per mettere fine alle crudeltà commesse a danno degli animali allevati a scopo alimentare e realizza inchieste che hanno lo scopo di mettere in luce ciò che succede davvero all’interno degli allevamenti e dei macelli, sensibilizzando il pubblico circa l’importanza di un’alimentazione a base vegetale come unico modo per mettere fine alle loro sofferenze. 

Allo stesso tempo, in modo strategico, il dipartimento di sensibilizzazione aziendale – attivo dal 2016 – lavora su scala internazionale per cambiare il mercato e impattare, attraverso le decisioni prese dalle aziende, le condizioni che gli animali si ritrovano a sopportare all’interno degli allevamenti.

Nel corso del 2021, Animal Equality Italia ha partecipato e condotto campagne aziendali di successo ottenendo traguardi che cambieranno per sempre la vita di milioni di animali, con risultati molto importanti sia a livello nazionale che a livello internazionale attraverso la collaborazione con la coalizione Open Wing Alliance.

Le campagne sono le iniziative volte ad informare il pubblico e i consumatori circa la mancanza di un impegno da parte di una determinata azienda a fare la propria parte per gli animali e durante le nostre campagne possiamo sempre contare sul supporto di migliaia di attivisti che agiscono instancabilmente per portare avanti le richieste rivolte alle aziende.

Successi per gli animali a livello internazionale

Quest’anno, a livello internazionale, sono stati ottenuti due traguardi molto importanti. Il primo ha visto la più grande catena di ristoranti in franchising, Subway, fare la propria parte per i polli coinvolti nelle sue filiere europee firmando lo European Chicken Commitment dopo una campagna condotta da oltre 20 organizzazioni che fanno parte di Open Wing Alliance.

La campagna, durata all’incirca un anno e mezzo, avrà un impatto su circa 50 milioni di polli ogni anno.

Poco dopo la notizia di Subway, arrivata nel mese di agosto, anche un altro grande nome nel campo del fast food ha pubblicato un impegno importante per gli animali: KFC.

La società YUM! Brands, che gestisce non solo KFC ma anche Taco Bell, Pizza Hut e The Habit Burger Grill, è stata al centro di una campagna globale contro le gabbie per le galline ovaiole che ha coinvolto oltre 70 organizzazioni per la protezione degli animali dislocate in tutto il mondo.

La forza e l’efficacia della coalizione ancora una volta ha avuto la meglio e dopo poco più di 40 giorni di campagna il gigante della ristorazione ha pubblicato l’impegno, valido su scala globale, a non rifornirsi da allevamenti di galline allevate in gabbia entro il 2030.

Questi due enormi e importanti risultati avranno un impatto su circa 75 milioni di animali all’anno e dimostrano cosa siamo in grado di ottenere quando ci uniamo ad altre organizzazioni internazionali.

Ma non è finita qui. Nel mese di dicembre sono arrivate altre due notizie fantastiche! La coalizione Open Wing Alliance, infatti, è riuscita ad ottenere altri due importanti impegni globali da parte di due colossi dell’industria: Focus Brands e Groupe Le Duff! Le due aziende si sono impegnate a non rifornirsi da allevamenti di galline allevate in gabbia rispettivamente entro il 2028 e il 2025. 

Il nostro lavoro con le aziende in Italia 

Nel frattempo, in Italia abbiamo portato avanti un’altra campagna nazionale rivolta al Gruppo Gros, azienda romana che riunisce 12 insegne di supermercati con oltre 150 punti vendita distribuiti nel territorio laziale. 

A partire da maggio, Animal Equality Italia ha lanciato una campagna rivolta all’azienda che, dal 2017 al 2021 non ha mai risposto ai tentativi di dialogo e negoziazione proposti dal dipartimento di sensibilizzazione aziendale.

Con l’obiettivo di informare il pubblico e i consumatori circa la mancanza di un impegno a non rifornirsi da allevamenti di galline in gabbia e da sistemi combinati, in sei mesi si sono svolte decine di proteste e centinaia di azioni online per chiedere a Gros di stare al passo con le concorrenti e prendere ufficialmente distanza dagli allevamenti di galline in gabbia.

Il 26 novembre anche Gros ha pubblicato un impegno sul sito in cui dichiara che entro il 2024 eliminerà l’uso e la vendita di uova provenienti da allevamenti in gabbia e che, nel frattempo, lavorerà al fine di eliminare anche i sistemi combinati dal proprio approvvigionamento.

Si tratta di un passo avanti molto importante, che avrà un impatto su circa 500mila galline all’anno e che inoltre mette in luce la mancanza di un impegno pubblico “cage-free” da parte di altre importanti aziende del settore della GDO come ad esempio Unes, Despar e Gruppo Végé.

Come abbiamo fatto a raggiungere questi importanti risultati per gli animali? Grazie alla combinazione di forze, strategie e al supporto di migliaia di attivisti!

Non possiamo non menzionare l’impegno costante che la nostra squadra dei Difensori degli Animali ha dimostrato nel corso di tutte le campagne. Il nostro gruppo di attivismo non si è mai tirato indietro e ha agito sia online che in strada per amplificare la voce di milioni di animali. 

Fare la differenza e cambiare la vita di milioni di individui è davvero facile: se ancora non ti sei unito alla nostra squadra fallo subito!


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