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Il nostro lavoro per migliorare la vita degli animali in Europa


Abbiamo lanciato due nuove campagne europee, perché vogliamo che le istituzioni prendano decisioni concrete per i miliardi di animali ancora allevati in tutto il continente

Da diverso tempo Animal Equality lavora in Europa per costruire un futuro migliore per gli animali per ottenere leggi che migliorino le condizioni vita negli allevamenti e nei macelli e per fare in modo che le leggi esistenti siano effettivamente rispettate.

Il lavoro di sensibilizzazione non è solo quello svolto con il grande pubblico, perché se è vero che ogni singolo cittadino con le sue scelte personali può fare moltissimo per il futuro degli animali, è vero anche che le istituzioni hanno il potere di cambiare la vita di milioni di animali. 

Questo può avvenire in molti modi: sia varando leggi che limitino la sofferenza degli animali sia facendo in modo che le norme già esistenti vengano effettivamente rispettate, le istituzioni giocano un ruolo fondamentale nel futuro degli animali.

Proprio per questo nelle ultime due settimane ci siamo uniti a due nuove campagne europee, entrambe volte a garantire il massimo della protezione possibile per gli animali ancora allevati a scopo alimentare. 

Chiediamo un commissario europeo per il benessere animale

Insieme ad una coalizione di 16 organizzazioni abbiamo lanciato la campagna internazionale promossa dall’organizzazione belga GAIA, #EUforAnimals: con la richiesta di un Commissario europeo per il benessere degli animali. 

L’istituzione di questa figura mostrerebbe a tutti gli effetti l’importanza di questa competenza e aumenterebbe la responsabilità del singolo commissario e di tutti gli uffici competenti su una questione così cruciale, dando una voce più forte agli animali in Europa. 

Il nostro impegno perché “nessun animale sia lasciato indietro”

Ma il 2021 è anche l’anno di un’occasione storica che non possiamo assolutamente perdere: in questi mesi infatti la Commissione europea ha in programma una revisione della legislazione sul benessere degli animali, è un momento unico per fare pressione sui politici e ottenere cambiamenti concreti per miliardi di animali.

Per questa ragione insieme ad altre 70 organizzazioni europee abbiamo lanciato la campagna promossa da Eurogroup for Animals No animal left Behind” per chiedere la revisione completa di questa legislazione.

Il claim della campagna recita proprio “nessun animale sia lasciato indietro”, perché questo è l’obiettivo che muove tutte le organizzazioni che stanno supportando questa fondamentale iniziativa che comporterebbe cambiamenti concreti nella vita dei miliardi di animali allevati in tutta Europa!

Un altro passo verso un futuro senza gabbie in Europa

Un’altra campagna europea che supportiamo fin dal suo lancio è End the Cage Age: lanciata l’11 settembre 2018 da una coalizione di 170 ONG europee tra cui Animal Equality Italia per chiedere attraverso un ICE – iniziativa dei cittadini europei – lo stop all’uso delle gabbie per l’allevamento in tutta Europa.

Dopo un anno di campagna il risultato è stato incredibile: sono state raccolte 1.4 milioni di firme, ben al di sopra del minimo necessario di 1 milione di firme richieste affinchè l’iniziativa fosse valida.

Pochi giorni fa è arrivata un’altra importante notizia per il futuro di questa campagna: le principali aziende alimentari dell’UE hanno infatti inviato una lettera congiunta alla Commissione europea e ai membri del Parlamento europeo chiedendo l’eliminazione dell’uso delle gabbie negli allevamenti animali, a partire dalle gabbie arricchite per le galline ovaiole.

ALDI Nord (rivenditore), Gruppo Barilla, Fattoria Roberti (produttore di uova), Ferrero, Gruppo Inter IKEA (rivenditore), Gruppo Jamie Oliver, Le Groupement Les Mousquetaires (rivenditore), Mondelēz International, Nestlé e Unilever sono dei veri e propri giganti e sono i firmatari della lettera spiega come “i sistemi senza gabbie sono diffusi, economicamente sostenibili e forniscono migliori condizioni di vita per le galline”.

Un ulteriore passo verso la fine dell’era delle gabbie: tra poco l’Europa sarà chiamata a rispondere alle richieste di cittadini – e ora anche alle aziende – di tutto il continente.

Lavorare con le istituzioni europee è fondamentale per ottenere cambiamenti concreti e per garantire il massimo della protezione per gli animali allevati a scopo alimentare.

Continua a seguirci su tutti i nostri canali per ricevere le novità relative alle campagne europee che stiamo conducendo. 


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