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Un camion con a bordo 10.000 conigli si è ribaltato in autostrada


A quanto riportano i media i conigli sono stati tutti recuperati, ma questo incidente è l’ennesima dimostrazione che questi viaggi della morte devono finire

Un camion che trasportava 10.000 conigli si è ribaltato sull’autostrada A14. Il rimorchio dell’autoarticolato, proveniente da Foggia e diretto a Cesena, adibito al trasporto di conigli da allevamento, si è sganciato dalla motrice per cause che ancora ignote e si è parzialmente rovesciato sulla carreggiata.

Due veterinari della Asl si sono precipitati sul luogo dell’incidente, a loro è andato il compito di recuperare insieme ai vigili del fuoco e ricoverare gli animali trasportati e che vagavano correndo sull’autostrada, dopo essere usciti dalle gabbie danneggiate a causa della violenza dell’impatto. 

Stando a quanto riportato dai media i conigli sono stati tutti recuperati, ma (sempre che sia davvero così) questo non cambia la gravità del fatto, l’ennesimo episodio che dimostra l’inadeguatezza di questi viaggi.

L’ultimo incidente di una lunga serie

Con una breve ricerca su internet risulta chiaro quanto episodi come questo siano frequenti: una settimana fa un camion che trasportava maiali si è ribaltato all’ingresso dell’autostrada A1, mentre tre settimane fa è stato il turno di un camion carico di bovini, ribaltato in autostrada.

Andando un po’ indietro nel tempo, circa un anno fa il nostro team in Spagna è stato testimone di un gravissimo incidente in autostrada che ha coinvolto un tir carico di maiali. In quell’occasione gli animali sopravvissuti all’incidente sono stati circa una dozzina sui 170 trasportati. 

Del resto ogni anno sono almeno 37 milioni tra bovini, suini, pecore, capre ed equini gli animali vivi trasportati attraverso le frontiere all’interno dell’Unione Europea e verso paesi terzi, come riporta un articolo su Vegolosi

Viaggi che – anche in caso non si verifichino incidenti – rappresentano una vera e propria tortura per questi milioni di animali.

La morte in un incidente stradale è infatti solo l’ennesima ingiustizia che questi individui – ricordiamo riconosciuti come esseri senzienti – sono costretti a sopportare. 

I viaggi di questi animali sono dei veri propri viaggi infernali: secondo le regole previste dall’Unione Europea, anche durante il trasporto dovrebbero essere infatti rispettate delle norme (minime) per garantire che gli animali vengano trasportati nel modo meno traumatico possibile, ad esempio:

  • La durata del viaggio deve essere ridotta al minimo
  • I bisogni degli animali devono essere soddisfatti durante il viaggio
  • Le condizioni degli animali devono essere regolarmente controllate durante il viaggio 
  • Agli animali devono essere forniti acqua, cibo e riposo ad intervalli opportuni

Purtroppo queste leggi – già minime – spesso non vengono neppure rispettate; così milioni di animali finiscono per essere trasportati in camion sovraffollati, con a bordo molti più animali di quelli che dovrebbero esserci, che finiscono per schiacciarsi e calpestarsi tra di loro. Lo spazio non basta nemmeno per alzare la testa, per girararsi o muoversi, e spesso – anche nelle nostre indagini – abbiamo documentato l’inadeguatezza dei camion, con sistemi di abbeveraggio  scorretta, con assenza di cibo e di assistenza veterinaria per i molti animali che, purtroppo, finiscono per morire durante questi viaggi. 

Guarda come viaggiano gli animali sui camion per il trasporto

Fermiamo i viaggi della morte 

Questi incidenti fanno tornare di attualità la questione relativa ai trasporti di animali. Incidenti di questo tipo sono nelle cronache costantemente, come sono sempre presenti  in ogni caso le sofferenze infinite inflitte agli animali durante questi interminabili viaggi verso la morte, stipati in spazi angusti, soffocati dal caldo o esposti alle intemperie e, a volte, vittime di incidenti che rendono le loro morti – se possibile – ancora più dolorose e crudeli.

Animal Equality si batte in Italia e in tutta Europa per porre fine una volta per tutte a questi veri e propri viaggi della morte!

Ma oltre al nostro lavoro, ognuno di noi ha il potere di porre fine a queste crudeltà: adottando un’alimentazione 100% a base vegetale, infatti, scegliamo di risparmiare agli animali queste inutili sofferenze.

Cambiare alimentazione è una scelta semplice, ma ha un impatto enorme sulla vita degli animali e sull’intero pianeta. Perché? Leggi il nostro articolo: “Cambiare alimentazione per cambiare il mondo”. 


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