Mataderos: un viaggio nei macelli del Cile
Documentare l’ultimo respiro di un animale spaventato, disorientato, al termine di una vita segnata da sofferenze senza tregua, non è semplice. I macelli rappresentano l’ultimo anello dell’industria alimentare dello sfruttamento animale: gli animali sono trattati come merci, entrano nel mattatoio carichi di emozioni, di paura, dolore, terrore ed escono senza vita, lavorati quasi a volerli rendere irriconoscibili, per dimenticare ciò che erano. Chi erano.
Non è facile documentare tutto questo, ma è necessario. Questo è stato lo spirito che ha guidato una decina di attivisti del gruppo cileno EligeVeganismo, ad infiltrarsi in alcuni macelli del Cile, per mostrare cose accade agli animali al loro interno.
Mucche spaventate, costrette a camminare nei corridoi che le porteranno verso la morte, che si rifiutano di entrare, di avanzare, che tentano di sfuggire a tutto quel terrore. Maiali sofferenti, che provano a scappare montando uno sopra all’altro, verso quella libertà che non hanno mai conosciuto. Qualunque animale prova il desiderio di fuggire dalla morte, la paura li devasta, li paralizza. Basta guardare i loro occhi per capire quanto dolore ci stanno comunicando. Chi non lo vede allora non è capace di vedere tutto il dolore del mondo. Chi non riconosce la paura di una mucca che assiste all’uccisione della compagna che la precede, allora non riconosce la paura del mondo.
EligeVeganismo ha chiamato questa investigazione ‘Mataderos: el último eslabón del holocausto animal’ -Macelli: l’ultimo anello dell’olocausto animale- perché il mattatoio rappresenta l’ultima enorme sofferenza per milioni di animali, uccisi ogni giorno tra le loro urla disperate ma silenziose, dopo una vita di stenti e miseria.
Questa investigazione vuole portare ognuno di noi ad assumersi le responsabilità di fare delle scelte consapevoli, di prendere l’empatia che ci muove verso gli animali e le loro sofferenze, per costruire un nuovo inizio. Per compiere il primo semplice ma grande passo che è quello di non mangiare carne, di non consumare prodotti di origine animale che provengono dal dolore di individui che soffrono esattamente come noi.
Video dell’investigazione – le immagini contengono scene di violenza esplicita: