

Nel cuore della protesta: due giorni di attivismo per gli animali in Olanda

Oltre 10 anni fa, Ahold Delhaize, uno dei più grandi retailer dell’industria alimentare a livello mondiale, aveva promesso di dire basta alle gabbie per le scrofe e le galline negli Stati Uniti. Quest’impegno non è stato mantenuto, mentre nel frattempo gli animali continuano a soffrire, confinati in gabbie strette e anguste.
Tutto questo è inaccettabile.
Per questo motivo, sono partita dall’Italia per raggiungere altre persone del team di Animal Equality arrivate da altri paesi con lo scopo di protestare insieme a Zaandam (Olanda), dove si trova la sede centrale di Ahold Delhaize. L’obiettivo era chiaro: denunciare in modo diretto la mancanza di responsabilità e serietà dell’azienda.

Le tappe della prima giornata di proteste rivolte ad Ahold Delhaize
L’8 aprile siamo arrivati in Olanda perché avevamo un’informazione importante: il giorno seguente si sarebbe tenuto l’incontro annuale degli azionisti di Ahold Delhaize.
Non potevamo farci sfuggire l’occasione di farci sentire in modo forte e chiaro, smascherando ciò che Ahold Delhaize cerca di nascondere.
Abbiamo realizzato 48 ore no stop di proteste nel cuore pulsante della multinazionale, non era mai successo prima. Ecco com’è andata.

Mercoledì 9 aprile, ore 11.00
Con i nostri attivisti siamo fuori dalla porta principale dell’hotel dove soggiornano gran parte degli azionisti della multinazionale prima di partecipare all’evento.
Nello stupore generale, distribuiamo volantini che spiegano chiaramente perché siamo qui: Ahold Delhaize sta venendo meno al suo impegno per gli animali negli Stati Uniti, tradendo anche la fiducia dei consumatori.

Ore 12.00
Ci spostiamo di fronte al teatro in cui si terrà l’incontro degli azionisti e iniziamo la nostra protesta con dei cori forti nei confronti dell’azienda. Siamo lì anche per consegnare simbolicamente il premio “Crudeltà sugli Animali” ad Ahold Delhaize, proprio per la sua mancanza di azione, serietà e responsabilità che sta dimostrando negli Stati Uniti.

Mentre arrivano i giornalisti e rilascio alcune interviste che vengono pubblicate sulla stampa locale, un aereo sorvola la sede dell’evento con un messaggio forte e chiaro: “Ahold Delhaize: basta gabbie”.

Anche nelle strade di Zaandam, dove l’azienda ha la sua sede legale, sta girando un camion con il video della nostra ultima investigazione – girata negli Stati Uniti in un allevamento connesso ad Ahold Delhaize – che rivela tutta la crudeltà delle scrofe rinchiuse in gabbia.
Scrofe sofferenti a causa delle ferite sul corpo e cuccioli morti poco lontano dalle proprie madri, incapaci di raggiungerli: l’azienda fa finta di niente, ma noi invece l’abbiamo mostrata al mondo intero.
Il camion si ferma davanti al teatro proprio mentre gli azionisti stanno entrando.

Ore 14.00
La riunione degli azionisti ha inizio, mentre all’esterno del palazzo in cui si tiene il convegno continuano senza tregua i nostri cori:
“Ahold Delhaize, shame on you! Shame on you for what you do!”
[“Ahold Delhaize vergognati! Vergognati per quello che stai facendo!”]

Intanto una delegazione di Animal Equality si trova all’insaputa di Ahold Delhaize dentro il teatro. Tra loro c’è anche Matteo Cupi, direttore esecutivo di Animal Equality Italia, che interrompe la riunione con domande scomode chiedendo all’azienda di rispettare il proprio impegno.
Guarda cos’è successo durante la riunione degli azionisti:
Ore 21.00
Dopo tre ore di convegno e svariati interventi con cui abbiamo colto di sorpresa gli azionisti mostrando la sofferenza degli animali in gabbia e chiesto all’azienda di rispettare le sue promesse, cala la notte su Zaandam.
Vogliamo però che il nostro messaggio risuoni ancora: noi non faremo un passo indietro, gli animali hanno bisogno di noi e faremo sentire ancora la loro voce!
Così proiettiamo sul quartier generale di Ahold Delhaize le immagini raccolte dai nostri investigatori nell’allevamento americano connesso all’azienda, rivolgendole ancora una volta il nostro appello per porre fine, una volta e per tutte, alle gabbie.

La seconda giornata di proteste: gli insulti non ci fermano
Il giorno dopo, nonostante la stanchezza, ci facciamo forza a vicenda perché sappiamo che quello che facciamo è per gli animali. Siamo quindi di nuovo in azione davanti alle porte della sede principale di Ahold Delhaize con cori di protesta, cartelli e tanta indignazione.
Giovedì 10 aprile, ore 10
Ci facciamo sentire con i megafoni, uniti contro la crudeltà sugli animali che l’industria alimentare vuole nascondere e di cui tanti passanti sono ancora ignari.
A protestare siamo in tanti e continuiamo a fare rumore ininterrottamente da oltre 24 ore, dimostrando che non abbiamo intenzione di fermarci.

Ore 13.00
La nostra azione di protesta continua di fronte ad un punto vendita di una nota catena di supermercati gestita da Ahold Delhaize a cui chiediamo di prendere posizione rispetto all’inazione della multinazionale.
Riceviamo persino insulti e alcuni spintoni, ma non ci arrendiamo. Sappiamo che la nostra presenza e la nostra voce sono fondamentali per mettere fine alla sofferenza degli animali.

Non ci fermeremo qui
Queste 48 ore di proteste intense hanno segnato un punto di svolta cruciale nella campagna internazionale rivolta ad Ahold Delhaize: non tollereremo passi indietro perché gli animali in gabbia soffrono in modo terribile e le aziende hanno il potere e il dovere di intervenire e mettere fine a questa crudeltà.
Da oggi nulla sarà più come prima.

Siamo entrati nel cuore dell’azienda denunciando il suo operato dall’interno.
Abbiamo mostrato agli azionisti di Ahold Delhaize quale sistema di crudeltà stanno finanziando.
Abbiamo condotto un’azione di protesta globale che ha lasciato un segno.
Ma non ci fermiamo qui!
Continueremo ogni giorno a far sentire la voce degli animali e tu, in prima persona, puoi chiedere alle aziende di fare la cosa giusta e dire basta a queste crudeltà.
Le nostre scelte quotidiane contano anche a partire da cosa decidiamo di mettere nel piatto e possono spingere l’industria a compiere a sua volta scelte più responsabili. Scegli un’alimentazione vegetale e aiuta gli animali!

AMICI, NON CIBO!
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