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Tutto quello che devi sapere sul foie gras


E della terribile pratica dell’alimentazione forzata per la produzione del “fegato grasso

Il foie gras è considerato ancora in diverse parti del mondo una prelibatezza, ma è necessario capire a quali sofferenze le oche e le anatre vengono costrette per realizzarlo per capire la necessità di vietare per sempre la pratica alla base della sua produzione, l’alimentazione forzata.

Perché chiedere di impedire l’alimentazione forzata per la produzione di foie gras? 

Tutti gli animali rinchiusi in allevamento soffrono, e quello che abbiamo visto negli allevamenti di oche per la produzione di foie gras è una vera e propria tortura. Le oche e le anatre allevate per il loro ‘fegato grasso’, oltre ad essere rinchiuse in gabbia o in capannoni sovraffollati, sono sottoposte a ulteriori sofferenze causate dall’alimentazione forzata.

Il foie gras si ottiene nutrendo gli animali imprigionati con enormi razioni di mangime che vengono inserite direttamente nello stomaco mediante un lungo tubo metallico

Questo trattamento si chiama ‘gavage’, a subirlo sono anatre e oche di sesso maschile, poiché generalmente le femmine vengono uccise appena nate a causa del loro fegato considerato di qualità inferiore.

Alla fine della fase di ingozzamento (l’ultima fase di allevamento per il foie gras in cui anatre e oche vengono alimentati forzatamente due volte al giorno per 15 giorni) il fegato di ogni animale può essere fino a 10 volte più grande di quello di un animale che non ha subito questo trattamento. Si tratta di un fegato malato di “steatosi epatica”, per via dell’accumulo eccessivo di grasso all’interno delle cellule.

Oltre all’alimentazione forzata, i problemi legati al foie gras risiedono anche nelle condizioni di allevamento di questi animali. 

Uno degli investigatori che ha documentato cosa accade in questi allevamenti in Francia, ha descritto questi luoghi di tortura così:

Durante l’investigazione ho visto gabbie in condizioni igieniche molto precarie, come nella maggior parte degli allevamenti. Le gabbie hanno una dimensione di circa un metro quadrato e contengono quasi sempre 15 animali. Il pavimento è fatto di sbarre metalliche. Qui gli animali vivono, defecano e dormono durante tutto processo di alimentazione forzata, che dura 15 giorni.

Anatre e oche sfruttate per la produzione di foie gras, infatti,  sono confinate per parte della loro vita in gabbie, dove soffrono di gravi problemi alle ossa a causa degli spazi ristretti e del contatto prolungato con le sbarre metalliche.

Guarda come vivono le oche in un allevamento per il foie gras dove subiscono l’alimentazione forzata:

Dove è consentita l’alimentazione forzata per la produzione di foie gras?

La produzione di foie gras tramite l’alimentazione forzata rimane consentita in alcuni Paesi europei dove è considerata ‘pratica corrente’, mentre la vendita e l’esportazione del foie gras sono consentite anche in Paesi in cui ne è vietata la produzione, come l’Italia. 

Nel nostro Paese il consumo di foie gras è tuttavia appena l’1% rispetto al consumo della Francia.

Nonostante un Rapporto del Comitato Scientifico Veterinario dell’Unione europea giudichi l’alimentazione forzata ‘nociva per il benessere degli animali’, nel 2022 il Parlamento europeo ha approvato una relazione in cui si afferma che la produzione è basata su procedure di allevamento rispettose dei criteri di benessere animale.

In Europa il foie gras è prodotto solo da 5 paesi: Francia, Bulgaria, Spagna, Ungheria e Belgio (in Vallonia), che producono ed esportano il foie gras a livello globale; la Francia da sola produce circa l’80% del foie gras consumato ed esportato in Italia e in tutto il mondo. 

Eppure il 74% dei francesi intervistati dall’Institut français d’opinion publique ritiene che pratiche come l’alimentazione forzata non siano giustificabili. Il sondaggio, condotto in Francia, è stato pubblicato a gennaio 2024 e riporta il dato in aumento del 3% rispetto al 2022.

I francesi non sono gli unici a contestare la pratica dell’alimentazione forzata: anche in Spagna (82%), Belgio (70%) e Italia (74%) la maggior parte degli intervistati in uno studio di Doxa si dice contraria a questa pratica, che è ancora ammessa, all’interno dell’Unione europea, in Francia, Ungheria, Bulgaria, Spagna e Belgio (solo nella Vallonia).

Altri Paesi nel mondo in cui si produce ancora oggi il foie gras sono la Cina, tra i principali consumatori mondiali di questo prodotto insieme al Giappone e alla Svizzera, gli Stati Uniti, salvo alcune eccezioni, e il Canada, in particolare nel Quebec.

Foie gras anatre come fatto

Dove è stata vietata la produzione del foie gras attraverso l’alimentazione forzata? 

La produzione di foie gras tramite alimentazione forzata è vietata in Italia dal 2007, così come in quasi tutti i Paesi europei e in molti paesi del mondo, oltre che fortemente condannata anche dalla FAO, che ritiene la pratica dell’alimentazione forzata nociva per gli animali.

Il divieto vige in particolare in: 

  • India: grazie alle nostre investigazioni e ad una nostra campagna l’India è diventata il primo Paese al mondo ad attuare un divieto a livello nazionale sull’importazione di foie gras
  • Regno Unito: il consumo di foie gras è stato bandito alla corte inglese da Re Carlo, ora – anche grazie al nostro lavoro – il governo britannico sta prendendo in considerazione di vietare la vendita e l’importazione di prodotti derivanti dall’alimentazione forzata
  • Argentina: qui la produzione di foie gras è illegale perché considerata “maltrattamento o atto di crudeltà nei confronti degli animali”
  • Stati Uniti: la produzione di foie gras è concessa, ma alcuni Stati e città hanno deciso di abolirla. È il caso di California, Chicago e New York, dove ne sono vietati anche il consumo e la vendita
  • Brasile: in alcuni dei suoi Stati e delle sue città, la produzione e la vendita di foie gras sono vietate, come a San Paolo, dove è possibile produrre foie gras senza alimentazione forzata ma con una maggiorazione di almeno il 60% dei costi di produzione

Ancora oggi, però, migliaia di anatre e oche soffrono negli allevamenti, costrette a subire la terribile pratica dell’alimentazione forzata.

Per questo stiamo conducendo una campagna internazionale per  mettere fine una volta e per tutte a questa crudeltà.

Aiutaci a fermare la crudeltà dell’alimentazione forzata per la produzione di foie gras, firma la petizione!

Cosa fa Animal Equality per le oche e le anatre sfruttate per il foie gras?

Nel corso degli anni Animal Equality ha condotto diverse investigazioni all’interno di allevamenti di anatre e oche sfruttate per la produzione di foie gras in Francia e Spagna. 

Abbiamo raccolto decine di ore di filmati e audio e oltre 500 fotografie, che mostrano animali confinati in minuscole gabbie, affetti da stress e depressione, feriti dall’alimentazione forzata, dal tubo che ogni giorno gli viene spinto nell’esofago per far passare il cibo, oppressi da problemi respiratori e di deambulazione per le abnormi dimensioni raggiunte dal fegato.

Guarda una delle nostre investigazioni all’interno di un allevamento per la produzione di foie gras:

Grazie a queste immagini registrate e mostrate al pubblico abbiamo ottenuto tante vittorie:

  • In Spagna un allevamento fornitore di foie gras a uno dei ristoranti più famosi del mondo è stato chiuso per sempre a seguito di un’investigazione di Animal Equality e la nostra petizione per chiedere il divieto dell’alimentazione forzata ha raccolto circa 80.000 firme

  • Sempre in Spagna un allevamento di anatre dove si erano verificate violazioni delle leggi a tutela degli animali è stato chiuso.

  • Coop Italia è diventata il primo mercato in Italia a vietare la vendita di foie gras a seguito di un investigazione e di una campagna di Animal Equality

  • In Gran Bretagna la nostra campagna per vietare l’alimentazione forzata ha avuto l’appoggio di star del calibro di Peter Egan e dello chef stellato Alexis Gaulthier, e un divieto sembra essere molto vicino.

Ma è il momento di ottenere un’altra grande vittoria: abbiamo lanciato una campagna per chiedere al governo italiano di sostenere un divieto europeo dell’alimentazione forzata in tutte le sedi pertinenti.

La nostra petizione ha già raccolto oltre 80mila firme di cittadini che vogliono vedere una volta  per tutte la fine di questa pratica crudele in tutta Europa, proprio per questo abbiamo campagne attive contro l’alimentazione forzata in diversi paesi europei, tra cui Germania, Spagna e Regno Unito e collaboriamo con altre grandi organizzazioni per arrivare a vedere la fine di questa tortura una volta e per tutte.

Intanto scegli di lasciare la sofferenza di anatre e oche, ma anche maiali, polli, galline, pesci e tutti gli altri animali fuori dal tuo piatto. Non finanziare l’industria che sfrutta, tortura e uccide gli animali, scegli un’alimentazione 100% vegetale.

PROTEGGI GLI ANIMALI

Anatre ed oche vengono sfruttate in modo crudele nell’industria alimentare.

Abbraccia fin da oggi un’alimentazione 100% vegetale che cancella la violenza sugli animali.

Con il nostro ultimo ricettario è davvero facile cominciare!


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