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Their Voices cortometraggio

La sofferenza degli animali alla Mostra del Cinema di Venezia con il cortometraggio “Their Voice”


Maschere da clown e un urlo indelebile: si potrebbe racchiudere in queste immagini il potente messaggio trasmesso da “Their Voice”, il cortometraggio che racconta il vero volto dell’industria della carne. 

Realizzato all’interno di un ex mattatoio con la collaborazione di Animal Equality Italia e Animal Equality USA, la pellicola è stata presentata al Vegan Film Festival 2021 e proiettata alla 78esima mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, presso la Fondazione Ente dello Spettacolo. 

L’idea nasce da Lea Borniotto, Vera Borniotto ed Edoardo Nervi, fondatori di Alienside Studio, con la volontà di mostrare le sofferenze che quotidianamente gli animali da allevamento sono costretti a subire in tutto il mondo. Dare una voce a chi non può parlare ma non solo, dunque. 

L’obiettivo del cortometraggio è anche quello di mettere a nudo una realtà troppo spesso mascherata, quella dell’industria alimentare che ogni anno provoca miliardi di vittime fra bovini, polli, galline, pecore, agnelli e pesci.

Dietro le immagini da copertina che raccontano di animali liberi di correre al pascolo che poi finiscono confezionati sugli scaffali dei supermercati, infatti, c’è un abisso. La realtà che intercorre tra la fase dell’allevamento intensivo e l’uccisione degli animali non viene mostrato e anzi, la pubblicità racconta un idillio che non esiste.

Se la sofferenza di questi animali è volutamente tenuta nascosta fra le mura dei macelli, “Their  Voice” lancia un grido di protesta per condannare il dolore che si consuma in questi luoghi e chi cerca di negarlo. Nella scena finale del corto, un insieme di grida di animali sovrapposte compone così l’urlo straziato di una delle attrici protagoniste.

Per scoprire cosa racchiude questo cortometraggio dai toni gotici che ha raccolto i complimenti del pubblico di una delle rassegne cinematografiche più famose al mondo, abbiamo rivolto alcune domande al team creativo di Alienside Studio.

Cosa ha significato portare questo cortometraggio al Festival di Venezia? 

Per noi è stato un passo molto importante. Dopo la selezione del corto al Vegan Film Festival 2021 in Australia, volevamo dare luce al cortometraggio anche qui in Italia e il Festival di Venezia è indubbiamente uno dei più importanti, tutto ciò ci ha dato la possibilità di dare molta visibilità al corto e diffondere il messaggio che porta con sé. 

Nel corto si parla di sofferenza degli animali senza mostrarla direttamente: a cosa è dovuta questa scelta?

Questa scelta è dovuta al fatto che nel nostro corto gli animali sono rappresentati come due persone, sempre per sfruttare la forza del linguaggio metaforico. Volevamo che “Their Voice” fosse molto crudo ma allo stesso tempo non eccessivamente violento per far sì che fosse visto da un pubblico vasto di tutte le età. Il nostro obiettivo con questo cortometraggio è di sensibilizzare le persone mostrando in chiave cinematografica ciò che sono costretti a subire gli animali negli allevamenti intensivi, bisogna far prendere coscienza alle persone della sofferenza che si nasconde dietro agli alimenti di origine animale.

Their Voice è disponibile su Amazon Prime Video USA e UK e presto dovrebbe atterrare anche sulla piattaforma italiana. Nel frattempo, puoi scoprire di più su cosa accade davvero all’interno dell’industria della carne attraverso le nostre investigazioni, guarda quelle che hanno fatto la storia della nostra organizzazione.


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