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#STOPSTRAGEPULCINIMASCHI

Impediamo l’abbattimento dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova.

LA CAMPAGNA È CHIUSA

Nel 2022, a seguito della nostra campagna per chiedere il divieto del loro abbattimento, il Parlamento ha approvato una legge che vieta l’uccisione dei pulcini maschi in Italia entro il 2026.

Il 7 settembre del 2023 il Governo ha approvato il decreto attuativo per rendere effettiva la legge grazie alla quale tra i 34 e i 36 milioni di pulcini verranno risparmiati dalla triturazione a poche ore dalla schiusa.

Per garantire che il divieto sia efficace, il decreto prevede l’implementazione e la promozione delle tecnologie di ovosessaggio, in grado di rilevare il sesso dell’embrione e di evitare quindi l’uccisione dei pulcini mediante macerazione. 

Questo è un grande traguardo, raggiunto dopo anni di campagna, di proteste e di richieste alle istituzioni da parte di Animal Equality. 

Una svolta storica per i diritti degli animali che dalla carta è diventata finalmente realtà. 

Il miglior modo per evitare la sofferenza dei pulcini all’interno dell’industria delle uova e di tutti gli animali è evitare di consumare la loro carne, le loro uova e il loro latte.

Scopri come sostituire le uova con prodotti 100% vegetali che evitano la crudeltà sugli animali, abbiamo un ricettario dedicato, ricco di idee gustosissime:

La legge non è abbastanza

Il decreto attuativo che deve vietare l’abbattimento dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova contiene alcune misure che limitano la sofferenza di milioni di pulcini maschi, vietandone l’abbattimento tramite macerazione (triturazione). 

Nonostante si tratti di un passo storico per il nostro paese, il decreto, purtroppo, non basta.

Infatti il testo ammette delle deroghe (eccezioni) al divieto di abbattimento

Ecco quali sono i casi in cui è possibile applicare le deroghe al divieto di abbattimento:

  • errori di sessaggio
  • blocco o malfunzionamento dei macchinari di ovosessaggio
  • necessità di depopolamento
  • necessità di salute pubblica
  • in caso di abbattimento dei pulcini per fini scientifici. 

Il governo prevede e promuove l’implementazione delle tecnologie in-ovo sexing, ma è anche vero che rende possibile l’ovosessaggio fino al 14° giorno di incubazione, il doppio rispetto a quanto consigliato dalle organizzazioni per la protezione degli animali e dalle evidenze scientifiche. Questa legge non si può considerare una vera vittoria perché non rispetta tutte le nostre raccomandazioni.

“Con l’attuale decreto attuativo l’impegno del Governo a sostegno degli animali non è sufficiente. La tutela degli animali non può infatti essere garantita completamente se non adottando tecniche adeguate ai pareri scientifici più autorevoli: ovvero abbassando i giorni di vita dell’embrione concessi per l’ovosessaggio e limitando le deroghe previste per l’abbattimento in casi di emergenza. In mancanza di questi interventi, i pulcini continueranno a soffrire e a morire per mano dell’industria delle uova in maniera del tutto legale”.

Matteo Cupi, Animal Equality Italia

COME SIAMO ARRIVATI A QUESTO DECRETO

Nel 2020 come Animal Equality abbiamo avviato una campagna di sensibilizzazione e lanciato una petizione che ha raccolto le firme di oltre 110 mila cittadini italiani schierati contro la terribile uccisione dei pulcini maschi appena nati.

A seguito della campagna, abbiamo quindi promosso un emendamento alla “Legge di delegazione europea 2021”, presentato dall’Onorevole Galizia nel dicembre del 2021 e poi approvato dal Parlamento.

Abbiamo portato avanti anche un grande lavoro di sensibilizzazione aziendale, grazie a cui le aziende italiane hanno iniziato a lavorare per abbandonare questa pratica. 

Già nel 2020, l’associazione di categoria dei produttori di uova Assoavi si era dichiarata favorevole all’introduzione di tecnologie in-ovo sexing in grado di evitare l’abbattimento dei pulcini maschi, mentre i supermercati Coop si sono impegnati a implementare le tecnologie in grado di mettere fine all’uccisione dei pulcini.

Nel 2022 il Parlamento ha approvato una legge per vietare l’uccisione dei pulcini maschi in Italia.

Nel mese di agosto del 2023 è stata presentata alla Camera dei Deputati un’interpellanza per chiedere al Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida e a quello della Salute Schillaci di dare risposte chiare sulle azioni che si stavano portando avanti per attuare questa legge e per rispettare i tempi indicati.

Nel testo dell’interpellanza, gli Onorevoli del Movimento 5 Stelle Sergio Costa (primo firmatario), Alessandro Caramiello, Carmen Di Lauro e Marianna Ricciardi, hanno sottolineato che:

“L’uccisione dei pulcini maschi è una delle pratiche più brutali e inaccettabili, un orrore legittimato unicamente dal tornaconto economico, a discapito del sentimento di empatia – ormai diffuso nella nostra società – verso gli animali”

Per far sì che i provvedimenti venissero emanati entro settembre, e che tutelassero davvero i pulcini maschi e non gli interessi dell’industria, abbiamo inviato una lettera ai Parlamentari insieme ad altre importanti organizzazioni italiane per la protezione degli animali.

Perché i pulcini maschi vengono uccisi?

Ogni anno in Italia oltre 30 milioni di pulcini maschi vengono uccisi nell’industria delle uova.

In questa industria i pulcini maschi sono considerati inutili, proprio per via del loro sesso, essendo maschi non potranno produrre uova e non potranno quindi portare profitto alle aziende. 

Questo è il motivo per cui i pulcini maschi vengono uccisi.

  • Che fine fanno i pulcini maschi se non vengono uccisi? 

Con l’approvazione dell’emendamento, la legge ha anche reso obbligatoria l’introduzione di tecnologie che evitino l’uccisione sistematica dei pulcini maschi nell’industria delle uova. Queste tecnologie prendono il nome di in-ovo sexing, o “sessaggio in ovo”: ma in cosa consiste questa pratica?

Attraverso la tecnologia in-ovo sexing è possibile stabilire il sesso dell’embrione nei primissimi giorni di fecondazione delle uova. Si tratta di un test molto poco o per nulla invasivo, che serve a stabilire se l’uovo è fecondato e qual è il sesso dell’embrione. 

Esistono diverse tecnologie in-ovo sexing in commercio,  molte delle quali sono in continua fase di sviluppo.  

Attraverso la tecnologia in-ovo sexing si può riconoscere il sesso dell’embrione ed evitare quindi che i pulcini maschi nascano solo per essere uccisi nelle loro prime 24 ore di vita, mentre sono completamente coscienti, attraverso triturazione o soffocamento senza stordimento, causando quindi loro atroci sofferenze. 

Fermare l’uccisione dei pulcini maschi è necessario per contrastare la sofferenza di milioni di animali all’interno dell’industria delle uova.

SCEGLI DI STARE DALLA LORO PARTE

Un pulcino di appena pochi istanti di vita riesce già a riconosce la voce della madre tra milioni di altre.

Quello tra galline e pulcini è un legame fortissimo che però viene spezzato dall’industria alimentare.

Tu puoi scegliere di schierarti dalla parte di mamme e cuccioli, scegliendo un’alimentazione 100% vegetale.