Notizia
Rimani aggiornato sulle ultime attività di Animal Equality

STORICO: Animal Equality Messico introduce un’iniziativa al Senato per ottenere che il maltrattamento degli animali sia un reato federale!

Dopo la denuncia di Animal Equality sulla terrificante situazione degli allevamenti e dei macelli in Messico, la senatrice Diva Gastélum ha presentato un'iniziativa affinché il maltrattamento animale diventi perseguibile ai sensi di legge.
Marzo 29, 2017 Aggiornato: Marzo 5, 2025

A seguito della denuncia da parte di Animal Equality delle atrocità documentate negli allevamenti e nei macelli messicani, la senatrice Diva Hadamira Gastélum Bajo ha presentato una proposta di iniziativa a tutela degli animali. Presentata nella sessione plenaria del Senato e sostenuta da molti altri senatori, l’iniziativa richiede un emendamento della legge federale sulla salute degli animali e un emendamento nel Codice Penale Federale del Messico per il reato di maltrattamento di animali, compresi quelli allevati a scopo alimentare.

La proposta è stata sostenuta da una coalizione nazionale di 92 gruppi per la protezione animale, tra cui Animal Equality, e prevede che l’inadempienza delle normative vigenti sia considerata un vero e proprio crimine.

 


La senatrice Diva Gastélum ha dichiarato: «Stiamo cercando di definire le sanzioni nella legge federale per la salute e nel codice penale federale sul maltrattamento degli animali destinati al consumo alimentare, al fine di evitare che situazioni come quelle documentate da Animal Equality si verifichino nuovamente e che eventuali maltrattamenti rimangano impuniti».

Come documentato durante la nostra investigazione all’interno di 31 macelli Messicani, molti dei quali di proprietà del governo, le violazioni delle normative sono gravissime: animali scuoiati vivi, picchiati, folgorati, bruciati e uccisi, tutto questo in stato di totale coscienza, senza alcun tipo di stordimento.

«Le norme ufficiali redatte e approvate dal SAGARPA (Ministero dell’Agricoltura messicano) sono inutili se non c’è garanzia che siano rispettate» ha dichiarato Dulce Ramirez, direttrice esecutiva di Animal Equality Messic, aggiungendo: «È evidente che le sanzioni attuali non siano sufficienti per raggiungere questo obiettivo, ed è per questo che dobbiamo rafforzare la leggi e accrescere l’attenzione del pubblico verso questa tematica».

«Siamo fiduciosi che grazie alla senatrice Gastélum e ai migliaia di cittadini messicani che hanno firmato la nostra petizione, il Senato si mostrerà favorevole a cambiare questa terribile realtà», dichiara Ramirez. «In questo modo stiamo dimostrando come le leggi ufficiali messicane non servano solo a soddisfare convenzioni sulla carta, accordi e mandati internazionali, ma a fare progredire l’intero Paese, in questo caso in materia di protezione animale».


Se anche tu, come noi, vuoi che la crudeltà verso gli animali sia un crimine e che questi vengano protetti dalle terribili atrocità a cui sono tuttora sottoposti, per favore firma la nostra petizione all’indirizzo RastrosDeMexico.com, per chiedere ai senatori di approvare questo nuovo regolamento il più presto possibile.


Ultime notizie
Luglio 10, 2025

L’Unione europea rischia di contribuire ad accrescere la sofferenza di miliardi di animali allevati. È ciò di cui abbiamo discusso nel corso di un evento organizzato presso l’Università di San Paolo in Brasile, dove abbiamo presentato il nostro nuovo report che analizza gli impatti dell’accordo tra Unione europea e Paesi…
Luglio 9, 2025

Anche l’Estonia dice basta all’allevamento di galline ovaiole in gabbia. La nazione baltica si aggiunge a un elenco sempre più lungo di Paesi impegnati verso la transizione cage-free, una scelta responsabile in grado di ridurre la sofferenza di tanti animali. In Europa, dopo Austria, Lussemburgo, Svizzera, Islanda e Liechtenstein anche…
Luglio 7, 2025

Mentre eravamo in Olanda a protestare pacificamente, abbiamo ricevuto insulti e minacce di morte. È successo davanti alla sede di Ahold Delhaize, nella città olandese di Zaandam, dove da inizio giugno chiediamo a questa multinazionale di rispettare l’impegno preso negli Stati Uniti dieci anni fa: quello di eliminare l’allevamento…