La nostra ultima azione contro Eurospin: tappezzare il comune della sede centrale con lo slogan “la spesa crudele”
La nostra campagna per chiedere ad Eurospin di cessare la vendita di uova di galline allevate in gabbia continua e questa è l’ultima azione che abbiamo intrapreso: abbiamo affisso i nostri cartelloni recanti il logo insanguinato di Eurospin e lo slogan “la spesa crudele” in tutte le pensiline delle fermate degli autobus che servono il comune di San Martino Buon Albergo, dove si trova la sede centrale di Eurospin. I cartelloni saranno esposti fino al 28 di gennaio, rendendo nota la campagna a tutte le persone che utilizzano i mezzi pubblici del comune e alle migliaia di persone che ogni giorno ne percorrono le arterie principali.
Oltre a questo, ci siamo recati sul posto e abbiamo distribuito migliaia di volantini in tutti i luoghi pubblici del comune, in molti bar, sulle panchine, nelle cabine telefoniche, e persino nelle cassette delle lettere dei cittadini.
Non è la prima volta che ci facciamo sentire proprio lì dove Eurospin è di casa. In ben due occasioni abbiamo già fatto visita alla sede centrale, parcheggiando un enorme camion vela con il nostro cartellone proprio all’ingresso dell’azienda.
Nonostante le decine di migliaia di firme raccolte sulla petizione e le migliaia di azioni di pressione intraprese dalla squadra dei difensori degli animali, Eurospin continua a non dimostrare alcun interesse nel prendere in considerazione la sofferenza delle galline ovaiole coinvolte nella propria filiera né di ascoltare le richieste di migliaia di consumatori italiani che ormai da molti mesi chiedono di essere presi in considerazione.
Aziende concorrenti come Coop, Lidl, Esselunga, Auchan, Carrefour, Pam Panorama ed il discount iN’s Mercato hanno già pubblicato il loro impegno a cessare la vendita di uova di galline allevate in gabbia, mentre Eurospin rimane una fra le ultime grandi aziende della grande distribuzione organizzata in Italia a non avere ancora fatto questo importante passo.
Come riscontrato dalla nostra inchiesta all’interno di allevamenti di galline ovaiole in Italia le galline ovaiole allevate in gabbia vivono in condizioni terribili: rinchiuse in gabbie minuscole in cui non riescono nemmeno a stendere completamente le ali, questi animali intelligenti e sensibili sono costretti a passare tutta la vita in equilibrio su un pavimento di rete metallica che ferisce loro le zampe e non possono esprimere nessuno del loro comportamenti naturali.
Per maggiori informazioni sulla campagna di Animal Equality visita il sito www.crudeltaanimale.it/eurospin
Per supportare le campagne di sensibilizzazione aziendale, iscriviti alla squadra dei Difensori degli Animali, un gruppo di attivisti digitali che agiscono ogni giorno con azioni semplici e veloci che possono essere compiute direttamente da casa al fine di mettere pressione sulle grandi aziende del settore alimentare e spingerle ad adottare politiche che migliorino le condizioni di vita degli animali allevati a scopo alimentare.