Paluani cede e dichiara che abbandonerà le uova di galline in gabbia entro il 2019
Paluani annuncia pubblicamente il proprio impegno a non utilizzare uova di galline allevate in gabbia. Il comunicato, consultabile sul sito aziendale, arriva dopo un’intensa campagna di Animal Equality che segna un risultato storico e si posiziona come la campagna più efficace mai portata avanti dall’organizzazione in Italia fino ad oggi. In soli 11 giorni infatti, sono state raccolte più di 15.000 firme e decine di migliaia di consumatori hanno fatto pressione per esortare l’azienda a prendere le distanze dalle uova di galline in gabbia.
Nel proprio comunicato, l’azienda annuncia che entro il 31 dicembre 2019 tutti i loro prodotti saranno elaborati senza l’uso di uova provenienti da allevamenti in gabbia. La politica di Paluani, che avrà un impatto su decine di migliaia di galline ovaiole, costituisce un importante passo avanti per l’azienda, la quale ha così dimostrato di saper prestare ascolto alle richieste dei consumatori e di prendere in seria considerazione la sofferenza degli animali coinvolti nella propria filiera.
Non è la prima volta che Paluani si dimostra attenta alle esigenze dei consumatori più sensibili nei confronti della sofferenza degli animali allevati a scopo alimentare. Infatti, già nel 2017 l’azienda aveva lanciato una linea di prodotti da ricorrenza elaborati con ingredienti 100% di origine vegetale.
Da parte di Animal Equality siamo felici di questo importante risultato e vogliamo ringraziare i Difensori degli Animali per aver reso possibile questa vittoria.
I Difensori degli Animali sono un gruppo di quasi 8000 persone che si dedica ogni giorno a combattere la crudeltà negli allevamenti con semplici e velocissime azioni che possono essere compiute direttamente da casa e fare una grande differenza per gli animali.